Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CIPRIANO FACCHINETTI

Scheda Opera

  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti - vista da via Azimonti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
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  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti
  • Comune: Castellanza
  • Denominazione: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CIPRIANO FACCHINETTI
  • Indirizzo: Via Azimonti N. 5
  • Data: 1962 - 1965
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Enrico Castiglioni
Descrizione

L'istituto Facchinetti è un corpo doppio di aule distribuite intorno a una rampa, che culmina in un vasto atrio scandito da enormi piloni conclusi in altezza da anelli svasati in calcestruzzo.
Gli spazi per la didattica sono collocati in due volumi in linea - uno dei quali arcuato anche in pianta - di tre piani fuori terra, poggiati su una piastra che al livello del suolo contiene le funzioni comuni: vero e proprio basamento dell'organico complesso, la piastra è configurata come sequenza di shed curvilinei prefabbricati in cemento armato, che attraverso l'ossessiva ripetizione di moderni oculi illumina gli spazi interni.
I fronti maggiori sono scanditi da setti sagomati che sembrano ergersi dal terreno, per poi incurvarsi verso l'alto e disegnare l'aggetto che protegge le fronti. Le vetrate in ferro-finestra delle aule poggiano su bassi parapetti, piegati secondo la curvatura dei setti, che restituiscono in facciata traccia dell'andamento dei solai.
Indicato da Pevsner come uno dei migliori esempi di architettura brutalista, l'edificio di Castiglioni è stato letto dalla critica anche come convincente operazione di ripresa di alcuni temi tipicamente espressionisti - dalla drammatizzazione delle forme, al disegno delle aperture, all'annullamento del confine tra suolo e costruzione- già affrontati da Poelzig e Mendelsohn (Crespi e Del Corso, 1990, p. 136).
La scuola è stata sottoposta a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, che hanno comportato la sostituzione di molti dei vetri originali e il rifacimento di alcune delle superfici lasciate in cemento a vista.

Info
  • Progetto: 1962 - 1965
  • Esecuzione: 1962 - 1965
  • Committente: Provincia di Varese
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: scuola
  • Destinazione attuale: scuola: ISIS Cipriano Facchinetti
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Enrico Castiglioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-castiglioni/ SI
Carlo Fontana Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: travi, pilastri e setti in cemento armato; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: cemento armato a vista
  • Coperture: a falda inclinata verso l'interno, con impermeabilizzazione in catrame sabbiato (volumi delle aule); a shed curvilinei prefabbricati in cemento (basamento)
  • Serramenti: in ferro-finestra, con apertura a vasistas e vetri retinati
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Gli spazi per la didattica sono collocati in due volumi in linea - uno dei quali arcuato anche in pianta - di tre piani fuori terra, poggiati su una piastra che al livello del suolo contiene le funzioni comuni: vero e proprio basamento dell'organico complesso, la piastra è configurata come sequenza di shed curvilinei prefabbricati in cemento armato, che attraverso l'ossessiva ripetizione di moderni oculi illumina gli spazi interni.
I fronti maggiori sono scanditi da setti sagomati che sembrano ergersi dal terreno, per poi incurvarsi verso l'alto e disegnare l'aggetto che protegge le fronti. Le vetrate in ferro-finestra delle aule poggiano su bassi parapetti, piegati secondo la curvatura dei setti, che restituiscono in facciata traccia dell'andamento dei solai.
Indicato da Pevsner come uno dei migliori esempi di architettura brutalista, l'edificio di Castiglioni è stato letto dalla critica anche come convincente operazione di ripresa di alcuni temi tipicamente espressionisti - dalla drammatizzazione delle forme, al disegno delle aperture, all'annullamento del confine tra suolo e costruzione- già affrontati da Poelzig e Mendelsohn (Crespi e Del Corso, 1990, p. 136).
La scuola è stata sottoposta a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, che hanno comportato la sostituzione di molti dei vetri originali e il rifacimento di alcune delle superfici lasciate in cemento a vista.
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Laureato al Politecnico di Milano nel 1936, Fontana ha iniziato la propria attività professionale nello studio del padre Amedeo. 
Durante la sua lunga carriera, ha svolto il ruolo di direttore generale dei lavori di costruzione dell'aeroporto di Malpensa ma anche firmato in proprio progetti e realizzazioni come le case IACP al rione Beata Giuliana, lo stabilimento Coca Cola e la Tessitura Varano Borghi s.p.a. a Busto Arsizio, l'Industria Ceramica di Cislago e la Metro Self Service di Castellanza.
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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 7
  • Particella: 1231

Note

L'edificio, opera tra le più note di Castiglioni, è frutto della collaborazione con l'ingegnere Carlo Fontana (1914-1995) che con Castiglioni lavora anche al progetto per la sede permanente della Mostra Internazionale del Tessile di Castellanza. Laureato al Politecnico di Milano nel 1936, Fontana ha iniziato la propria attività professionale nello studio del padre Amedeo. Durante la sua lunga carriera, ha svolto il ruolo di direttore generale dei lavori di costruzione dell'aeroporto di Malpensa ma anche firmato in proprio progetti e realizzazioni come le case IACP al rione Beata Giuliana, lo stabilimento Coca Cola e la Tessitura Varano Borghi s.p.a. a Busto Arsizio, l'Industria Ceramica di Cislago e la Metro Self Service di Castellanza.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pedio Renato 1960 Opere recenti dell'architetto Enrico Castiglioni L'Architettura. Cronache e storia n. 60 366-385 No
Kultermann Udo 1965 Neues Bauen in der Welt Wasmuth Tübingen No
1965 Casabella n. 298 95 No
Marini Giuseppe Luigi (a cura di) 1966 Istituto Tecnico Industriale di Busto Arsizio e Istituto Professionale di Stato, in Catalogo Bolaffi dell'architettura italiana, 1963-1966 Bolaffi Torino 118-119 Si
Pevsner Nikolaus 1981 Dizionario di architettura Einaudi Torino 126-127 No
De Witt Dennis J., De Witt Elizabeth 1987 Modern architecture in Europe. A guide to buildings since the industrial revolution E. P. Dutton New York 231 No
Crespi Luciano, Del Corso Angelo 1990 Un secolo di architettura a Varese Alinea Firenze 136 No
Magini Giuseppe 2003 Enrico Castiglioni: AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi n. 4 p. 54 No
Feiersinger Martin & Verner 2016 Italo Modern 1. Architecture in Northern Italy 1946-1976 Park books Zurigo 164-167 Si
2017 Italomodern: diario di un viaggio sentimentale nell'Italia dimenticata Domus n. 1003 18 No
Giannetti Ilaria 2020 "Structural fantasies” in 20th century architectural heritage: The forgotten works of Enrico Castiglioni Tema n. 2 8-19 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Monja Savoldi - 2010
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Monja Savoldi - 2010
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti - vista da via Azimonti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti - vista da via Azimonti Monja Savoldi - 2010
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Marco Introini - 2015
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Marco Introini - 2015
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Marco Introini - 2015
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Marco Introini - 2015
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Marco Introini - 2015
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Monja Savoldi - 2010
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Monja Savoldi - 2010
Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Istituto tecnico industriale cipriano facchinetti Monja Savoldi - 2010

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022