Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA VERGA

Scheda Opera

  • Comune: Lecco
  • Località: Castello
  • Denominazione: CASA VERGA
  • Indirizzo: Via Mentana
  • Data: - 1956
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Mino Fiocchi
Descrizione

Nei suoi numerosi progetti Mino Fiocchi esercita una "sapiente modestia". Sebbene questo progetto non appaia tra i suoi più significativi, richiede tuttavia di essere interpretato scoprendone la complessità celata dietro un'apparenza semplice: risultato di un processo di affinamento e decantazione governato dal "principio di rigore e ordine".
La casa sorge nel quartiere lecchese del Castello, situato a poche centinaia di metri dal centro urbano (e luogo di un castello distrutto da Matteo Visconti).
Si articola in un volume a pianta quadrata, con copertura a padiglione, caratterizzato da un salone centrale passante, luogo di convergenza dei diversi ambienti e di distribuzione dalla zona giorno al giardino e alla zona notte. Il fronte su strada presenta due livelli: quello inferiore destinato a rimessa e deposito e quello superiore verso il giardino, dove si dispiega l'appartamento su un solo piano. Il giardino stesso è improntato a un disegno estremamente pulito ed essenziale, con il grande prato che si allunga davanti alla casa e la macchia alberata che cinge l'area proteggendola dagli sguardi estranei.
Non solo si rilegge, in questo progetto, la "lezione" del palazzo veneziano acquisita dall'autore negli anni della sua permanenza in Veneto, durante la Prima Guerra Mondiale, ma anche quella settecentesca delle dimore nobili lombarde.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1956 - 1956
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione
  • Destinazione attuale: abitazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mino Fiocchi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20128 SI
  • Strutture: muratura portante
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: lastre sottili di pietra
  • Serramenti: in legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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La casa sorge nel quartiere lecchese del Castello, situato a poche centinaia di metri dal centro urbano (e luogo di un castello distrutto da Matteo Visconti).
Si articola in un volume a pianta quadrata, con copertura a padiglione, caratterizzato da un salone centrale passante, luogo di convergenza dei diversi ambienti e di distribuzione dalla zona giorno al giardino e alla zona notte. Il fronte su strada presenta due livelli: quello inferiore destinato a rimessa e deposito e quello superiore verso il giardino, dove si dispiega l'appartamento su un solo piano. Il giardino stesso è improntato a un disegno estremamente pulito ed essenziale, con il grande prato che si allunga davanti alla casa e la macchia alberata che cinge l'area proteggendola dagli sguardi estranei. 
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Nonostante questa appartenenza culturale, Fiocchi tuttavia lavora generalmente da solo; l'unica esperienza progettuale in collaborazione è quella per la Triennale del 1933 (con gli amici Lancia, Marelli e Serafini) dove abbandona gli schemi classici per cimentarsi con un linguaggio decisamente moderno.
Data la collocazione sociale, spesso suoi committenti sono o parenti o amici, e dunque all'impegno nella residenza borghese si affianca la costruzione degli impianti produttivi e dei quartieri abitativi per i lavoratori dell'azienda di famiglia.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Quinto di otto figli di una famiglia di imprenditori attivi in un'importante industria con sede in Lecco, Mino Fiocchi lavora sostanzialmente in Lombardia, tra il territorio urbano milanese e quello prealpino e alpino del lecchese, infondendo nelle proprie opere quella continuità con la tradizione classica che aveva condiviso con Ponti, Muzio e Lancia nel gruppo S. Orsola, cui aveva aderito subito dopo la laurea conseguita nel 1919 al ritorno dal fronte. L'esperienza bellica nel Veneto aveva infatti dato, a lui insieme ad altri giovani architetti, l'opportunità di meditare da vicino sulle opere del Palladio e di trarne un'impronta decisiva per il proprio fare artistico. Nonostante questa appartenenza culturale, Fiocchi tuttavia lavora generalmente da solo; l'unica esperienza progettuale in collaborazione è quella per la Triennale del 1933 (con gli amici Lancia, Marelli e Serafini) dove abbandona gli schemi classici per cimentarsi con un linguaggio decisamente moderno. Data la collocazione sociale, spesso suoi committenti sono o parenti o amici, e dunque all'impegno nella residenza borghese si affianca la costruzione degli impianti produttivi e dei quartieri abitativi per i lavoratori dell'azienda di famiglia.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1986 Mino Fiocchi architetto Comune di Lecco Lecco 85-86 No
Buratti Adele Carla, Selvafolta Ornella 2015 Mino Fiocchi. Disegni di architettura. Residenze unifamiliari tra lago e montagna Cattaneo Editore Oggiono 305-306 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Maurizio Boriani - 2014
Maurizio Boriani - 2014
Maurizio Boriani - 2014

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani – Mino Fiocchi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 18/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022