Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI VIA CAPPUCCINI

Scheda Opera

  • L'edificio di proprietà Buelli, sul lotto numero 18, attestato lungo via Angelo Maj
  • Comune: Bergamo
  • Denominazione: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI VIA CAPPUCCINI
  • Indirizzo: Via dei Cappuccini
  • Data: 1958 - 1965
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Piazzini, Vito Sonzogni
Descrizione

Il progetto urbanistico interessa un vasto comparto urbano sorto ai margini del borgo storico, in un'area nei pressi di un'ansa del torrente Morla rimasta inedificata proprio a causa delle difficoltà di costruzione su un terreno fluviale.
L'impostazione del piano di Sonzogni ribadisce l'imperante modello - già adottato per i comparti limitrofi - di una maglia viaria che collega perpendicolarmente tra loro via Maj e via Camozzi e disegna un vasto numero di grandi isolati urbani che, in massima parte, vengono edificati su progetto architettonico dello stesso Sonzogni.
Gli edifici, orientati secondo la griglia stradale, vengono organizzati a cortina in una rigida gerarchia volumetrica - interpretata dalla critica come uno dei più felici risultati della "padronanza calligrafica del disegno e del controllo del volume", tipica dell'architetto bergamasco (Spagnolo, 2001, p. 119) - attorno a due elementi: il grattacielo centrale, che cerca una relazione con i riferimenti urbani della città alta, e l'edificio a corte attestato su via Maj, conosciuto anche con il nome di "Centro Prealpi".
Il grattacielo, in particolare, è il frutto di un continuo lavorio progettuale che porta alla costruzione di una piastra soprelevata, retta da un porticato pubblico, su cui svetta una lama arricchita dagli aggetti di numerose terrazze. Al contrario, l'edificio a corte si presenta alla città con una liscia facciata su via Maj, in cui si proiettano le forti ombre generate dagli incavi di logge passanti, rivolte al cortile interno, e il cui andamento orizzontale è sottolineato dal portico al piano terra e da una fascia vetrata ricavata subito sotto la linea di gronda del tetto.
Data la vastità dell'intervento, molteplici sono le soluzioni costruttive adottate che vedono anche il ricorso a manti in Eternit per le coperture, poi sostituiti nel corso degli anni.

Info
  • Progetto: 1958 - 1962
  • Esecuzione: 1958 - 1965
  • Committente: Italcementi, Coop. Cappucini, Società Edicedi, Impresa Vigani - Immobiliare Prealpi
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione, negozio, ufficio
  • Destinazione attuale: abitazione, negozio, ufficio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Franco Brignoli Progetto strutturale Progetto NO
Impresa Ferrero Direzione lavori Esecuzione NO
Piazzini Progetto architettonico Progetto SI
Vito Sonzogni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=196424&RicProgetto=architetti SI
Impresa Sonzogni Direzione lavori Esecuzione NO
Impresa Vigani Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: tecniche miste
  • Materiale di facciata: tecniche miste
  • Coperture: piane, praticabili e non; a falde, con coperture in vari materiali tra cui eternit
  • Serramenti: in legno; in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'impostazione del piano di Sonzogni ribadisce l'imperante modello - già adottato per i comparti limitrofi - di una maglia viaria che collega perpendicolarmente tra loro via Maj e via Camozzi e disegna un vasto numero di grandi isolati urbani che, in massima parte, vengono edificati su progetto architettonico dello stesso Sonzogni.
Gli edifici, orientati secondo la griglia stradale, vengono organizzati a cortina in una rigida gerarchia volumetrica - interpretata dalla critica come uno dei più felici risultati della "padronanza calligrafica del disegno e del controllo del volume", tipica dell'architetto bergamasco (Spagnolo, 2001, p. 119) - attorno a due elementi: il grattacielo centrale, che cerca una relazione con i riferimenti urbani della città alta, e l'edificio a corte attestato su via Maj, conosciuto anche con il nome di "Centro Prealpi".
Il grattacielo, in particolare, è il frutto di un continuo lavorio progettuale che porta alla costruzione di una piastra soprelevata, retta da un porticato pubblico, su cui svetta una lama arricchita dagli aggetti di numerose terrazze. Al contrario, l'edificio a corte si presenta alla città con una liscia facciata su via Maj, in cui si proiettano le forti ombre generate dagli incavi di logge passanti, rivolte al cortile interno, e il cui andamento orizzontale è sottolineato dal portico al piano terra e da una fascia vetrata ricavata subito sotto la linea di gronda del tetto.
Data la vastità dell'intervento, molteplici sono le soluzioni costruttive adottate che vedono anche il ricorso a manti in Eternit per le coperture, poi sostituiti nel corso degli anni.
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Progetto (lotti 3-4): Piazzini
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 52
  • Particella: 394,

Note

Il piano particolareggiato è frutto di un lungo lavoro, iniziato nell'ambito del programma di attuazione del nuovo Piano Regolatore Generale di Bergamo che Giovanni Muzio e Mario Morini avevano disegnato nel 1956 per rispondere ai fenomeni di rapidissima espansione della città, passata dai 95.293 abitati del 1945 a 108.930 nel 1955. Progetto (lotti 1, 4-18): Vito Sonzogni Progetto (lotti 3-4): Piazzini

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 87-87 No
Spagnolo R. 2001 L'architettura a Bergamo tra tradizione e nuovi linguaggi, in Rodeschini Galati M. Cristina (a cura di), Arte a Bergamo 1945-1959 Lubrina Bergamo 116-137 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Vito Sonzogni Vito Sonzogni Archivio privato, Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
L'edificio di proprietà Buelli, sul lotto numero 18, attestato lungo via Angelo Maj L'edificio di proprietà Buelli, sul lotto numero 18, attestato lungo via Angelo Maj

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Setti Stefano 2022