CENTRO POLIFUNZIONALE MONTE DUE MANI
Scheda Opera
- Comune: Ballabio
- Denominazione: CENTRO POLIFUNZIONALE MONTE DUE MANI
- Indirizzo: Via 4 Novembre
- Data: - 2013
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Massimiliano Agostoni, Augusto Colombo, Andrea Mattiroli, Marcello Tommasi
Descrizione
Il progetto, nato come "spazio mercatale"- ovvero come struttura di servizio per la promozione della produzione agricola locale -, nell'arco di due anni è venuto assumendo un più ampio ruolo come centro polifunzionale che associa, alla destinazione originaria, quella di spazio aggregativo e sportivo ad uso pubblico a disposizione di enti e associazioni diverse. La struttura è collocata in un contesto ambientale di pregio, quale è il parco "Monte due Mani", all'ingresso della Valsassina, e occupa circa 450 mq degli 8.800 che costituiscono l'estensione del parco stesso.
L'edificio si pone come elemento di mediazione e connessione tra l'alta qualità del paesaggio montano circostante e l'anonimato del costruito, pure senza rinunciare ai caratteri propri di un'architettura contemporanea. La struttura portante, interamente metallica, è lasciata a vista sia all'esterno che all'interno dell'edificio, che si presenta rialzato rispetto alla quota del terreno, sia per disimpegnarsi dai dislivelli che per ottenere maggiore visibilità rispetto al piazzale di accesso. L'impiego del ferro a vista è un esplicito e apprezzabile riferimento all'antica e diffusa tradizione metallurgica del lecchese, che arricchisce di "memoria" questa sorta di galleria su palafitta dove trovano spazio un mercato coperto con dodici stand, un ufficio turistico, un'area espositiva, una caffetteria con terrazza e un auditorium a gradoni.
La visibilità del paesaggio circostante è assicurata da grandi aperture, orizzontali e verticali, disposte in modo da offrire un costante contatto visivo dall'interno verso l'esterno, sicché il paesaggio diviene fondale degli ambienti chiusi.
Al manufatto è stata successivamente associata una serie di attrezzature per lo sport, soprattutto giovanile a libero accesso (in particolare basket e calcio) che, insieme a un fitto calendario di eventi di cultura e di intrattenimento, contribuiscono alla vitalità di questa elegante struttura capace di coniugare un'estetica innovativa con materiali della tradizione.
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 2011 - 2013
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: mercato
- Destinazione attuale: polifunzionale
Autori
- Strutture: travature in acciaio a vista
- Materiale di facciata: pannellature in rete stirata di acciaio corten
- Coperture: con manto in pannelli bitumati saldati a caldo
- Serramenti: in acciaio
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 904
- Particella: 2870
Note
L'opera, nata con il nome di "Ventaglio dei sapori" per l'originario indirizzo a mercato di prodotti agricoli, è frutto dell'azione di sviluppo del territorio sostenuta dalla Regione Lombardia insieme alla Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino. La struttura è effettivo elemento di coagulo dei produttori agricoli del territorio, mirato a fondare una stabile filiera commerciale e a offrire alla cittadinanza uno spazio di aggregazione polivalente in un apprezzato contesto logistico e ambientale.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Verga M. | 2011 | Spazio mercatale a Ballabio | TAL&A n. 25 | 35-38 | No | |
Colombo Augusto, Tommasi Marcello, Agostoni Massimiliano, Mattiroli Andrea | 2012 | Un cannocchiale verso la Grigna | Notes - rivista on-line dell'Ordine degli Architetti di Lecco e provincia, aprile | 14-15 | No |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 23/01/2025
Revisori:
Setti Stefano 2022