Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA MARGIOTTA

Scheda Opera

  • Il fronte verso via Angelo Maj
  • Dettaglio del portico di ordine gigante, rivolto a via Maj
  • Prospetto verso strada. Disegno tecnico a mano libera
  • Assonometria. Disegno tecnico a mano libera
  • Casa Margiotta, Bergamo. Facciata su strada. Stampa fotografica b/n.
  • Casa Margiotta, Bergamo. Particolare della facciata su strada. Stampa fotografica a colori
  • Casa Margiotta, Bergamo. Facciata sul cortile. Stampa fotografica a colori
  • Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n.
  • Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'atrio. Stampa fotografica b/n.
  • Comune: Bergamo
  • Denominazione: CASA MARGIOTTA
  • Indirizzo: Via Angelo Maj N. 14/D
  • Data: 1983 - 1986
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Attilio Pizzigoni
Descrizione

Edificio polifunzionale destinato a uffici e alloggi, la casa Margiotta si sviluppa in due blocchi: il principale è un volume passante poggiato su un portico basamanetale, a cui si addossano sei piani fuori terra; quello secondario è una piccola costruzione interrata a due livelli, spinta all'interno del lotto, oltre una corte di servizio.
Il primo blocco è caratterizzato da una netta distinzione dei due prospetti rivolti da un lato alla città, lungo via Angelo Maj, e dall'altro al cortile interno. Il fronte urbano è infatti articolato come rilettura in chiave post-moderna di alcuni elementi decorativi tipici dell'architettura classica, quali il portico di ordine gigante (chiuso da vetrate a specchio) su cui poggia una fila di aperture quadrate, che ricorda la tradizionale scansione in metope e triglifi delle trabeazioni e a cui rimanda anche il cornicione in sommità. Il fronte interno, invece, è segnato da una sequenza di setti in cemento armato - che chiudono le logge degli appartamenti e che si proiettano oltre il livello delle gronde in copertura, accentuando la verticalità del prospetto - e da una sorta di portale che segna l'accesso alla torre vetrata in cui sono collocate scale e ascensori di distribuzione. Il portale si distingue matericamente dal resto del prospetto, poiché trattato a intonaco bianco. La facciata su via Maj è invece rivestita con marmo serpentino verde della Val Malenco.
L'ultimo livello della casa, arretrato rispetto al filo delle facciate, è trattato a mansarda con una copertura a volte a botte, rivestite in rame.

Info
  • Progetto: 1983 - 1983
  • Esecuzione: 1986 - 1986
  • Committente: Centrotour Spa
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione, ufficio
  • Destinazione attuale: abitazione, ufficio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Faletti Progetto Impianti Progetto NO
Ing. Giovanni Pandini Direzione lavori Esecuzione NO
Antonio Monicchi Progetto strutturale Progetto NO
Attilio Pizzigoni Progetto architettonico Progetto SI
Attilio Pizzigoni Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: setti in cemento armato
  • Materiale di facciata: marmo serpentino verde della Val Manenco (fornte su via Maj); intonaco bianco e cemento a vista (fronte sul cortile)
  • Coperture: a mansarda curva, con volte a botte in rame
  • Serramenti: in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il primo blocco è caratterizzato da una netta distinzione dei due prospetti rivolti da un lato alla città, lungo via Angelo Maj, e dall'altro al cortile interno. Il fronte urbano è infatti articolato come rilettura in chiave post-moderna di alcuni elementi decorativi tipici dell'architettura classica, quali il portico di ordine gigante (chiuso da vetrate a specchio) su cui poggia una fila di aperture quadrate, che ricorda la tradizionale scansione in metope e triglifi delle trabeazioni e a cui rimanda anche il cornicione in sommità. Il fronte interno, invece, è segnato da una sequenza di setti in cemento armato - che chiudono le logge degli appartamenti e che si proiettano oltre il livello delle gronde in copertura, accentuando la verticalità del prospetto - e da una sorta di portale che segna l'accesso alla torre vetrata in cui sono collocate scale e ascensori di distribuzione. Il portale si distingue matericamente dal resto del prospetto, poiché trattato a intonaco bianco. La facciata su via Maj è invece rivestita con marmo serpentino verde della Val Malenco. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 59
  • Particella: 14097

