RASCARD GARELLI
Scheda Opera
- Comune: Ayas
- Località: Champoluc
- Denominazione: RASCARD GARELLI
- Indirizzo: Rue Prabochon
- Data: 1963 - 1965
- Tipologia: Strutture ricettive
- Autori principali: Carlo Mollino
Descrizione
Più che a un progetto di recupero, l’intervento di Mollino è assimilabile ad una operazione artistica di stampo “ready made” in cui la vecchia struttura viene completamente decontestualizzata dalle funzioni e dalla localizzazione originaria per acquisire nuovi significati, anche alla luce di alcuni elementi integrativi.
L’antico rascard Taleuc, precedentemente localizzato in un sito a monte, viene completamente smontato, i pezzi vengono censiti e numerati e la struttura filologicamente ricostruita a valle, sopraelevata di un piano e posata su di un nuovo basamento in cemento armato e pietra a vista.
Interessante rilevare come questo intervento sia il frutto di una consapevole operazione stilistica fatta da un Mollino che ben conosceva la tipologia delle costruzioni rurali valdostane, avendole studiate e rilevate in gioventù. In questo caso l’architettura antica non costituisce però né uno schema a cui rimanere fedeli né uno spunto progettuale da riprendere e deformare, quanto piuttosto una sorta di “prodotto” artigianale seriale da utilizzare secondo i dettami della prefabbricazione.
In questa insolita interpretazione egli utilizza inoltre alcuni elementi della tradizione costruttiva locale denunciandone con forza la loro rinnovata funzione. Si pensi al caso dei nuovi pilastri a fungo (i “boleri”) che vengono concepiti come dei monoliti di granito rimodellati – non più dei ceppi di legno sormontati da una ruota in pietra – perdendo il loro ruolo originario (strutturale e di protezione dai roditori) e contraddicendo così l’interpretazione “funzionalista”. O ancora all’inserimento della lunga finestra a nastro inserita nello stacco tra il basamento e il rascard, la “chalane”, spazio che è stato tamponato per rispondere alle rinnovate esigenze abitative.
Altro aspetto di chiara ispirazione “pop” è l’accostamento alla vecchia struttura di una nuova scala esterna di accesso in cemento armato e metallo, simile a quella di un aeroplano.
Gli interventi sulla parte lignea interessano la sopraelevazione per aggiungere un piano abitativo, la ristrutturazione degli ambienti interni, la sostituzione degli elementi danneggiati, l’inserimento delle ante di oscuramento a ribalta e l’aggiunta delle logge esterne.
Questa soluzione darà purtroppo il via, nei decenni successivi, ad una serie di operazioni simili - ma decisamente meno colte - di riadattamento filologicamente poco corretto di abitazioni storiche o ancora, nel caso di interventi ex novo, a reinterpretazioni kitsch degli stilemi dell’architettura tradizionale.
Info
- Progetto: 1963 -
- Esecuzione: - 1965
- Tipologia Specifica: Casa monofamiliare
- Committente: Felice Garelli
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: residenza
- Destinazione attuale: residenza
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Carlo | Mollino | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=3554 | SI |
- Strutture: Cemento armato e pietra per il basamento, blockbau in legno per il rascard
- Materiale di facciata: Legno e pietra a vista
- Coperture: Lose
- Serramenti: Legno
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 29
- Particella: -
Note
Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs. 42/2004
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Santini Piero | 1965 | Catalogo Bolaffi dell'architettura italiana 1963-1966 | Bolaffi | Torino | No | |
Polano Sergio (a cura di) | 1989 | Carlo Mollino 1905-1973 | Electa | Milano | No | |
Bolzoni Luciano | 1991 | Mollino: il Rascard Garelli | Frames n. 32 | No | ||
Reichlin Bruno | 1992 | Mollino sulle Alpi | Casabella n. 588 | 30-31 | No | |
Bolzoni Luciano, Carones Maurizio | 1996 | Il moderno in Valle d’Aosta. 1945-1970 | Domus n. 782 | No | ||
Bolzoni Luciano | 2001 | Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento | Musumeci Editore | Quart (AO) | 51 | No |
Bolzoni Luciano | 2001 | Architettura moderna nelle Alpi italiane. Dagli anni Sessanta alla fine del XX secolo | Priuli & Verlucca | Scarmagno (TO) | 60-61 | No |
Nebbia Giuseppe | 2002 | Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento | Musumeci Editore | Quart (AO) | 51 | No |
Moretto Luca (a cura di) | 2003 | Architettura moderna alpina in Valle d’Aosta | Musumeci Editore | Quart (AO) | 214-215 | No |
De Rossi Antonio | 2005 | Architettura moderna alpina in Piemonte e Valle d’Aosta | Allemandi | Torino | 54-56 | No |
Brino Giovanni | 2005 | Carlo Mollino: architettura come autobiografia | Idea Books | Milano | No | |
Pace Sergio (a cura di) | 2006 | Carlo Mollino architetto, 1905-1973: costruire le modernità | Electa | Milano | No |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Enciclopedia Treccani - Carlo Mollino | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'AostaTitolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia
Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 23/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2021