Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO “LA FILANDA”

Scheda Opera

  • Sezione
  • Vista esterna del complesso
  • Vista esterna dei due volumi
  • Vista del blocco residenziale
  • Vista del portico
  • Vista della galleria interna
  • Vista della galleria interna
  • Pianta del piano galleria
  • Sezione
  • Sezione
  • Sezione
  • Comune: Faenza
  • Denominazione: CENTRO “LA FILANDA”
  • Indirizzo: Via della Costituzione N. 28
  • Data: 2002 - 2010
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Alessandro Bucci
Descrizione

Segnalato dalla "Selezione Architettura Emilia Romagna" come uno tra i migliori 10 progetti dell'anno 2012, il progetto interviene sul comparto ex-industriale della distilleria Neri di Faenza commissionato dalla CIA (Commercianti Indipendenti Associati Soc. Coop, organico cooperativo legato alla Conad).
Il progetto di riqualificazione punta alla trasformazione di una zona della città, a vocazione produttiva e da sempre scollegata al centro storico, in un sistema integrato di edifici da restituire alla città attraverso soluzioni mirate a costruire un ambiente sostenibile, a partire dalla necessarie bonifiche dell’area e dal riutilizzo di materiali di recupero per la creazione dei sottofondi stradali.
Il precedente isolamento dell’area, dovuto anche all'ergersi di un alto muro di recinzione, ha ceduto il passo a una maggiore flessibilità dei flussi di scorrimento, tramite l’ottimizzazione dell'assetto viario dell'area come delle zone di sosta; l'accessibilità, ora permessa su tutti i fronti della zona e la creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali, alternativi al traffico veicolare.
Nell'area priva in origine di spazi destinati al verde, sono stati piantumati 35.000 mq di vegetazione destinata a giardino pubblico, integrati alla piazza esterna attrezzata la cui copertura continua permette un'illuminazione naturale durante il giorno tramite un sistema di grandi lucernari. Questo sistema definisce una dotazione di spazi pubblici e collettivi, a servizio del costruito.
Il fronte residenziale definisce il bordo sud dell'intervento, mantenendosi in continuità con il sistema urbano consolidato del resto della città e abbandonando l'apparenza di nucleo isolato in favore di una nuova commistione di funzioni, fabbricati, percorsi e spazi di relazione tra di essi.
L’area di circa dodici ettari, è suddivisa in due comparti, uno prettamente residenziale, e l'altro comprendente funzioni miste (commerciale, direzionale e residenziale).
Gli alloggi sono collocati nei livelli più alti dei fabbricati, permettendo alle attività che necessitano di un diretto contatto con il pubblico di usufruire dei piani inferiori.
La successione dei volumi attraversati dai percorsi è interrotta da vuoti da cui si accede alla galleria commerciale, che si differenzia dal complesso residenziale per il rivestimento realizzato con una pelle in vetro bianco extrachiaro retroilluminata, che diventa durante la notte una vera e propria “lanterna”.
Per le parti residenziali la scelta del materiale é ricaduta sul tradizionale mattone faccia a vista, in contrasto con i rivestimenti in vetro della parte commerciale. Al piano primo, sopra alle aree dedicate alle attività commerciali, sono presenti numerosi uffici che si affacciano su corti di pertinenza esclusiva. L’attenzione bioclimatica del centro “La Filanda” si riconosce in particolare nella galleria non climatizzata, nella presenza di un grande impianto fotovoltaico da circa 130 Kw, nel sistema di isolamento ad altissime prestazioni degli involucri edilizi e nelle coperture a verde in grado di mitigare le temperature estive e invernali.

(Matteo Sintini, Valentina Gili)

