CASA PER MINORI
Scheda Opera
- Comune: Lodi
- Denominazione: CASA PER MINORI
- Indirizzo: Via Agostino da Lodi N. 8
- Data: 2002 - 2008
- Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
- Autori principali: Ettore Zambelli
Descrizione
La progettazione dell'edificio "Casa dei minori" persegue tre obbiettivi: appropriatezza funzionale, risparmio energetico e innovazione tecnologica sperimentale.
Il manufatto è composto da volumi diversi (ad uno o due piani) che accolgono le differenti destinazioni d'uso: un nucleo residenziale, di 365 mq circa, suddiviso in zona giorno e zona notte. Il piano terra contiene un ampio soggiorno a doppia altezza, vero nucleo della vita collettiva che vi si prevede, e si amplia nella sala da pranzo confinante. Questo spazio riceve luce naturale attraverso l'ampio lucernario posto in copertura. Al piano terra si trovano anche alcune sale studio e tutte le zone a servizio della vita comunitaria. Al primo piano, cui si accede da una scala che costituisce un corpo indipendente, si trovano cinque camere da letto, tutte dotate di spazi per lo studio. Un nucleo per uffici e centro studi, di 273 mq circa, ad uso della Fondazione e dei suoi volontari e collaboratori, è articolato in più volumi con ingresso indipendente da nord, separato da quello del nucleo residenziale. Infatti l'insieme degli spazi pubblici - sala conferenze, biblioteca, uffici - è separato e distinto non solo architettonicamente per forma e per trattamento cromatico, ma anche come accesso, in quanto è previsto un flusso indipendente di utenti interni ed esterni, sia verso gli uffici sia verso la sala conferenze.
Le strategie adottate per la riduzione dei consumi durante la stagione invernale si basano essenzialmente sugli elevati livelli di isolamento e sugli apporti solari gratuiti del grande elemento captante posto a sud, provvisto anche di moduli fotovoltaici. L'edificio coniuga i paradigmi dell'architettura sostenibile con una composizione che evidenzia le diverse componenti formali, rendendolo una presenza positivamente distinta rispetto al modesto contesto della zona.
Info
- Progetto: 2002 - 2004
- Esecuzione: 2004 - 2008
- Committente: Fondazione Don Leandro Rossi Onlus
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: residenza speciale
- Destinazione attuale: residenza speciale
Autori
- Strutture: acciaio; legno lamellare
- Materiale di facciata: pannelli sandwich in lastre di legno con interposto polistirolo; pannelli esterni di varie tipologie
- Coperture: pannelli coibentati nervati
- Serramenti: in metallo
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
L'edificio è inserito in un lotto (situato in via Agostino da Lodi) di forma irregolare ed accoglie minori con disagi famigliari. La Fondazione Don Leandro Rossi Onlus, che opera nel settore dell'assistenza sociale, dell'emarginazione in genere ed al disagio giovanile in particolare, nel 2002 incaricò l'architetto Ettore Zambelli della progettazione dell'edificio. Premi: Next Energy Award 2006 - categoria "Buikdings Under Construction" ; Eurosolar Italia Award 2006- categoria "Solar Architecture and Urban Planning"
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Comune di Lodi (a cura di) | Organismi consapevoli: progettazione e realizzazione di edifici a basso consumo energetico - Oceano- centro per minori e centro pedagogico | Lodi | No | |||
Francesco F. | 2008 | Arketipo. Il Sole 24ore n. 24 - Leggerezza sostenibile | Milano | pp. 68-81 | No | |
Bassi L./ Gariup L. | 2009 | Edifici ecocompatibili ad uso pubblico 2-Socio-assistenziali | Milano | No |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/06/2023