Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ENAIP

Scheda Opera

  • Centro di Formazione Professionale ENAIP
  • La scuola vista da viale Stelvio, con la trave reticolare che emerge dal verde circostante
  • Centro di Formazione Professionale ENAIP
  • Comune: Busto Arsizio
  • Denominazione: CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ENAIP
  • Indirizzo: Viale Stelvio N. 143
  • Data: 1957 - 1959
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Dante Brigatti, Enrico Castiglioni
Descrizione

L'intervento ha riguardato la costruzione di un campus per l'istruzione, nuova sede della scuola elementare del rione Sempione oggi occupata anche da istituti di grado diverso.
I volumi del complesso (aule, palestra e servizi comuni) sono articolati intorno a un giardino, rivolto verso la piazza su cui sorge la chiesa di San Luigi e Beata Giuliana con cui il progetto di Castiglioni cerca un dialogo.
L'ingresso alla scuola avviene proprio dalla piazza, attraverso una lunga passerella coperta che attraversa il lotto e arriva fino a via Minghetti. Ai lati del percorso si trovano due identici corpi di fabbrica, occupati ciascuno da tre aule con i relativi servizi e una sala comune; seguono un ulteriore blocco di quattro aule - leggermente ruotato rispetto ai primi - e la palestra, che chiude la composizione innestandosi perpendicolarmente alle classi. Nei pressi dell'ingresso si trova un piccolo edificio, che ospita l'alloggio del custode e una sala professori.
Il modulo planimetrico di base è dato dallo spazio corrispondente a una singola aula, che gode di un rapporto privilegiato con il verde circostante: i fronti rivolti alla natura sono costituiti da vetrate continue incastrate tra muri di spina in pietra naturale, che richiamano la figura del contrafforte e il cui profilo innesca un'interessante gioco con l'inclinazione, opposta, dell'unica falda del tetto.
Tratto distintivo del progetto è la grande trave reticolare in cemento armato che chiude lateralmente i blocchi delle aule, retta da un supporto a cavalletto.

Info
  • Progetto: 1957 - 1957
  • Esecuzione: 1958 - 1959
  • Committente: Comune di Busto Arsizio
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: scuola
  • Destinazione attuale: scuola: ENAIP Busto Arsizio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Dante Brigatti Progetto architettonico Progetto SI
Enrico Castiglioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-castiglioni/ SI
Alberto Cugini Progetto strutturale Progetto NO
Impresa Nino Marcora Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato; muri di spina in pietra naturale (aule); solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: pietra naturale; facciate continue in vetro e acciaio
  • Coperture: a falda inclinata, con manto in eternit (oggi rimosso)
  • Serramenti: in ferro verniciato nero
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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I volumi del complesso (aule, palestra e servizi comuni) sono articolati intorno a un giardino, rivolto verso la piazza su cui sorge la chiesa di San Luigi e Beata Giuliana con cui il progetto di Castiglioni cerca un dialogo. 
L'ingresso alla scuola avviene proprio dalla piazza, attraverso una lunga passerella coperta che attraversa il lotto e arriva fino a via Minghetti. Ai lati del percorso si trovano due identici corpi di fabbrica, occupati ciascuno da tre aule con i relativi servizi e una sala comune; seguono un ulteriore blocco di quattro aule - leggermente ruotato rispetto ai primi - e la palestra, che chiude la composizione innestandosi perpendicolarmente alle classi. Nei pressi dell'ingresso si trova un piccolo edificio, che ospita l'alloggio del custode e una sala professori.
Il modulo planimetrico di base è dato dallo spazio corrispondente a una singola aula, che gode di un rapporto privilegiato con il verde circostante: i fronti rivolti alla natura sono costituiti da vetrate continue incastrate tra muri di spina in pietra naturale, che richiamano la figura del contrafforte e il cui profilo innesca un'interessante gioco con l'inclinazione, opposta, dell'unica falda del tetto. 
Tratto distintivo del progetto è la grande trave reticolare in cemento armato che chiude lateralmente i blocchi delle aule, retta da un supporto a cavalletto.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 5
  • Particella: 13517

Note

La chiesa di San Luigi e Beata Giuliana, eretta nei primi anni cinquanta del Novecento per volere del prevosto di san Michele Arcangelo don Luigi Scola, sorge in un nuovo quartiere all'epoca prevalentemente agricolo che prese il nome dalla beata Giuliana Puricelli. Inaugurata il 15 settembre 1957 e divenuta parrocchia l'anno successivo, ha una pianta rettangolare a navata unica e struttura in calcestruzzo armato. L'esterno della chiesa è invece trattato con mattoni a vista, disposti sulla facciata a capanna in cui si apre un portale in calcestruzzo sormontato da un timpano triangolare vetrato.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Aloi Giampiero 1960 Scuole Hoepli Milano No
Pedio Renato 1960 Opere recenti dell'architetto Enrico Castiglioni L'Architettura. Cronache e storia n. 60 366-385 No
De Witt Dennis J., De Witt Elizabeth 1987 Modern architecture in Europe. A guide to buildings since the industrial revolution E. P. Dutton New York 231 No
Crespi Luciano, Del Corso Angelo 1990 Un secolo di architettura a Varese Alinea Firenze 111 No
Magini Giuseppe 2003 Enrico Castiglioni AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi n. 4 54 No
Feiersinger Martin & Verner 2016 Italo Modern 1. Architecture in Northern Italy 1946-1976 Park books Zurigo 102-104 Si
Giannetti Ilaria 2020 "Structural fantasies” in 20th century architectural heritage: The forgotten works of Enrico Castiglioni Tema n. 2 8-19 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Centro di Formazione Professionale ENAIP Centro di Formazione Professionale ENAIP Monja Savoldi - 2010
La scuola vista da viale Stelvio, con la trave reticolare che emerge dal verde circostante La scuola vista da viale Stelvio, con la trave reticolare che emerge dal verde circostante Monja Savoldi - 2010
Centro di Formazione Professionale ENAIP Centro di Formazione Professionale ENAIP Monja Savoldi - 2010

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022