Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE CEP MONTEROSSO

Scheda Opera

  • Edificio residenziale al quartiere Monterosso
  • Edificio residenziale al quartiere Monterosso
  • Edificio residenziale al quartiere Monterosso
  • Vista del complesso
  • Vista del complesso
  • Vista esterna
  • Comune: Bergamo
  • Denominazione: QUARTIERE CEP MONTEROSSO
  • Indirizzo: Viale Giulio Cesare
  • Data: 1958 - 1965
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Luigi Figini, Gino Pollini
Descrizione

Il Monterosso è uno dei più significativi esempi di pianificazione urbanistica lombarda orientata alla costruzione di un quartiere economico-popolare, che muove le proprie origini dalle teorie razionaliste sui nuovi modelli urbani e territoriali già sviluppate da Pollini in numerose occasioni e che diventerà fulcro dell'intera carriera condivisa con l'amico Luigi Figini.
La planimetria è concepita secondo uno schema morfologico complesso centrato intorno a un vasto spazio verde, pubblico, da cui si dipartono assi viari ad andamento curvilineo che identificano isole minori, a loro volta organizzate in piazze, edifici comunitari e luoghi di relazione che servono i blocchi residenziali veri e propri.
I servizi principali sono raccolti attorno al parco pubblico centrale, e includono numerose opere realizzate da diversi architetti: Vito Sonzogni è l'autore della chiesa parrocchiale di San Gregorio Barbarigo (1966-1971), tempio a pianta centrale coperto da una sottile vela in cemento armato e affiancato da uno svettante campanile; Luciano Galmozzi, professionista locale, è l'autore del progetto architettonico per l'asilo nido e il consultorio pediatrico (1960-1963); Giuseppe Pizzigoni costruisce le due scuole materne (1959-1965) poste ai poli nord e sud del quartiere, improntate intorno a una struttura composta da otto affusolate volte in cemento a doppia curvatura che poggiano su telai in ferro profilato; Sandro Angelini firma il complesso della scuola elementare (1960-1962), costituito da quattro blocchi su due livelli fuori terra, collegati tra loro, dalle facciate riccamente colorate nei toni vivaci del giallo, del rosso e del verde.
Anche le abitazioni vengono affidate a numerosi progettisti (tra cui Figini e Pollini, Giuseppe Frisia, Sergio Invernizzi e Gianni Albricci) che, nel rispetto delle linee-guida impostate dal piano generale, adottano svariate tipologie edilizie: dalle case bifamiliari o a piccola schiera, fino a condomini di altezza massima pari a cinque piani fuori terra, che poggiano su basamenti in pietra, adottano facciate in mattoni e coperture principalmente a falda in coppi o tegole marsigliesi. Un richiamo alla tradizione costruttiva lombarda, quindi, che si riallaccia alle coeve esperienze nel campo dell'edilizia economica e popolare, da un lato, e al modello della città-verde si matrice razionalista, dall'altro.

