Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MUSEO IRPINO E BIBLIOTECA PROVINCIALE

Scheda Opera

  • foto d'epoca
  • Pianta
  • Pianta
  • Pianta
  • Interno della biblioteca
  • Foto recente
  • Foto d'epoca
  • Prospettiva
  • Ingresso al Museo
  • Disegno di progetto
  • Comune: Avellino
  • Località: Avellino
  • Denominazione: MUSEO IRPINO E BIBLIOTECA PROVINCIALE
  • Indirizzo: Corso Europa, N. 251
  • Data: 1956 - 1966
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Francesco Fariello
Descrizione

L’edificio, di architettura neo-razionalista, è stato progettato dall’architetto Francesco Fariello, vincitore di un concorso nazionale di idee nel 1955. La struttura, come ancora oggi testimoniato dal giardino annesso, sorge nel sito un tempo occupato dall’Orto Botanico di età borbonica.
Fariello propose per il Museo Irpino e Biblioteca Provinciale un edificio di dimensioni contenute, per rispettare le preesistenze arboree in situ. L'impostazione progettuale, che portò a preferire un unico ingresso e un blocco scala per l’intera struttura, non impedì soluzioni distributive funzionali e consentì la realizzazione di un ampio giardino, aperto sul Vallone Fenestrelle, di misurata eleganza per il disegno geometrico e il sapiente uso del verde. La costruzione si sviluppa intorno a un piccolo cortile centrale: al piano terra sono gli ambienti del Museo, con allestimento di Mario Napoli; al primo piano quelli del Provveditorato agli Studi; al secondo piano la Biblioteca. Il Museo Archeologico occupa una superficie complessiva di circa 2000 mq, compreso il cortile, e di fatto costituisce una struttura multifunzionale, all'interno della quale convivono altri servizi al pubblico, quali Biblioteca Provinciale, Mediateca Provinciale, Emeroteca e Centro Rete.
L’edificio, con la sua massiva volumetria, le fronti composte da rigorose scansioni dissimmetriche, costituisce un significativo esempio di opera post-razionalista, ormai affrancata dalle ipoteche ideologiche e monumentali. L’inaugurazione del Museo avvenne nel 1966, in un decennio particolarmente felice per le sorti della città di Avellino.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: - 1966
  • Tipologia Specifica: Museo e Biblioteca
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Museo e Biblioteca
  • Destinazione attuale: Museo e Biblioteca
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Francesco Fariello Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: mattoni
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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Fariello propose per il Museo Irpino e Biblioteca Provinciale un edificio di dimensioni contenute, per rispettare le preesistenze arboree in situ. L'impostazione progettuale, che portò a preferire un unico ingresso e un blocco scala per l’intera struttura, non impedì soluzioni distributive funzionali e consentì la realizzazione di un ampio giardino, aperto sul Vallone Fenestrelle, di misurata eleganza per il disegno geometrico e il sapiente uso del verde. La costruzione si sviluppa intorno a un piccolo cortile centrale: al piano terra sono gli ambienti del Museo, con allestimento di Mario Napoli; al primo piano quelli del Provveditorato agli Studi; al secondo piano la Biblioteca. Il Museo Archeologico occupa una superficie complessiva di circa 2000 mq, compreso il cortile, e di fatto costituisce una struttura multifunzionale, all'interno della quale convivono altri servizi al pubblico, quali Biblioteca Provinciale, Mediateca Provinciale, Emeroteca e Centro Rete.
L’edificio, con la sua massiva volumetria, le fronti composte da rigorose scansioni dissimmetriche, costituisce un significativo esempio di opera post-razionalista, ormai affrancata dalle ipoteche ideologiche e monumentali. L’inaugurazione del Museo avvenne nel 1966, in un decennio particolarmente felice per le sorti della città di Avellino.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Referenze fotografiche 1) Francesco Fariello architetto 1995 2) Francesco Fariello architetto 1995 3) Francesco Fariello architetto 1995 8) Francesco Fariello architetto 1995 9) De Fusco 1996 10) Francesco Fariello architetto 1995

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Commissione Mostre e Convegni dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino (a cura) 1995 Francesco Fariello architetto Grafiche Jacelli Avellino 109-111 Si
De Fusco Renato 1996 La Campania: architettura e urbanistica del Novecento, in Storia e civiltà della Campania. Il Novecento, a cura di G. Pugliese Carratelli Electa Napoli Napoli 150 Si
Belfiore Pasquale 2007 Frammenti di qualità architettonica: percorsi dell’età post-moderna, 1958-1995, in A, Croce, F. Tessitore, D, Conte, Napoli e la Campania nel Novecento, Vol. II Electa Napoli Napoli 190 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
foto d'epoca foto d'epoca
Pianta Pianta Francesco Fariello architetto 1995
Pianta Pianta Francesco Fariello architetto 1995
Pianta Pianta Francesco Fariello architetto 1995
Interno della biblioteca Interno della biblioteca
Foto recente Foto recente
Foto d'epoca Foto d'epoca
Prospettiva Prospettiva
Ingresso al Museo Ingresso al Museo Francesco Fariello architetto 1995
Disegno di progetto Disegno di progetto Francesco Fariello architetto 1995

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Martina Massaro