Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PIAZZA-PARCHEGGIO GUIDO DA MONTEFELTRO

Scheda Opera

  • Dettaglio dell'accesso alla quota superiore e dello scolo delle acque
  • Vista della pensilina
  • Vista dei percorsi sulla copertura
  • Vista dei percorsi sulla copertura
  • Vista del fronte dalla quota del parcheggio
  • Dettaglio dell'ingresso
  • Vista del parcheggio esterno
  • Dettaglio della sistemazione del parcheggio
  • Vista della pensilina
  • Vista della pensilina
  • Dettaglio dei pilastri in cemento armato
  • Vista dell'interno del parcheggio
  • Comune: Forlì
  • Denominazione: PIAZZA-PARCHEGGIO GUIDO DA MONTEFELTRO
  • Indirizzo: Piazza Guido da Montefeltro, Via Publio Fausto Andrelini
  • Data: 1976 - 1982
  • Tipologia: Spazi pubblici
  • Autori principali: Maurizio Sacripanti
Descrizione

Situato nell'area ex Bonavita, il progetto vuole risolvere, con un intervento architettonico di 30.000 mq, il disegno di una parte della città in prossimità del centro storico, sfrangiata dall’inserimento del nuovo Teatro di Forlì.
Il lavoro è l’occasione per Maurizio Sacripanti di realizzare alcune delle idee maturate nel corso del suo viaggio a Parigi e della partecipazione ad alcuni concorsi.
Per rispondere alle esigenze del nuovo edificio teatrale, che prevede un'affluenza di circa 2.000 persone a spettacolo, l’architetto immagina anche la piazza-parcheggio una “mobile macchina scenica”, che non si presti solo ad assolvere alla funzione di parcheggio ma possa ospitare in essa anche spettacoli, da svolgersi nelle specifiche cavità che si susseguono dilatando via via gli ambienti fino a ottenere l'ultimo, più ampio, costituito dalla piazza Guido da Montefeltro vera e propria.
La struttura del parcheggio pubblico esterno si conforma secondo linee seghettate in calcestruzzo armato, che disegnano rientranze non soltanto volte ad accogliere le automobili, ma anche le persone all'interno delle aiuole verdi. Tale metodo applicato in superficie si ripropone nel parcheggio coperto, dove setti del medesimo materiale si pongono di sbieco a definire i singoli spazi. Tramite il posizionamento di lunghe rampe pavimentate in cotto si ottiene il raggiungimento di ogni quota: dal livello della strada infatti si hanno parti verdi sollevate di poco meno di un metro, una piazza superiore e un parcheggio interrato al di sotto. La struttura visibilmente autonoma è costituita da quella grande piastra che si solleva a varie altezze, contenente garage, servizi e attraversamenti pedonali: si tratta di un elemento concavo in direzione longitudinale, atto a dividere parcheggio coperto e piazza superiore.
Inclusi all'interno del progetto sono anche i vicini conventi di Sant'Agostino e San Domenico, recuperati tramite chiare connessioni tra le antiche strutture e i nuovi parcheggi coperti, oltre che ai giardini fluviali.
Il progetto prevede elementi mobili a scorrimento verticale inseriti in una platea per garantire la polifunzionalità di una tale connessione di parti. Si passa da un vero e proprio recupero della tradizione per l'impostazione tipicamente italiana del tema del teatro, a “sperimentazioni multiple” che testimoniano grande fiducia nelle nuove tecnologie, cosa che avviene in numerose altre opere di Sacripanti. Il disegno diventa ancora una volta strumento di ricerca che da luogo a una forte complessità visiva, oltre che a una grande carica simbolica, la cui carica avanguardistica no manca di suscitare polemiche o incontrare entusiastici favori, come quello di Bruno Zevi.
Nel 2022 è prevista l'inaugurazione del "Giardino dei Musei": progetto commissionato dal Comune di Forlì che prevede una radicale modifica della piazza e del parcheggio.

(Matteo Sintini, Valentina Gili)

Info
  • Progetto: 1976 -
  • Esecuzione: 1980 - 1982
  • Tipologia Specifica: Parcheggio sotterraneo, piazza e parcheggio esterno
  • Committente: Comune di Forlì
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Parcheggio sotterraneo, piazza e parcheggio esterno
  • Destinazione attuale: Parcheggio sotterraneo, piazza e parcheggio esterno
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Maurizio Sacripanti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33926 SI
  • Strutture: calcestuzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestuzzo armato
  • Coperture: cotto
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Buono