Note

Attilio Pizzigoni (Bergamo, 1947) è architetto, critico, storico e docente universitario nonché figlio di Giuseppe Pizzigoni (1901-1967), progettista di spicco del panorama bergamasco nella prima metà del XX secolo. Laureato al Politecnico di Milano, ha esordito sulla scena architettonica contemporanea collaborando con Aldo Rossi alla realizzazione di quattro case unifamiliari a Mozzo, a cui sono seguiti numerosi progetti non realizzati. Opera in diversi settori dell'edilizia ed è l'autore di numerose pubblicazioni, alcune delle quali dedicate al padre.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Irace Fulvio 1986 Casa Margiotta a Bergamo Abitare n. 249 228-229 Si
Irace Fulvio 1986 Giovani architetti italiani Ottagono n. 82 29 No
Boidi S. 1987 Se la forma assorbe la funzione Costruire n. 82 120-123 No
Vercelloni M. 1987 La Casa Margiotta Casa Vogue n. 181 60 Si
Pizzigoni Attilio 1988 La casa Margiotta e altre architetture Lubrina Bergamo Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore (a cura di) 1988 Guida all'Architettura moderna. Italia, gli ultimi trent'anni Zanichelli 177 No
1989 Casa Margiotta. Edificio polifunzionale a Bergamo L'industria delle costruzioni n. 215 14-21 No
Gamba R. 1989 Casa Margiotta: edificio polifunzionale a Bergamo L'industria delle costruzioni n. 215 14-21 Si
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 212-213 Si
1997 Progetti di Attilio Pizzigoni Grafica & Arte Bergamo 16-19 Si
Basilico Gabriele 1998 Attraversare Bergamo. Un viaggio fotografico di Gabriele Basilico Bolis Bergamo No
Belloni P. 1998 Pizzigoni a Bergamo Domus n. 801 - Itinerario 142 105-112 No
Associazione Serietese Arti Visive 2002 Attilio Pizzigoni. Progetti per Bergamo A.S.A.V Seriate No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Attilio Pizzigoni Attilio Pizzigoni Archivio privato, Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Il fronte verso via Angelo Maj Il fronte verso via Angelo Maj
Dettaglio del portico di ordine gigante, rivolto a via Maj Dettaglio del portico di ordine gigante, rivolto a via Maj
Prospetto verso strada. Disegno tecnico a mano libera Prospetto verso strada. Disegno tecnico a mano libera Archivio Attilio Pizzigoni
Assonometria. Disegno tecnico a mano libera Assonometria. Disegno tecnico a mano libera Archivio Attilio Pizzigoni
Casa Margiotta, Bergamo. Facciata su strada. Stampa fotografica b/n. Casa Margiotta, Bergamo. Facciata su strada. Stampa fotografica b/n. Archivio Attilio Pizzigoni
Casa Margiotta, Bergamo. Particolare della facciata su strada. Stampa fotografica a colori Casa Margiotta, Bergamo. Particolare della facciata su strada. Stampa fotografica a colori Archivio Attilio Pizzigoni
Casa Margiotta, Bergamo. Facciata sul cortile. Stampa fotografica a colori Casa Margiotta, Bergamo. Facciata sul cortile. Stampa fotografica a colori Archivio Attilio Pizzigoni
Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n. Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n. Archivio Attilio Pizzigoni
Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'atrio. Stampa fotografica b/n. Casa Margiotta, Bergamo. Particolare dell'atrio. Stampa fotografica b/n. Archivio Attilio Pizzigoni

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Setti Stefano 2022