S. MARIA MADRE DELLA CHIESA (CHIESA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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    [informazioni_architettoniche] => L’edificio sorge su un’area di circa 3000 mq ed è arretrato dal fronte strada di circa 30 m in modo da creare uno spazio d’invito antistante il sagrato organizzato con una area di sosta per gli automezzi e una sistemazione a prato. La pianta centrale di forma ottagonale crea uno spazio interno dell’aula liturgica con un’ampia partecipazione corale. Sviluppata su due livelli con un piano terra parzialmente interrato che contiene un’aula, una sala multiuso e la cappela iemale mentre al piano rialzato è collocate la chiesa, la sacrestia e lo studio del parroco. Forme semplici e materiali tradizionali connotano l’espressività estetica di questa chiesa che ricerca nell’atmosfera di raccoglimento la sua identità. Il fabbricato è calibrato nel rapporto dello spazio interno ed equilibrato nella distribuzione della luce naturale. La pianta ottagonale, contenuta in un diametro di circa 25 m, ha l’accesso pedonale sopraelevato rispetto al piano stradale di circa 2,5 m ed è protetto da un portico. L’interno della chiesa presenta sul fronte opposto l’ingresso un’abisde circolare su cui è collocato il presbiterio sopraelevato. Dal tetto, tramite un’ampia vetrata, la parte anteriore del piano presbiteriale sarà illuminato, mentre le restanti pareti dell’aula saranno illuminate da piccole finestre a nastro sviluppate lungo il suo perimetro.
Sia l’interno che l’esterno della chiesa sono in mattoni comuni a vista, mentre l’abisde e il soffitto sono intonacate a calce.

(Pasqualino Solomita)

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Consegue nel 1949 la laurea in Architettura presso l’Università di Firenze. Dallo stesso anno intraprende l’attività professionale che lo porta a elaborare oltre 400 progetti comprendenti abitazioni singole e collettive, scuole, chiese, monasteri, ospedali, cinema, teatri, alberghi, negozi, cimiteri ecc.. Al mestiere di architetto affiancherà la sua vera passione per l’arte: scultura, pittura e ceramica. 

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