Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

DIREZIONALE '70

Scheda Opera

  • Vista del complesso
  • Vista del complesso
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  • Vista del complesso
  • Vista del complesso
  • Vista del complesso
  • Comune: Modena
  • Denominazione: DIREZIONALE '70
  • Indirizzo: Via Pietro Giardini N. 454
  • Data: - 1968
  • Tipologia: Centri direzionali
  • Autori principali: Tiziano Lugli
Descrizione

"L’edificio si presenta come uno dei più significativi interventi realizzati a seguito delle politiche urbane ispirate dal piano regolatore del 1958 e dei successivi. Lo strumento urbanistico recepisce temi caratterizzanti il dibattito architettonico e urbanistico del periodo, indirizzato alla creazione di centri direzionali fuori dai centri storici e che produce alcune note realizzazioni come il fiera district di Bologna e di Napoli, entrambi affidati alla metà degli anni ’60 all’architetto giapponese Kenzo Tange e realizzati più tardi.
Il complesso Direzionale ’70, trova una forte relazione urbana con il tracciato della via Giardini e della tangenziale sud, grazie alla disposizione dei corpi di fabbrica, agli spazi aperti che si creano tra questi, producendo spazi per i parcheggi e per i percorsi di risalita ai piani superiori a creare un sistema fluido ed efficiente di percorsi, tema centrale nella definizione di organismi architettonici multifunzionali. Esso si compone di tre edifici, ciascuno caratterizzato da una piastra di tre piani con servizi commerciali, orientata parallelamente alla strada. Il primo, più piccolo e posizionato maggiormente a ridosso della via Giardini, si trova in posizione centrale rispetto ai due principali più arretrati posti a nord e a sud. Su ciascuna piastra sono impostate coppie di torri destinate ad uffici, dal profilo a vela realizzato in curtain wall in acciaio e vetro, di largo uso in quegli anni, che rappresenta un’immagine ormai consolidata e rappresentativa di questa parte di città".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: - 1968
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: complesso per uffici e negozi
  • Destinazione attuale: complesso per uffici e negozi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Corradi Progetto architettonico Progetto NO
Franco Lipparini Progetto architettonico Progetto NO
Tiziano Lugli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://biblioteche.comune.modena.it/esplora-i-contenuti/archivi-e-fondi-documentari/archivio-tiziano-lugli SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: acciaio, vetro, cemento armato
  • Coperture: piane in cemento armato
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il complesso Direzionale ’70, trova una forte relazione urbana con il tracciato della via Giardini e della tangenziale sud, grazie alla disposizione dei corpi di fabbrica, agli spazi aperti che si creano tra questi, producendo spazi per i parcheggi e per i percorsi di risalita ai piani superiori a creare un sistema fluido ed efficiente di percorsi, tema centrale nella definizione di organismi architettonici multifunzionali. Esso si compone di tre edifici, ciascuno caratterizzato da una piastra di tre piani con servizi commerciali, orientata parallelamente alla strada. Il primo, più piccolo e posizionato maggiormente a ridosso della via Giardini, si trova in posizione centrale rispetto ai due principali più arretrati posti a nord e a sud. Su ciascuna piastra sono impostate coppie di torri destinate ad uffici, dal profilo a vela realizzato in curtain wall in acciaio e vetro, di largo uso in quegli anni, che rappresenta un’immagine ormai consolidata e rappresentativa di questa parte di città".          

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Roberto Corradi (Porretta Terme 1934). Conseguita la laurea alla Facolta` di architettura di Firenze con Lodovico Quadroni nel 1963, collabora all’elaborazione del PRG di Modena del 1965. A Modena partecipa alla progettazione del Direzionale ’70 e, tra il 1975 e il ’78, a quella del quartiere residenziale Amendola Sud. Tra i numerosi progetti modenesi quello per il complesso industriale e uffici di TETRA PAK ITALIANA S.p.A.; il Centro Commerciale Grande Emilia (1993/96), per il quale riceve nel 1997 il Premio Europeo, The International Council Of Shopping Centers, “For The quality Of Design”, e la ristrutturazione degli stabilimenti, costruzione della torre e complesso uffici e del grande edificio a parcheggi pluripiano della Maserati, a Modena (2000-2003).

Franco Lipparini (Bologna 1936). Si laurea in architettura a Firenze nel 1964 con Ludovico Quaroni. Attivo dal 1964, lo Studio di Architettura Lipparini progetta numerose opere a destinazione direzionale, come il Direzionale Modena 2 (1981-89) e Cialdini (1981- 83) e residenziale, come quelle del programma Agora` (2003-06). Si occupa di recupero e architettura industriale. Numerose le collaborazioni con l’architetto Tiziano Lugli e Roberto Corradi. Dal 2005 con Lorenzo Lipparini crea il Lipparini Architetti Studio Associato.

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  • Foglio Catastale: 155
  • Particella: 48

Note

Tiziano Lugli (Soliera 1934 - Modena 2020) Consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1960 con Antonio Cassi Ramelli. Accanto a una cospicua attività progettuale si occupa di urbanistica da quando lavora alla stesura del Piano regolatore di Modena del 1965 (con Osvaldo Piacentini, Giuseppe Campos Venuti e Luigi Airaldi). Fra le opere principali realizzate a Modena si ricordano il quartiere Torrenova (1984-1993) e il complesso residenziale Agorà 5 (2002). In collaborazione con Roberto Corradi e Franco Lipparini ha realizzato la scuola d’infanzia Edison (1971), il Direzionale ’70 (1968), il villaggio Zeta (1963-69) e il villaggio Giardino (1973). Roberto Corradi (Porretta Terme 1934). Conseguita la laurea alla Facolta` di architettura di Firenze con Lodovico Quadroni nel 1963, collabora all’elaborazione del PRG di Modena del 1965. A Modena partecipa alla progettazione del Direzionale ’70 e, tra il 1975 e il ’78, a quella del quartiere residenziale Amendola Sud. Tra i numerosi progetti modenesi quello per il complesso industriale e uffici di TETRA PAK ITALIANA S.p.A.; il Centro Commerciale Grande Emilia (1993/96), per il quale riceve nel 1997 il Premio Europeo, The International Council Of Shopping Centers, “For The quality Of Design”, e la ristrutturazione degli stabilimenti, costruzione della torre e complesso uffici e del grande edificio a parcheggi pluripiano della Maserati, a Modena (2000-2003). Franco Lipparini (Bologna 1936). Si laurea in architettura a Firenze nel 1964 con Ludovico Quaroni. Attivo dal 1964, lo Studio di Architettura Lipparini progetta numerose opere a destinazione direzionale, come il Direzionale Modena 2 (1981-89) e Cialdini (1981- 83) e residenziale, come quelle del programma Agora` (2003-06). Si occupa di recupero e architettura industriale. Numerose le collaborazioni con l’architetto Tiziano Lugli e Roberto Corradi. Dal 2005 con Lorenzo Lipparini crea il Lipparini Architetti Studio Associato.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1978 Visibile invisibile Domus n. 587 22-26 No
Scatasta Raffaello (a cura di) 2002 Tiziano Lugli architetto Electa Milano 30-33 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 347 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Tiziano Lugli Tiziano Lugli Biblioteca Poletti, Modena

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC
Vista del complesso Vista del complesso R. Vlahov. Courtesy IBC

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 12/03/2024

Revisori:

Stefano Setti