Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

LA MAGIONE

Scheda Opera

  • Viste esterne. Stampe fotografiche b/n (n.4) incollate su cartoncino
  • Comune: Bergamo
  • Denominazione: LA MAGIONE
  • Indirizzo: Piazza della Libertà N. 9
  • Data: 1946 - 1949
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Angelini, Sandro Angelini
Descrizione

L'intervento si colloca in piazza Libertà, all'interno di un ambito urbano il cui disegno fu avviato negli anni Trenta con la costruzione della Casa Littoria di Alziro Bergonzo (1937-1940) e completato solo negli anni Novanta del ventesimo secolo. Lo spirito del progetto era volto alla realizzazione di una nuova cittadella finanziaria e amministrativa, immaginata fin dalle origini come frutto di un linguaggio architettonico "austero e metafisico" (Spagnolo, 2001, p. 118) che, nonostante il lento protrarsi negli anni della vicenda costruttiva della piazza, si è mantenuto saldo lungo l'intero iter di costruzione della piazza.
Nel dettaglio "La Magione", oggi sede della Toro Assicurazioni, è un edificio destinato ad appartamenti, uffici e negozi che si sviluppa su quattro piani fuori terra, secondo una planimetria articolata in tre corpi di fabbrica. Raccordati da un portico al piano terra, i tre volumi si rapportano da un lato alla piazza e, dall'altro, all'asse di via Verdi, lungo cui il prospetto è scandito in due ali simmetriche che incorniciano un blocco centrale, posto in corrispondenza di un accesso al cortile realizzato sul fondo del lotto. Verso la piazza, invece, l'intervento è segnato dalla presenza di una loggia monumentale all'ultimo livello, che incornicia e chiude il prospetto scandito dall'uso di preziosi rivestimenti in marmi e pietra e che rimanda all'immagine del palazzo borghese.

Info
  • Progetto: 1946 - 1949
  • Esecuzione: 1946 - 1949
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione, negozio, ufficio
  • Destinazione attuale: abitazione, negozio, ufficio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Angelini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19451 SI
Sandro Angelini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.sandroangelini.eu/Cronobiografia.html SI
Sandro Angelini Direzione lavori Progetto Visualizza Profilo https://www.sandroangelini.eu/Cronobiografia.html NO
Luigi Angelini Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19451 NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: lastre di marmo e pietra
  • Coperture: a falda inclinata, con manto in coppi
  • Serramenti: in legno verniciato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 1899
    [codice] => BG003
    [denominazione] => LA MAGIONE
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Bergamo
    [comune] => Bergamo
    [localita] => 
    [indirizzo] => Piazza della Libertà N. 9
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 26
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1946
    [anno_fine_progetto] => 1949
    [anno_inizio_esecuzione] => 1946
    [anno_fine_esecuzione] => 1949
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'intervento si colloca in piazza Libertà, all'interno di un ambito urbano il cui disegno fu avviato negli anni Trenta con la costruzione della Casa Littoria di Alziro Bergonzo (1937-1940) e completato solo negli anni Novanta del ventesimo secolo. Lo spirito del progetto era volto alla realizzazione di una nuova cittadella finanziaria e amministrativa, immaginata fin dalle origini come frutto di un linguaggio architettonico "austero e metafisico" (Spagnolo, 2001, p. 118) che, nonostante il lento protrarsi negli anni della vicenda costruttiva della piazza, si è mantenuto saldo lungo l'intero iter di costruzione della piazza.
Nel dettaglio "La Magione", oggi sede della Toro Assicurazioni, è un edificio destinato ad appartamenti, uffici e negozi che si sviluppa su quattro piani fuori terra, secondo una planimetria articolata in tre corpi di fabbrica. Raccordati da un portico al piano terra, i tre volumi si rapportano da un lato alla piazza e, dall'altro, all'asse di via Verdi, lungo cui il prospetto è scandito in due ali simmetriche che incorniciano un blocco centrale, posto in corrispondenza di un accesso al cortile realizzato sul fondo del lotto. Verso la piazza, invece, l'intervento è segnato dalla presenza di una loggia monumentale all'ultimo livello, che incornicia e chiude il prospetto scandito dall'uso di preziosi rivestimenti in marmi e pietra e che rimanda all'immagine del palazzo borghese.
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 50
    [particella] => 2881
    [strutture] => cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => lastre di marmo e pietra
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => a falda inclinata, con manto in coppi
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in legno verniciato
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => abitazione, negozio, ufficio
    [destinazione_attuale] => abitazione, negozio, ufficio
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => proprietà privata
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Al lungo processo di edificazione di piazza della Libertà Sandro Angelini (figlio di Luigi) contribuirà, tra il 1951 e il 1954, anche attraverso la costruzione del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni di Bergamo (oggi sede della borsa Merci), che chiude il quarto lato della piazza e che tutt'ora conserva intatta una sala conferenze arredata su progetto dello stesso Angelini in collaborazione con Marcello Piacentini.
La Casa del Littorio di Bergonzo, invece, attualmente è utilizzata quale sede di uffici pubblici (tra cui il Provveditorato agli Studi) e conserva intatti pregevoli affreschi di Domenico Rossi e Cantardo Barbieri. Considerato uno dei più pregevoli esempi bergamaschi di quell'architettura di rappresentanza voluta dal Regime negli anni Trenta, l'edificio è impostato su una pianta quadrata di cinquanta metri di lato, che verso piazza della Libertà si apre in un portico a tutta altezza, scandito da dodici pilastri giganti, interamente rivestito in marmo di Zandobbio.
L'intero ambito della piazza rientra in un'area protetta da vincolo ambientale, istituito nel 1957.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.697186
    [longitude] => 9.669375
    [score] => 3
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-29 09:39:29
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici polifunzionali
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Luigi Angelini,Sandro Angelini
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 50
  • Particella: 2881

Note

Al lungo processo di edificazione di piazza della Libertà Sandro Angelini (figlio di Luigi) contribuirà, tra il 1951 e il 1954, anche attraverso la costruzione del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni di Bergamo (oggi sede della borsa Merci), che chiude il quarto lato della piazza e che tutt'ora conserva intatta una sala conferenze arredata su progetto dello stesso Angelini in collaborazione con Marcello Piacentini. La Casa del Littorio di Bergonzo, invece, attualmente è utilizzata quale sede di uffici pubblici (tra cui il Provveditorato agli Studi) e conserva intatti pregevoli affreschi di Domenico Rossi e Cantardo Barbieri. Considerato uno dei più pregevoli esempi bergamaschi di quell'architettura di rappresentanza voluta dal Regime negli anni Trenta, l'edificio è impostato su una pianta quadrata di cinquanta metri di lato, che verso piazza della Libertà si apre in un portico a tutta altezza, scandito da dodici pilastri giganti, interamente rivestito in marmo di Zandobbio. L'intero ambito della piazza rientra in un'area protetta da vincolo ambientale, istituito nel 1957.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 68-69 Si
Spagnolo Roberto 2001 L'architettura a Bergamo tra tradizione e nuovi linguaggi, in Rodeschini Galati M. Cristina (a cura di), Arte a Bergamo 1945-1959 Bergamo 116-137 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Luigi Angelini Luigi Angelini Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi Storici Comunali, Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
"La Magione" vista dall'angolo tra piazza Libertà e via Verdi
Viste esterne. Stampe fotografiche b/n (n.4) incollate su cartoncino Viste esterne. Stampe fotografiche b/n (n.4) incollate su cartoncino Fondo Luigi Angelini

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 29/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022