CHIESA SAN ANTONIO DA PADOVA
Scheda Opera
- Comune: Cattolica
- Denominazione: CHIESA SAN ANTONIO DA PADOVA
- Indirizzo: Via Del Prete N. 81
- Data: 1974 - 1979
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Giancarlo Pediconi, Riccardo Magagnini
Descrizione
Il progetto per il nuovo convento dei frati di S. Antonio di Cattolica nasce da un concorso indetto dalla confraternita religiosa per l’adeguamento degli spazi conventuali. A seguito della consultazione gli architetti Riccardo Magagnini e Giancarlo Pediconi sono incaricati della sistemazione dell'intera area. Il complesso è destinato a ospitare: la chiesa, alcuni alloggi e i servizi per la comunità ed è situato in un’area resa libera dalla demolizione del vecchio convento.
L'intervento, decentrato rispetto al nucleo storico della cittadina romagnola, è servito da una strada parallela alla costa e situato nel mezzo di un tessuto con destinazione miste: residenze, attrezzature sportive e ricettive.
In questo contesto, uno degli obbiettivi del progetto, è quello di integrare la nuova costruzione nella periferia tramite la definizione dello spazio pubblico e dei suoi percorsi.
Progettato planimetricamente rispetto a una griglia modulare composta da triangoli equilateri che riprendono la simbologia cattolico-cristiana della SS. Trinità, il sistema è organizzato secondo quattro nuclei di forma circolare, due interni e due esterni, a cui si interpone un elemento di unione e ingresso.
Arretrati rispetto alla strada carrabile, i volumi tronco-cilindrici corrispondono alle aule liturgiche e si affacciano sui due spazi collettivi, anch’essi circolari, esterni. L'interno si presenta come un unico grande ambiente suddivisibile da pareti mobili che garantiscono un certo grado di flessibilità.
Il presbiterio, a destra rispetto all'ingresso, è rialzato come da tradizione e accoglie l'altare, i seggi, il tabernacolo, la fonte battesimale, l'ambone e il coro. La zona destinata al sacerdote fronteggia le due aule circolari ed è collegata alla sagrestia e ai suoi servizi.
L'illuminazione degli ambienti è zenitale, l'assemblea è illuminata da finestre sviluppate in lunghezza e ricavate sulla pendenza del tetto a falda, mentre in corrispondenza dell'altare è posta una struttura verticale semi trasparente visibile anche in facciata. La facciata principale, invece, regola la luce mediante il suo tamponamento in vetrocemento. Su questa si riconoscono, poi, simboli liturgici scolpiti. I volumi retrostanti sono in cemento armato tamponato in mattoni e tinteggiati o intonacati di bianco. La pavimentazione esterna è in pietre bianche e cubetti di porfido.
(Matteo Sintini, Elia Serafini)
Info
- Progetto: 1974 -
- Esecuzione: - 1979
- Tipologia Specifica: Chiesa
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: convento dei Frati di S. Antonio
- Destinazione attuale: convento dei Frati di S. Antonio
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Venturini, | Cattolica | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Ing. | De Astis | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Riccardo | Magagnini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.architettiroma.it/50_anni_professione/magagnini-riccardo/ | SI |
Geom. | Parma | Direzione lavori | Progetto | NO | ||
Giancarlo | Pediconi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.architettiroma.it/50_anni_professione/pediconi-giancarlo/ | SI |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: vetrocemento e intonaco
- Coperture: piana e a falda
- Serramenti: lignei
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 1
- Particella: 852
Note
Riccardo Magagnini (Roma, 1936) Si laurea in Architettura all'Università “La Sapienza” nel 1963. Assistente presso la cattedra di Elementi di Architettura, svolge attività professionale in campo edilizio e urbanistico rivolgendo il suo interesse anche all'ambito della prefabbricazione. Nella sua carriera lavora e insegna principalmente a Roma. Ha vinto e ricevuto premi in vari concorsi nazionali. Giancarlo Pediconi (Roma, 1937) Si laurea in Architettura all'Università “La Sapienza” nel 1965. Assistente presso la cattedra di Tecnologia dei materiali, svolge attività professionale in campo edilizio e urbanistico rivolgendo il suo interesse all'ambito della prefabbricazione. Tra il 1995 e 1999 è stato membro del consiglio dell'Ordine degli Architetti di Roma e attualmente è presidente e direttore della Soc. di Ingegneria AQP Progettazione s.r.l. di Bari . Ha vinto e ricevuto premi in vari concorsi nazionali. Tra le opere realizzate: Case mono.bi-tri familiari a S. Felice Cireo (Roma, 1971), Casa bifamiliare Nir (Roma1 1973-'74), Chiesa S. Antornio da Padova (Cattolica, 1976), Sede centrale del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni (Roma, 1976), Liceo francese Chateaubriand (Roma, 1991), Ristrutturazione urbana e ambientale del Centro storico di Osimo (Ancona, 1991), Quartiere residenze pubbliche “Tor Bella Monaca” (Roma, 1992), Città dello Sport (Ancona '87-'94). Dal 1995 agli anni 2000: Ristrutturazione urbana per il Campus Universitario Bauhaus (Dessau, 1995), Stadio di Ginevra (Ginevra, 1997), Riqualificazione urbana per il completamento del Complesso Telecom (Venezia, 1998), Ristrutturazione edilizia Palazzo Lante (Roma, 1999), Palazzo delle Acque “Museo di Duilio Cambellotti” (Bari, 2000), Palazzo delle Acque “Museo Storico dell'Acquedotto Pugliese” (Bari, 2000). Recentemente dagli anni 2001 ad oggi: ristrutturazione laboratori dell’Officina di San Cataldo (Bari, 2001), mercato ittico per il centro agroalimentare, ristrutturazione per l’Auditorium dell’Accademia dei Lincei (Roma, 2003). Progetto per l’adeguamento e la distribuzione funzionale dei locali della nuova Sede Universitaria L.U.M.S.A. (Roma, 2004), Stadio comunale (Siena, 2004), ristrutturazione di un palazzo storico (Assisi, 2004), complesso parrocchiale San Pio da Pietrelcina (Roma, 2005), costruzione di nuovi edifici per appartamenti nell’area ex Caserma Mazzini (Lucca, 2005) e il progetto di recupero del Cinema Aquila (Roma, 2006).
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Passarelli Lucio | 1977 | Due realizzazioni degli architetti Riccardo Magagnini e Giancarlo Pediconi | L'Architettura. Cronache e storia n. 265 | 366-376 | Si | |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No |
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini, Elia Serafini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Setti Stefano 2022