Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE AUTOCORRIERE

Scheda Opera

  • Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere
  • Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere
  • Vista dalla pensilina
  • Comune: Bologna
  • Denominazione: STAZIONE AUTOCORRIERE
  • Indirizzo: Piazza XX Settembre N. 6
  • Data: 1957 - 1967
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Luigi Vignali
Descrizione

L’edificio situato in piazza XX Settembre a ridosso dell’area monumentale/archeologica della Montagnola, delle mura duecentesche e della porta di Galliera, occupa il sedime della sede della Gioventù Italiana Littoria costruita negli anni Trenta da Luciano Petrucci, abbattuta per realizzare il progetto dell’autostazione.
Esito di un concorso vinto dal gruppo capeggiato da Luigi Vignali, la stazione, il cui iter progettuale inizia nel 1958 per concludersi quasi un decennio dopo, asseconda in primo luogo la necessità di garantire un funzionale scorrimento del traffico in un’area nevralgica della città.
L’edificio si presenta come una macrostruttura monolitica, volume puro sospeso per conferire permeabilità del piano terra. La chiarezza volumetrica e il semplice linguaggio di matrice funzionalista, sono gli elementi espressivi scelti per favore l’inserimento dell’infrastruttura accanto alle preesistenze.
(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: 1957 - 1962
  • Esecuzione: - 1967
  • Tipologia Specifica: Stazione autocorriere
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Stazione autocorriere
  • Destinazione attuale: Stazione autocorriere
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Riguzzi Progetto architettonico Progetto NO
Luigi Vignali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=257068&force=1 SI
  • Strutture: cemento
  • Materiale di facciata: ferro e vetro
  • Coperture: piana, in cemento armato
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Esito di un concorso vinto dal gruppo capeggiato da Luigi Vignali, la stazione, il cui iter progettuale inizia nel 1958 per concludersi quasi un decennio dopo, asseconda in primo luogo la necessità di garantire un funzionale scorrimento del traffico in un’area nevralgica della città. 
L’edificio si presenta come una macrostruttura monolitica, volume puro sospeso per conferire permeabilità del piano terra. La chiarezza volumetrica e il semplice linguaggio di matrice funzionalista, sono gli elementi espressivi scelti per favore l’inserimento dell’infrastruttura accanto alle preesistenze.
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La madre, Giuseppina Borera, proveniva da una celebre famiglia di artisti e musicisti. Dopo essersi iscritto all’Istituto Pier Crescenzi si trasferì al Liceo Artistico di Bologna. 
Conseguito il diploma, si iscrisse al “Biennio speciale di Architettura” dell’Accademia, poi al “triennio di applicazione della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze con altri compagni bolognesi quali Bianco, Scagliarini, Mazzanti. Durante gli anni universitari partecipò ai “concorsi per i Littoriali della cultura e dell’arte” affermandosi in varie occasioni e, ancor prima della laurea, fu assistente dell’architetto Giovanni Michelucci e collaboratore di Italo Gamberini. Si laureò in architettura nell’A.A. 1939/40 con una tesi in urbanistica.
Professore al Liceo artistico di Bologna, del quale fu poi direttore, inizia una lunga carriera che culmina negli anni ’30 con la docenza di “Elementi di Architettura e Urbanistica”.
Nel 1944, insieme con un gruppo di giovani architetti tra i quali troviamo Giorgio Giovannini, Giuseppe Mazzanti, Gildo Scagliarini, Giorgio Pizzighini, fondò il gruppo redazionale del “piano Regolatore clandestino della città di Bologna”. Il lavoro di Vignali e dei suoi compagni fu appoggiato dal CLN e, dopo la liberazione, quando poté essere reso pubblico, ottenne il parziale consenso dell’amministrazione comunale.
Assieme a Terenzio Poletto ed Enrico Alessandri dei servizi tecnici del comune di Ferrara, si occupò del progetto di ricostruzione di Pontelagoscuro. Vanno, inoltre, ricordate le sue principali realizzazioni: la sede della facoltà di Economia e Commercio a Bologna (1955), il progetto per il mercato coperto di Riccione, la stazione delle autocorriere di Bologna (1957 con Luigi Riguzzi), il seminario minore a Vicenza (1958). Protagonista di primo piano del dibattito sulla “ricostruzione”, partecipò al “Convegno regionale per la ricostruzione edilizia” del 1946. Autore di moltissimi progetti, partecipò a concorsi nazionali di architettura, chiamato a ricoprire incarichi pubblici, ricevette importanti riconoscimenti: membro dell’Accademia Nazionale di San Luca, dell’Accademia Clementina a Bologna, Fabbriceria di San Petronio in Bologna.
(da M. Beatrice Bettazzi, Archivio Storico Sezione di Architettura e fondi degli architetti moderni)

