EDIFICIO POLIFUNZIONALE
Scheda Opera
- Comune: Bergamo
- Denominazione: EDIFICIO POLIFUNZIONALE
- Indirizzo: Via Daniele Piccinini N. 2
- Data: 1968 - 1971
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Walter Barbero, Giuseppe Gambirasio, Giorgio Zenoni
Descrizione
Il complesso "Duse" è un edificio a destinazione mista, il cui progetto prevedeva la realizzazione di uffici, servizi, negozi e parcheggi articolati intorno a una rete di percorsi su più livelli, che vanno dalla balconata pedonale rivolta al giardino, alla galleria che distribuisce l'ingresso principale del complesso, fino alla doppia rampa che conduce al parking coperto e alla sala cinematografica, ricavati nella porzione terminale del blocco affacciato su via Piccinini.
È costituito da un articolato gioco di volumi (principalmente curvi) che ruotano attorno a un asse centrale e che sono stratificati in funzione delle originarie destinazioni d'uso: il basamento è occupato da attività commerciali su un solo livello, al quale si poggia il primo piano per uffici; seguono un livello vuoto, che accoglie il parcheggio, e poi gli ultimi due piani, occupati il primo ancora da uffici - in un blocco che ripropone i caratteri della porzione curva sottostante - e il secondo frastagliato in minuscole cellule, definite dai progettisti "alloggi-ateliers". "Vertiginoso exploit neoimpressionista che sconvolge i piani di lettura storica della città" (Irace, 1997, p. 259) il complesso è anche un ardito esperimento costruttivo e tecnologico, che adotta un sistema portante a travi-parete e pilastri in cemento armato a cui si agganciano pannelli di tamponamento prefabbricati in metallo e vetro.
L'edificio rientra in un comparto urbano parzialmente vincolato ai sensi del D.L. 42/2004.
Info
- Progetto: 1968 - 1971
- Esecuzione: 1969 - 1971
- Committente: Società Cattolica Assicurazione di Verona
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: abitazione, negozio, ufficio
- Destinazione attuale: abitazione, negozio, ufficio
Autori
- Strutture: travi, parete e pilastri in cemento armato
- Materiale di facciata: pannelli prefabbricati in metallo e vetro; cemento armato a vista
- Coperture: piana, parzialmente a terrazza; a falde
- Serramenti: in ferro, appositamente prodotti dalla ditta Secco di Venezia
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 50
- Particella: 2591
Note
L'edificio sorge su un lotto precedentemente occupato da costruzioni novecentesche - tra le quali la sala teatrale dedicata a Eleonora Duse, da cui il nuovo complesso prende il nome - che furono demolite nel quadro di un piano di riordino urbano facente capo al neoclassico Palazzo Frizzoni (oggi sede di numerosi uffici comunali), ideato per portare a compimento l'isolato a cavallo tra via Garibaldi e il Sentierone. Ha subito un intervento di manutenzione straordinaria, attuato tra il 2005 e il 2006, che ha riguardato le parti comuni e comportato la sostituzione di alcuni dei materiali di facciata.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Barbero Walter, Ciagà Baran, Gambirasio Giuseppe jr., Zenoni Giorgio | 1971 | Architetture dello studio Barbero - Ciagà - Gambirasio - Zenoni | Controspazio n. 10-11 | 24-31 | No | |
1972 | Nuove esperienze | Domus n. 513 | 14-15 | Si | ||
1972 | Eclettismo di gruppo. Architetture di Gambirasio - Zenoni - Barbero - Ciagà | Casabella n. 361 | 28-40 | No | ||
1972 | Primo itinerario Domus dell'architettura italiana 1900-1971 | Domus n. 506 | 4 | No | ||
1972 | Werk n. 10 | No | ||||
1973 | Bouw n. 27-28 | No | ||||
1973 | Bâtiment à destinations multiples | L' Architecture d'aujourd'hui n. 169 | XXIX | Si | ||
Ravanelli R. | 1973 | Ritratto di Bergamo... | Vannini | Brescia | No | |
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Procos Dimitri | 1976 | Mixed land use. From revival to innovation | Hutchinson & Ross | Stroudsburg | No | |
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Zanella Vanni | 1977 | Bergamo città | Azienda autonoma di turismo | Bergamo | No | |
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De Witt Dennis J., De Witt Elizabeth | 1987 | Modern architecture in Europe. A guide to buildings since the industrial revolution | E. P. Dutton | New York | 229 | No |
Pinna Enrico | 1987 | Gambirasio | Sagep | Genova | No | |
Fumagalli Alberto | 1993 | Le dieci Bergamo | Lorenzelli | Bergamo | No | |
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo | 1994 | Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 | Alcon Edizioni | Bergamo | 136-137 | Si |
Basilico Gabriele | 1998 | Attraversare Bergamo. Un viaggio fotografico di Gabriele Basilico | Bolis | Bergamo | No | |
Spagnolo R. | 2002 | Verso un'architettura della città, in Rodeschini Galati M. Cristina (a cura di), Arte a Bergamo 1960-1969 | Lubrina | Bergamo | 99-132 | No |
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Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Giuseppe Gambirasio | Giuseppe Gambirasio | Archivio privato, Bergamo | ||
Archivio Walter Barbero | Walter Barbero | Archivio privato, Bergamo | ||
Archivio Giorgio Zenoni | Giorgio Zenoni | Archivio privato, Bergamo |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 13/06/2024
Revisori:
Setti Stefano 2022