Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

INA CASA PER IL COTONIFICIO CANTONI - IL SETTENNIO

Scheda Opera

  • Vista del complesso
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  • Dettaglio
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  • Comune: Bellano
  • Denominazione: INA CASA PER IL COTONIFICIO CANTONI - IL SETTENNIO
  • Indirizzo: Via Martiri della Libertà N. 50
  • Data: - 1956
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Gustavo Latis, Vito Latis
Descrizione

Si segnala per la tipicità dell'architettura del periodo e dell'iniziativa istituzionale, quella del Secondo Settennio INA Casa che nel lecchese presenta esempi significativi legati alla presenza di insediamenti industriali alquanto consolidati e di rilevante entità: nel caso di Bellano, il Cotonificio Cantoni. Il tipo edilizio è lineare a ballatoio ma presenta alcune declinazioni non banali. Anzitutto, il corpo dell'edificio principale presenta una leggera concavità lungo l'asse centrale, che ne ingentilisce l'asciuttezza. Vi è poi la ricerca, nella creazione di un angolo compreso tra il vano scala e il volume abitativo, di quella dotazione di spazio collettivo riservato all'utenza che è propria della corte popolare pure nell'esiguità dello spazio destinato.
Inoltre gli elementi del linguaggio architettonico, con l'uso del mattone a vista e con la presenza di logge schermate da diaframmi a mattoni sfalsati tipici dell'edilizia rurale lombarda, denotano la ricerca di una modernità legata al contesto -reale o ideale- che è tipica di tanta parte dell'architettura coeva.
La collocazione del complesso infine, presso la foce del torrente Pioverna e in prossimità del lido di Bellano, è particolarmente fortunata in quanto l'area, un tempo periferica, è oggi inserita nella bella passeggiata a lago e prossima alle attrezzature di resort lacustre che ne fanno un frequentato nuovo centro di attrazione popolare.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1956 - 1956
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione
  • Destinazione attuale: abitazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gustavo Latis Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21186 SI
Vito Latis Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21179 SI
  • Strutture: a telaio in cemento armato
  • Materiale di facciata: mattone e intonaco
  • Coperture: a falda
  • Serramenti: in legno e in metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Inoltre gli elementi del linguaggio architettonico, con l'uso del mattone a vista e con la presenza di logge schermate da diaframmi a mattoni sfalsati tipici dell'edilizia rurale lombarda, denotano la ricerca di una modernità legata al contesto -reale o ideale- che è tipica di tanta parte dell'architettura coeva. 
La collocazione del complesso infine, presso la foce del torrente Pioverna e in prossimità del lido di Bellano, è particolarmente fortunata in quanto l'area, un tempo periferica, è oggi inserita nella bella passeggiata a lago e prossima alle attrezzature di resort lacustre che ne fanno un frequentato nuovo centro di attrazione popolare.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 5
  • Particella: 2352

Note

Il lecchese, precoce area di sviluppo industriale in Lombardia, ospita fin dal suo nascere la politica di edilizia residenziale pubblica sostenuta dallo Stato e gestita dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA) e sancita con la legge 43 del 1949, chiamata Piano INA Casa. Il Piano, inizialmente con durata settennale, venne replicato per un altro settennio ed ebbe il duplice effetto di incrementare l'occupazione operaia e di agevolare la costruzione di case a basso costo, circostanze entrambe di grande momento per l'epoca. Al di là di critiche più o meno giustificate sui risultati architettonici e urbanistici, spesso modesti, dei quartieri popolari, l'esperienza INA Casa ebbe indubbiamente un impatto positivo sulla società italiana e sulla cultura architettonica e tecnica in generale, mobilitando le migliori energie su tutto il territorio nazionale.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Capitanucci Maria Vittoria (a cura di) 2007 Vito e Gustavo Latis. Frammenti di città Skira Milano 189 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Vito e Gustavo Latis Vito e Gustavo Latis Archivio privato, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del complesso Vista del complesso Marco Introini - 2015
Vista del complesso Vista del complesso Maurizio Boriani - 2014
Vista del complesso Vista del complesso Maurizio Boriani - 2014
Dettaglio Dettaglio Maurizio Boriani - 2014
Dettaglio Dettaglio Maurizio Boriani - 2014
Dettaglio Dettaglio Maurizio Boriani - 2014
Dettaglio Dettaglio Maurizio Boriani - 2014

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022