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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 162
  • Particella: 200

Note

Luigi Vignali (Bologna 1914 - 2008) La madre, Giuseppina Borera, proveniva da una celebre famiglia di artisti e musicisti. Dopo essersi iscritto all’Istituto Pier Crescenzi si trasferì al Liceo Artistico di Bologna. Conseguito il diploma, si iscrisse al “Biennio speciale di Architettura” dell’Accademia, poi al “triennio di applicazione della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze con altri compagni bolognesi quali Bianco, Scagliarini, Mazzanti. Durante gli anni universitari partecipò ai “concorsi per i Littoriali della cultura e dell’arte” affermandosi in varie occasioni e, ancor prima della laurea, fu assistente dell’architetto Giovanni Michelucci e collaboratore di Italo Gamberini. Si laureò in architettura nell’A.A. 1939/40 con una tesi in urbanistica. Professore al Liceo artistico di Bologna, del quale fu poi direttore, inizia una lunga carriera che culmina negli anni ’30 con la docenza di “Elementi di Architettura e Urbanistica”. Nel 1944, insieme con un gruppo di giovani architetti tra i quali troviamo Giorgio Giovannini, Giuseppe Mazzanti, Gildo Scagliarini, Giorgio Pizzighini, fondò il gruppo redazionale del “piano Regolatore clandestino della città di Bologna”. Il lavoro di Vignali e dei suoi compagni fu appoggiato dal CLN e, dopo la liberazione, quando poté essere reso pubblico, ottenne il parziale consenso dell’amministrazione comunale. Assieme a Terenzio Poletto ed Enrico Alessandri dei servizi tecnici del comune di Ferrara, si occupò del progetto di ricostruzione di Pontelagoscuro. Vanno, inoltre, ricordate le sue principali realizzazioni: la sede della facoltà di Economia e Commercio a Bologna (1955), il progetto per il mercato coperto di Riccione, la stazione delle autocorriere di Bologna (1957 con Luigi Riguzzi), il seminario minore a Vicenza (1958). Protagonista di primo piano del dibattito sulla “ricostruzione”, partecipò al “Convegno regionale per la ricostruzione edilizia” del 1946. Autore di moltissimi progetti, partecipò a concorsi nazionali di architettura, chiamato a ricoprire incarichi pubblici, ricevette importanti riconoscimenti: membro dell’Accademia Nazionale di San Luca, dell’Accademia Clementina a Bologna, Fabbriceria di San Petronio in Bologna. (da M. Beatrice Bettazzi, Archivio Storico Sezione di Architettura e fondi degli architetti moderni)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Marabini Alberto 1970 L’autostazione della città di Bologna tti e memorie dell’Accademia Clementina n. IX 61-62 No
Bernabei Giancarlo, Gresleri Giuliano, Zagnoni Stefano 1984 Bologna Moderna Pàtron Bologna 194 Si
Zironi Stefano, Branchetta Fulvia 1992 Luigi Vignali A. Forni Sala Bolognese 50-54 No
Zironi Stefano (a cura di) 1994 Luigi Vignali architetto. Materiali d'opere e di memorie da leggere e da vedere Grafis Casalecchio di Reno No
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Borghi Beatrice, Dondarini Rolando 2011 Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria Minerva Argelato 172 No
Zanotti Angelo, Giordano Francisco, Brunelli Massimo 2015 Bologna labirinti d'acque. Guida, itinerari e percorsi Persiani Bologna 29 No
De Angelis Carlo 2019 Ricostruire come? La Bologna del dopoguerra, in Varni Angelo (a cura di), Rinnovare Bologna tra '800 e '900 Bononia University Press Bologna 76 No
Poli Marco 2020 Bologna com'era Minerva Argelato 144 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere R. Vlahov, courtesy IBC
Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere Vista dell’esterno della stazione delle autocorriere R. Vlahov, courtesy IBC
Vista dalla pensilina Vista dalla pensilina R. Vlahov, courtesy IBC

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 10/06/2024

Revisori:

Stefano Setti