Info
  • Progetto: 1958 - 1971
  • Esecuzione: 1958 - 1965
  • Committente: Ministero dei Lavori Pubblici
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: abitazione, servizi
  • Destinazione attuale: abitazione, servizi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gianni Albricci Progetto architettonico Progetto NO
Sandro Angelini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.sandroangelini.eu/Cronobiografia.html NO
Impresa Arturo Ragni Direzione lavori Esecuzione NO
Luigi Bacci Progetto strutturale Progetto NO
Franco Bassi Progetto architettonico Progetto NO
Franco Bassi Direzione lavori Esecuzione NO
Goffredo Boschetti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256760&force=1 NO
Vittorio Ceretti Progetto architettonico Progetto NO
Pacati e Guatterini Progetto architettonico Progetto NO
Luigi Figini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 NO
Luigi Figini Progetto urbano Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=196442 SI
Enzo Fratelli Progetto architettonico Progetto NO
Impresa Fratelli Zini Direzione lavori Esecuzione NO
Giuseppe Frisia Progetto architettonico Progetto NO
Luciano Galmozzi Progetto architettonico Progetto NO
Bruno Gobbi Progetto architettonico Progetto NO
Impresa I.C.E.M. di Mazza Luigi Direzione lavori Esecuzione NO
Società Ing. Sassi Progetto Impianti Esecuzione NO
Sergio Invernizzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21184 NO
Enzo Lauletta Progetto strutturale Progetto NO
Guglielmo Lusignoli Progetto architettonico Progetto NO
Franco G. Mozzoleni Progetto architettonico Progetto NO
Camillo Piccinelli Progetto strutturale Progetto NO
Giuseppe Pizzigoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21197 NO
Gino Pollini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=196442 NO
Gino Pollini Progetto urbano Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 SI
Federico Rota Progetto architettonico Progetto NO
Vito Sonzogni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19488&RicProgetto=architetti NO
Andrea Tosi Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: tecniche miste
  • Materiale di facciata: tecniche miste
  • Coperture: a falde, con manto in vari materiali
  • Serramenti: in legno; in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La planimetria è concepita secondo uno schema morfologico complesso centrato intorno a un vasto spazio verde, pubblico, da cui si dipartono assi viari ad andamento curvilineo che identificano isole minori, a loro volta organizzate in piazze, edifici comunitari e luoghi di relazione che servono i blocchi residenziali veri e propri.
I servizi principali sono raccolti attorno al parco pubblico centrale, e includono numerose opere realizzate da diversi architetti: Vito Sonzogni è l'autore della chiesa parrocchiale di San Gregorio Barbarigo (1966-1971), tempio a pianta centrale coperto da una sottile vela in cemento armato e affiancato da uno svettante campanile; Luciano Galmozzi, professionista locale, è l'autore del progetto architettonico per l'asilo nido e il consultorio pediatrico (1960-1963); Giuseppe Pizzigoni costruisce le due scuole materne (1959-1965) poste ai poli nord e sud del quartiere, improntate intorno a una struttura composta da otto affusolate volte in cemento a doppia curvatura che poggiano su telai in ferro profilato; Sandro Angelini firma il complesso della scuola elementare (1960-1962), costituito da quattro blocchi su due livelli fuori terra, collegati tra loro, dalle facciate riccamente colorate nei toni vivaci del giallo, del rosso e del verde. 
Anche le abitazioni vengono affidate a numerosi progettisti (tra cui Figini e Pollini, Giuseppe Frisia, Sergio Invernizzi e Gianni Albricci) che, nel rispetto delle linee-guida impostate dal piano generale, adottano svariate tipologie edilizie: dalle case bifamiliari o a piccola schiera, fino a condomini di altezza massima pari a cinque piani fuori terra, che poggiano su basamenti in pietra, adottano facciate in mattoni e coperture principalmente a falda in coppi o tegole marsigliesi. Un richiamo alla tradizione costruttiva lombarda, quindi, che si riallaccia alle coeve esperienze nel campo dell'edilizia economica e popolare, da un lato, e al modello della città-verde si matrice razionalista, dall'altro.
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progetto urbanistico: Figini Luigi; Pollini Gino
progetto: Fratelli Enzo; Galmozzi Luciano; Lusignoli Guglielmo; Mozzoleni Franco G.
progetto (piano viabilistico): Pacati e Guatterini
progetto (scuola elementare): Angelini Sandro
esecuzione (scuola elementare): Impresa Arturo Ragni
progetto (scuole materne): Pizzigoni Giuseppe
progetto strutture (scuole materne): Bacci Luigi
esecuzione (scuole materne): Impresa I.C.E.M. di Mazza Luigi
progetto (centro sociale): Bassi Franco
progetto strutture (centro sociale): Piccinelli Camillo
direzione lavori (centro sociale): Bassi Franco
esecuzione (centro sociale): Impresa Fratelli Zini
progetto (asilo nido e consultorio): Galmozzi Luciano
progetto (primo lotto): Gobbi Bruno
progetto (capogruppo primo lotto): Pollini Gino
progetto (primo lotto): Albricci Gianni; Boschetti Goffredo; Ceretti Vittorio; Figini Luigi; Frisia Giuseppe; Invernizzi Sergio; Rota Federico
progetto (lotti 2-3): Tosi Andrea
progetto (chiesa di S. Gregorio): Sonzogni Vito
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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Per la chiesa di San Gregorio Barbarigo fu redatto un progetto, firmato da Figini e Pollini, mai realizzato e in fine sostituito in toto da quello, poi costruito, di Vito Sonzogni. Esso prevedeva la costruzione di un tempio con caratteristiche molto simili alla chiesa dei Santissimi Giovanni e Paolo, che i due progettisti concluderanno a Milano solo nel 1964. progetto urbanistico: Figini Luigi; Pollini Gino progetto: Fratelli Enzo; Galmozzi Luciano; Lusignoli Guglielmo; Mozzoleni Franco G. progetto (piano viabilistico): Pacati e Guatterini progetto (scuola elementare): Angelini Sandro esecuzione (scuola elementare): Impresa Arturo Ragni progetto (scuole materne): Pizzigoni Giuseppe progetto strutture (scuole materne): Bacci Luigi esecuzione (scuole materne): Impresa I.C.E.M. di Mazza Luigi progetto (centro sociale): Bassi Franco progetto strutture (centro sociale): Piccinelli Camillo direzione lavori (centro sociale): Bassi Franco esecuzione (centro sociale): Impresa Fratelli Zini progetto (asilo nido e consultorio): Galmozzi Luciano progetto (primo lotto): Gobbi Bruno progetto (capogruppo primo lotto): Pollini Gino progetto (primo lotto): Albricci Gianni; Boschetti Goffredo; Ceretti Vittorio; Figini Luigi; Frisia Giuseppe; Invernizzi Sergio; Rota Federico progetto (lotti 2-3): Tosi Andrea progetto (chiesa di S. Gregorio): Sonzogni Vito progetto strutture (chiesa di S. Gregorio): Lauletta Enzo esecuzione (impianto viabilistico): Società Ing. Sassi

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pizzigoni Attilio (a cura di) 1982 Pizzigoni: invito allo spazio. Progetti e architetture, 1923-1967 Electa Milano No
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 88-89 Si
Belloni P. 1998 Pizzigoni a Bergamo Domus n. 801 - Itinerario 142 105-112 No
Spagnolo Roberto 2002 L'architettura a Bergamo tra tradizione e nuovi linguaggi, in Rodeschini Galati M. Cristina (a cura di), Arte a Bergamo 1945-1959 Lubrina Bergamo 116-137 No
Pugliese Raffaele (a cura di) 2005 La casa popolare in Lombardia 1903-2003 Unicopli Milano No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Storico Comunale Quartiere CEP Monterosso Comune di Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Edificio residenziale al quartiere Monterosso Edificio residenziale al quartiere Monterosso
Edificio residenziale al quartiere Monterosso Edificio residenziale al quartiere Monterosso
Edificio residenziale al quartiere Monterosso Edificio residenziale al quartiere Monterosso
Vista del complesso Vista del complesso Marco Introini - 2015
Vista del complesso Vista del complesso Marco Introini - 2015
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Gino Pollini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gino Pollini Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani – Luigi Figini Visualizza
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Dizionario biografico degli Italiani - Giuseppe Pizzigoni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/05/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022