Info
  • Progetto: 2002 - 2009
  • Esecuzione: 2007 - 2010
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Edificio commerciale, per uffici e complesso residenziale
  • Destinazione attuale: Edificio commerciale, per uffici e complesso residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
P.I. 2000 Impresa esecutrice Esecuzione NO
Studio associato Energia Progetto Impianti Progetto NO
Alessandro Bucci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.alessandrobucciarchitetti.it/ SI
C.B.R. Cooperativa Braccianti Riminese, Rimini Direzione lavori Esecuzione NO
C.L.M. Cooperativa Lavoranti Muratori S.c.r.l., Forlì Direzione lavori Esecuzione NO
Peroni Marco , ing. Emanuele Tarozzi, ing. Stefano Girelli Progetto strutturale Progetto NO
Azienda P.i. 2000, Forlì Direzione lavori Esecuzione NO
Querzoli Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: vetro bianco retroilluminato (parte commerciale) e mattone faccia a vista (residenze)
  • Coperture: piana in laterocemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 1554
    [codice] => RA 49
    [denominazione] => CENTRO “LA FILANDA” 
    [regione] => Emilia Romagna
    [provincia] => Ravenna
    [comune] => Faenza
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via della Costituzione N. 28
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 26
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 2002
    [anno_fine_progetto] => 2009
    [anno_inizio_esecuzione] => 2007
    [anno_fine_esecuzione] => 2010
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Segnalato dalla "Selezione Architettura Emilia Romagna" come uno tra i migliori 10 progetti dell'anno 2012, il progetto interviene sul comparto ex-industriale della distilleria Neri di Faenza commissionato dalla CIA (Commercianti Indipendenti Associati Soc. Coop, organico cooperativo legato alla Conad).
Il progetto di riqualificazione punta alla trasformazione di una zona della città, a vocazione produttiva e da sempre scollegata al centro storico, in un sistema integrato di edifici da restituire alla città attraverso soluzioni mirate a costruire un ambiente sostenibile, a partire dalla necessarie bonifiche dell’area e dal riutilizzo di materiali di recupero per la creazione dei sottofondi stradali.
Il precedente isolamento dell’area, dovuto anche all'ergersi di un alto muro di recinzione, ha ceduto il passo a una maggiore flessibilità dei flussi di scorrimento, tramite l’ottimizzazione dell'assetto viario dell'area come delle zone di sosta; l'accessibilità, ora permessa su tutti i fronti della zona e la creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali, alternativi al traffico veicolare.
Nell'area priva in origine di spazi destinati al verde, sono stati piantumati 35.000 mq di vegetazione destinata a giardino pubblico, integrati alla piazza esterna attrezzata la cui copertura continua permette un'illuminazione naturale durante il giorno tramite un sistema di grandi lucernari. Questo sistema definisce una dotazione di spazi pubblici e collettivi, a servizio del costruito.
Il fronte residenziale definisce il bordo sud dell'intervento, mantenendosi in continuità con il sistema urbano consolidato del resto della città e abbandonando l'apparenza di nucleo isolato in favore di una nuova commistione di funzioni, fabbricati, percorsi e spazi di relazione tra di essi. 
L’area di circa dodici ettari, è suddivisa in due comparti, uno prettamente residenziale, e l'altro comprendente funzioni miste (commerciale, direzionale e residenziale). 
Gli alloggi sono collocati nei livelli più alti dei fabbricati, permettendo alle attività che necessitano di un diretto contatto con il pubblico di usufruire dei piani inferiori. 
La successione dei volumi attraversati dai percorsi è interrotta da vuoti da cui si accede alla galleria commerciale, che si differenzia dal complesso residenziale per il rivestimento realizzato con una pelle in vetro bianco extrachiaro retroilluminata, che diventa durante la notte una vera e propria “lanterna”. 
Per le parti residenziali la scelta del materiale é ricaduta sul tradizionale mattone faccia a vista, in contrasto con i rivestimenti in vetro della parte commerciale. Al piano primo, sopra alle aree dedicate alle attività commerciali, sono presenti numerosi uffici che si affacciano su corti di pertinenza esclusiva. L’attenzione bioclimatica del centro “La Filanda” si riconosce in particolare nella galleria non climatizzata, nella presenza di un grande impianto fotovoltaico da circa 130 Kw, nel sistema di isolamento ad altissime prestazioni degli involucri edilizi e nelle coperture a verde in grado di mitigare le temperature estive e invernali.

