VILLA BRODY
Scheda Opera
- Comune: Greve in Chianti
- Località: Chiocchio
- Denominazione: VILLA BRODY
- Indirizzo: Via di Palaia N. 33
- Data: 1972 - 1973
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Roberto Monsani
Descrizione
L'edificio si caratterizza per un’estrema rigorosità geometrica perfettamente inserita nella lezione del movimento moderno e, secondo le parole del progettista, s’ispira all'opera di Richard Meier che visitò la villa appena terminata. D’impianto longitudinale, l'abitazione è collocata quasi a sbalzo sulla collina, in modo che ciascuno dei suoi due piani poggia sul suolo con un’estremità per distaccarsene con l'altra, proiettandosi verso la vallata. Rifiutando qualsiasi mimetismo ambientale a favore di una purissima stereometria volumetrica, la villa si staglia nel verde con i suoi lunghi setti perimetrali in cemento bianco faccia a vista, quasi totalmente chiusi sul lato est, per aprirsi sugli altri lati tramite grandi vetrate a tutta altezza. L'ingresso alla villa è posto a nord, in asse con il viale di accesso. La distribuzione degli ambienti interni avviene in una progressione di spazi separati da elementi di arredo disegnati da Monsani con il medesimo rigore geometrico che qualifica gli esterni e realizzati da artigiani locali. Al piano superiore si trovano l'ingresso, la cucina e la sala da pranzo, al piano sottostante sono ricavati il soggiorno, un piccolo studio e la zona notte.
- Strutture: setti in calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: calcestruzzo armato a vista
- Coperture: piana
- Serramenti: metallo
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 40-41
- Particella: 70-71
Note
Uno degli esempi più significativi dello sviluppo dei modelli di architettura moderna declinato in ambito locale, nel contesto delle colline del Chianti.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1973 | Casa per vacanze in Chianti | Domus n. 519 | Si | |||
1974 | Houses in southern Europe | Tokyo | No | |||
1979 | Un certain esprit italien | Maison Française n.11 | No | |||
Gobbi Grazia | 1987 | Itinerari di Firenze moderna | Alinea | Firenze | Si | |
Godoli Ezio (a cura di) | 2001 | Architetture del Novecento. La Toscana | Edizioni Polistampa | Firenze | Si |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la ToscanaTitolare della ricerca: Fondazione Giovanni Michelucci
Responsabile scientifico: Andrea Aleardi, Corrado Marcetti
Scheda redatta da
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 17/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2022
Musumeci Nadia 2024