EX MERCATO COPERTO

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    [informazioni_architettoniche] => Il vecchio mercato coperto di Gallipoli è situato all’ingresso del centro storico della città, un’isola alta e rocciosa collegata alla terra-ferma da un lungo ponte seicentesco. 
L’edificio venne eretto in aderenza all’antico Castello, in corrispondenza del fossato di difesa, occultandone l’intera cortina ovest e le vestigia del ponte in muratura, di accesso alla fortezza.  Intorno al 1998 il Mercato (che si affaccia sulla piazza principale, Piazza Imbriani) era quasi completamente abbandonato, occupato da attività commerciali spontanee al livello della piazza ed utilizzato (sin dalla sua costruzione nel 1881) come magazzino dai pescatori al piano inferiore, quello della banchina. Il progetto da un lato ha introdotto nuove funzioni , commerciali e culturali, all’interno dell’edificio (piccole botteghe, caffetterie, spazi espositivi); dall’altro ha introdotto un nuovo percorso che dalla Piazza principale attraversando il mercato, giunge sino al livello della banchina. Il vero cuore del progetto è divenuto un elaborato sistema di scale in legno zig-zaganti sospese nel vuoto tra mercato e castello. Grazie ad esso il piano terra a quota-città (cioè il vecchio piano-mercato) è ora collegato al piano inferiore a quota-banchina (cioè il vecchio piano magazzini). 
L’intervento non solo ha riguardato l’introduzione di nuove attività ludico-culturali all’interno del Mercato e la realizzazione di nuovi collegamenti verticali, ma anche il delicato rapporto tra le due preesistenze (Mercato e Castello), conferendo al Mercato la funzione di punto di osservazione privilegiato sul Castello, grazie ad un lavoro di meticolosa ed attenta demolizione. Il sottile gioco di equilibri tra scrittura del progetto e lettura della storia ha consentito di creare un “vuoto progettato” tra i due edifici, liberando quasi completamente il lato “offeso” del Castello. Il progetto è stato pensato quale nodo dinamico di percorsi, atti ad introdurre una nuova narrazione dei due edifici; le scale sospese nel riconquistato intertizio tra le due preesistenze, non solo risolvono il collegamento tra i differenti livelli, ma permettono l’osservazione della Torre della Vedetta e del ponte del Castello. Gli impalcati lignei delle scale, volutamente complessi, ricordano un trabucco medievale, trasformando il nuovo costruito da attrezzatura funzionale ad oggetto simbolico, uno strumento di amichevole “assedio” del contemporaneo sul preesistente. 
    [committente] => Comune di Gallipoli - Intesa Istituzionale Governo Italiano e Regione Puglia Accordo di Programma Quadro Beni ed Attività Culturali 
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    [note] => I lavori di ristrutturazione, avviati nel 2021 consistono in: adeguamenti alle attuali normative in campo impiantistico, antincendio, di risparmio energetico e di superamento delle barriere architettoniche; la rimozione degli infissi interni ed esterni, la demolizione dei pavimenti e dei rivestimenti e la demolizione di buona parte delle tramezzature.
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