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Il lavoro è l’occasione per Maurizio Sacripanti di realizzare alcune delle idee maturate nel corso del suo viaggio a Parigi e della partecipazione ad alcuni concorsi. 
Per rispondere alle esigenze del nuovo edificio teatrale, che prevede un'affluenza di circa 2.000 persone a spettacolo, l’architetto immagina anche la piazza-parcheggio una “mobile macchina scenica”, che non si presti solo ad assolvere alla funzione di parcheggio ma possa ospitare in essa anche spettacoli, da svolgersi nelle specifiche cavità che si susseguono dilatando via via gli ambienti fino a ottenere l'ultimo, più ampio, costituito dalla piazza Guido da Montefeltro vera e propria. 
La struttura del parcheggio pubblico esterno si conforma secondo linee seghettate in calcestruzzo armato, che disegnano rientranze non soltanto volte ad accogliere le automobili, ma anche le persone all'interno delle aiuole verdi. Tale metodo applicato in superficie si ripropone nel parcheggio coperto, dove setti del medesimo materiale si pongono di sbieco a definire i singoli spazi. Tramite il posizionamento di lunghe rampe pavimentate in cotto si ottiene il raggiungimento di ogni quota: dal livello della strada infatti si hanno parti verdi sollevate di poco meno di un metro, una piazza superiore e un parcheggio interrato al di sotto. La struttura visibilmente autonoma è costituita da quella grande piastra che si solleva a varie altezze, contenente garage, servizi e attraversamenti pedonali: si tratta di un elemento concavo in direzione longitudinale, atto a dividere parcheggio coperto e piazza superiore. 
Inclusi all'interno del progetto sono anche i vicini conventi di Sant'Agostino e San Domenico, recuperati tramite chiare connessioni tra le antiche strutture e i nuovi parcheggi coperti, oltre che ai giardini fluviali.
Il progetto prevede elementi mobili a scorrimento verticale inseriti in una platea per garantire la polifunzionalità di una tale connessione di parti. Si passa da un vero e proprio recupero della tradizione per l'impostazione tipicamente italiana del tema del teatro, a “sperimentazioni multiple” che testimoniano grande fiducia nelle nuove tecnologie, cosa che avviene in numerose altre opere di Sacripanti. Il disegno diventa ancora una volta strumento di ricerca che da luogo a una forte complessità visiva, oltre che a una grande carica simbolica, la cui carica avanguardistica no manca di suscitare polemiche o incontrare entusiastici favori, come quello di Bruno Zevi.
Nel 2022 è prevista l'inaugurazione del "Giardino dei Musei": progetto commissionato dal Comune di Forlì che prevede una radicale modifica della piazza e del parcheggio. 

(Matteo Sintini, Valentina Gili)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Maurizio Sacripanti (Roma, 1916-1996) Si laurea in Architettura nel 1942, per poi cominciare la propria attività lavorativa con una serie di progetti fortemente direzionati verso una forte sperimentazione, che nel corso del tempo ha identificato l'architetto come uno dei più grandi innovatori per la proposta di nuove forme e nuovi materiali. Realizza numerosi progetti di grande interesse dal dopoguerra agli anni Sessanta, trovando pieno riconoscimento dalla critica con la menzione d'onore al concorso per il Grattacielo Peugeot a Buenos Aires (1961), strutturato quasi come un quartiere verticale. Successivamente l'architetto ha lavorato al progetto del “Total Teatro” lirico a Cagliari (1965), al centro di cure di Domodossola (1966), ai nuovi uffici della Camera a Roma (1967), al Padiglione italiano all'Expo '70 di Osaka (1968) e del nuovo museo di Padova (1968). Diventa docente universitario ordinario di Composizione architettonica all'Università “La Sapienza” di Roma dalla metà degli anni '70. Tra le opere più recenti vanno ricordate la scuola media “Teresa Franchini” a Santarcangelo di Romagna (1977) e la sistemazione urbana comprendente piazza, parcheggio e Teatro a Forlì (1976-1981). Nel 1969 e 1970 ha tenuto due mostre personali di architettura rispettivamente a Roma e a Mosca. La sua carriera culmina con la costruzione del Museo della Scienza a Roma (1982-1983) e del Museo civico “Parisi-Valle” a Maccagno (Varese), iniziato nel 1979, per il quale riceve il premio In/arch 1991-1992.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Tafuri Manfredo 1978 Un progetto di Maurizio Sacripanti. Un teatro per Forlì Paese Sera, gennaio Si
Zevi Bruno 1989 Quando parcheggiare diventa uno spettacolo L'Espresso, 10 settembre Si
Remiddi G. 1993 Alla ricerca delle recenti costruzioni di Maurizio Sacripanti GROMA: rivista del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città", Università degli Studi di Roma "La Sapienza" N. 2 No
Neri Maria Luisa, Thermes Laura 1998 Maurizio Sacripanti maestro di architettura Gangemi Roma No
Giancotti Alfonso, Pedio Renato 2000 Maurizio Sacripanti: altrove Testo & immagine Torino No
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Giancotti Alfonso 2007 Il parcheggio-piazza di Maurizio Sacripanti a Forlì. Storia di passioni e tradimenti Hortus n. 3 Si
Fabbri Roberto 2010 Architettura, trasformazioni urbane e pessimismo. Una riflessione sospesa fra conservazione, demolizione e riconversione per la piazza-parcheggio progettata da Maurizio Sacripanti a Forlì nel 1980 Architetti. Idee Cultura Progetto n. 3 10 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Maurizio Sacripanti Maurizio Sacripanti Fondazione MAXXI. Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Dettaglio dell'accesso alla quota superiore e dello scolo delle acque Dettaglio dell'accesso alla quota superiore e dello scolo delle acque Matteo Sintini
Vista della pensilina Vista della pensilina Matteo Sintini
Vista dei percorsi sulla copertura Vista dei percorsi sulla copertura Matteo Sintini
Vista dei percorsi sulla copertura Vista dei percorsi sulla copertura Matteo Sintini
Vista del fronte dalla quota del parcheggio Vista del fronte dalla quota del parcheggio Matteo Sintini
Dettaglio dell'ingresso Dettaglio dell'ingresso Matteo Sintini
Vista del parcheggio esterno Vista del parcheggio esterno Matteo Sintini
Dettaglio della sistemazione del parcheggio Dettaglio della sistemazione del parcheggio Matteo Sintini
Vista della pensilina Vista della pensilina Matteo Sintini
Vista della pensilina Vista della pensilina Matteo Sintini
Dettaglio dei pilastri in cemento armato Dettaglio dei pilastri in cemento armato Matteo Sintini
Vista dell'interno del parcheggio Vista dell'interno del parcheggio Matteo Sintini

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Hortus - rivista di architettura. Articolo Giancotti 2007 Visualizza
Fondo Sacripanti - Piazza-parcheggio Guido da Montefeltro a Forlì Visualizza
MAXXI Patrimonio - Maurizio Sacripanti Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Maurizio Sacripanti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini, Valentina Gili
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 17/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022