PARCO ARCHEOLOGICO DEL FORCELLO
Scheda Opera
- Comune: Bagnolo San Vito
- Località: San Biagio
- Denominazione: PARCO ARCHEOLOGICO DEL FORCELLO
- Indirizzo: Via Valle
- Data: 2002 - 2006
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Stefano Gorni Silvestrini, Studio Archiplan
Descrizione
Il progetto architettonico presenta caratteri peculiari, connessi anche alla singolarità dell'area archeologica, che si trova nell'ambito territoriale del Parco del Mincio. La planimetria del parco evoca la struttura ortogonale dell'abitato etrusco, le costruzioni sono leggere, fornite di fondazione poco profonda e sollevate dal piano di calpestio per non intaccare i reperti archeologici sottostanti. I padiglioni sono realizzati mediante pannelli portanti in legno listellare di abete e hanno rivestimenti interni ed esterni pure in legno, materiale che consente di ottenere carichi ridotti. I padiglioni così costruiti, inoltre, potranno essere spostati in funzione degli scavi. La progettazione ha voluto evocare la tecnica costruttiva del blockbau che, diffusa in ambiente alpino, si fa tuttavia risalire all'epoca etrusca. I cromatismi neutri e i volumi elementari, alleggeriti dal chiaroscuro dei brise-soleil orizzontali in lamelle lignee, si inseriscono nel paesaggio silenziosamente.
Gli accessi sono realizzati con passerelle lignee, la sistemazione paesaggistica delle aree circostanti è a prato, con alberi di media altezza piantati in fioriere di acciaio corten.
Info
- Progetto: 2002 - 2004
- Esecuzione: 2006 - 2006
- Committente: Immobiliare Lubiam Spa
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: area archeologica
- Destinazione attuale: area archeologica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Studio | Archiplan | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://archiplanstudio.com/ | SI |
Stefano | Gorni Silvestrini | Progetto architettonico | Progetto | SI |
- Strutture: acciaio; legno
- Materiale di facciata: legno listellare di abete
- Coperture: metallo, legno
- Serramenti: in metallo
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 120
- Particella: 536/s
Note
Il Parco sorge intorno ai resti di un importante abitato etrusco del VI-IV sec a.C. Gli scavi archeologici condotti nel sito dal 1981 ad oggi, con la direzione scientifica del prof. de Marinis dell'Università degli Studi di Milano, hanno portato alla luce progressivamente una piccola porzione di questo abitato, ma con una lunga sequenza stratigrafica, articolata in otto fasi insediative principali. Il progetto del Parco Archeologico nasce dall'esigenza di salvaguardare almeno una porzione dei resti dell'abitato di origine etrusca dai distruttivi lavori agricoli e al fine di valorizzare e divulgare i risultati scientifici conseguiti con gli scavi. Il primo lotto di lavori, conclusosi nel settembre 2004, ha interessato la costruzione di strutture di accesso all'area, una sala multimediale, una sala- laboratorio per i ricercatori e alcune postazioni coperte per i futuri centri di animazione e atelier di archeologia sperimentale. Il secondo lotto di lavori, che si è concluso nel 2006, comprende atelier con pannelli didattici, una sala multimediale, la ricostruzione di un forno per la cottura della ceramica e di un telaio, esemplificativi delle attività artigianali attestate al Forcello. Dal 2008 è allestita una mostra permanente con le copie dei recipienti ceramici prodotti nelle fornaci del Forcello. Il progetto ha ricevuto il premio "Innovazione Sostenibile" della Direzione generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Fredella C., Gorni Silvestrini Stefano | 2007 | Il Parco Archeologico del Forcello di Bagnolo San Vito (MN) | Desenzano del Garda | 59-66 | No | |
Frettoloso Caterina | 2010 | Dal consumo alla fruizione. Tecnologie innovative per il patrimonio archeologico | Alinea | Firenze | 49-57 | No |
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Archiplan Studio | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 05/06/2023
Revisori:
Setti Stefano 2022