(Matteo Sintini, Valentina Gili) 

    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 116
    [particella] => 1919
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => vetro bianco retroilluminato (parte commerciale) e mattone faccia a vista (residenze)
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana in laterocemento
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => metallici
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => Edificio commerciale, per uffici e complesso residenziale 
    [destinazione_attuale] => Edificio commerciale, per uffici e complesso residenziale 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 8
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Alessandro Bucci (Faenza 1964)
Si laurea in Architettura a Firenze, nel 1991. Nel 1993 entra a far parte dello studio Cooprogetto di Faenza e dall'anno successivo é impegnato in progetti residenziali ed industriali, tra cui il nuovo stabilimento Marmo Comprex, il centro nuoto comunale di Faenza e il programma di recupero “ex-Omsa”. Contemporaneamente inizia a partecipare a numerosi concorsi collaborando nell'ultimo decennio degli anni '90 con Bettoli, Cappelli, Gualdrini, Cristofani e Lelli. 
Il primo progetto realizzato tra il 1995 e il 2000 è il recupero di due fabbricati per l' “Area Cimatti” di Faenza, in collaborazione con gli architetti Bertoni e Fanelli. Dal 1993 al 1995 svolge attività didattica presso la facoltà di architettura di Ferrara collaborando con Massimo Carmassi, dal 1997 è professore a contratto a Ferrara nel laboratorio di sintesi finale e attualmente collabora con lo Iuav. 
Nel 2001 vince il concorso per il prototipo dei nuovi uffici del Turismo della Provincia di Rimini. 
Ha ricevuto segnalazioni per il premio Borromini. I suoi lavori sono pubblicati sulle riviste “Paesaggio Urbano”, “Controspazio”, “Costruire” e sull'Almanacco di Casabella 1999-2000. 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.297990
    [longitude] => 11.886560
    [score] => 3
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2013-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-12 14:04:04
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici polifunzionali
    [proprieta] => Proprietà pubblico-privata
    [cat_autori] => Alessandro Bucci
    [id_regione] => 16
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 116
  • Particella: 1919

Note

Alessandro Bucci (Faenza 1964) Si laurea in Architettura a Firenze, nel 1991. Nel 1993 entra a far parte dello studio Cooprogetto di Faenza e dall'anno successivo é impegnato in progetti residenziali ed industriali, tra cui il nuovo stabilimento Marmo Comprex, il centro nuoto comunale di Faenza e il programma di recupero “ex-Omsa”. Contemporaneamente inizia a partecipare a numerosi concorsi collaborando nell'ultimo decennio degli anni '90 con Bettoli, Cappelli, Gualdrini, Cristofani e Lelli. Il primo progetto realizzato tra il 1995 e il 2000 è il recupero di due fabbricati per l' “Area Cimatti” di Faenza, in collaborazione con gli architetti Bertoni e Fanelli. Dal 1993 al 1995 svolge attività didattica presso la facoltà di architettura di Ferrara collaborando con Massimo Carmassi, dal 1997 è professore a contratto a Ferrara nel laboratorio di sintesi finale e attualmente collabora con lo Iuav. Nel 2001 vince il concorso per il prototipo dei nuovi uffici del Turismo della Provincia di Rimini. Ha ricevuto segnalazioni per il premio Borromini. I suoi lavori sono pubblicati sulle riviste “Paesaggio Urbano”, “Controspazio”, “Costruire” e sull'Almanacco di Casabella 1999-2000.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Fagioli Massimo (a cura di) 2013 Figura e Paesaggio nell'Architettura Italiana – Figure and Landscape in Italian Architecture AION Edizioni Firenze 56-61 Si
Bucci Alessandro 2013 Da area dismessa a parte di città. Centro multifunzionale "La Filanda", Faenza Architetti n. 5 25 Si
Zanelli Andrea (a cura di) 2013 Una Geografia dell'Architettura – L'Emilia Romagna negli anni 2000 Editrice Quinlan Castel Maggiore Si
Ferraresi Alberto 2018 Alessandro Bucci. La Filanda Faenza, Ravenna Costruire in laterizio n. n.177 30-37 Si
2021 Residenze Area Ex Neri: una quinta urbana Panorama Italiano vol. 7 31-39 Si
Bucci Alessandro 2021 Ex Neri Area Residence Area n. 75 116-121 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Sezione Sezione Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista esterna del complesso Vista esterna del complesso Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista esterna dei due volumi Vista esterna dei due volumi Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista del blocco residenziale Vista del blocco residenziale Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista del portico Vista del portico Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista della galleria interna Vista della galleria interna Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Vista della galleria interna Vista della galleria interna Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Pianta del piano galleria Pianta del piano galleria Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Sezione Sezione Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Sezione Sezione Courtesy Alessandro Bucci Architetti
Sezione Sezione Courtesy Alessandro Bucci Architetti

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Alessandro Bucci Architetti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini, Valentina Gili
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 12/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022