CHIESA DI PROSPIANO
Scheda Opera
- Comune: Gorla Minore
- Denominazione: CHIESA DI PROSPIANO
- Indirizzo: Piazza Giovanni XXIII
- Data: 1962 - 1966
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Enrico Castiglioni
Descrizione
La chiesa parrocchiale di Prospiano è un edificio impostato su un asse verticale che, attraverso una leggera rampa, sale dalla piazza antistante e attraverso il portico laterale, coperto a volta, conduce fino all'altare.
Lo spazio interno è scandito in tre campate, corrispondenti all'intersezione di altrettante coppie di archi in cemento armato impostati a quote diverse, i cui dislivelli vengono sfruttati per creare ampie fase vetrate che rischiarano gli interno. Gli effetti della riflessione luminosa sulle complicate volumetrie interne sono amplificati dalla scelta di finire le superfici in gesso verniciato bianco, che contrastano con il pavimento scuro.
I prospetti minori sono chiusi da absidi e nicchie coperte da cupole in lastre di porfiroide grigio scuro: una di queste, rivolta al sagrato, ospita l'ingresso diretto alla navata principale. Le pareti esterne delle absidi sono invece rivestite da fasce policrome di graniglia bianca e rosa, con i conci disposti a corsi orizzontali.
Il volume dell'aula è preceduto da un campanile autonomo, anch'esso interamente realizzato in cemento armato e configurato come accostamento di due setti portanti con sezione a C.
Significativo esempio di architettura religiosa moderna in Lombardia, la parrocchia di Prospiano fu elogiata - prima ancora che fossero conclusi i lavori di costruzione - da Gio Ponti, che sulle pagine di "Domus" sottolineava che "questa chiesa di Castiglioni insegna come un'architettura religiosa possa essere nuova, e nobile e inedita, ed essere tuttavia tra le espressioni giuste (vere). La sua originalità è una "originarietà", è una fedeltà: essere originario significa essere di più che essere tradizionale" (Ponti, 1962, p. 2).
Info
- Progetto: 1962 - 1966
- Esecuzione: 1962 - 1966
- Tipologia Specifica: Chiesa
- Committente: Comunità di Prospiano
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: chiesa
- Destinazione attuale: chiesa
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Enrico | Castiglioni | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-castiglioni/ | SI |
- Strutture: tre coppie di archi sovrapposti in cemento armato (volume della chiesa); muri portanti in cemento armato (absidi); setti portanti in cemento armato con sezione a C (campanile)
- Materiale di facciata: cemento armato a vista (poi intonacato e dipinto di grigio); fasce policrome di graniglia bianca e rosa, disposte in corsi orizzontali (absidi)
- Coperture: a capanna, con falde asimmetriche (chiesa); a cupola, con manto in lastre di porfiroide grigio scuro (absidi)
- Serramenti: in ferro-finestra con vetri colorati e infissi verniciati con un manto di minio e due mani di vernice a olio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 4
- Particella: 213
Note
Enrico Castiglioni ha progettato sia arredi della chiesa, sia l'organo composto da millecinquecento canne, sia le vetrate concluse solo nel 1975 e realizzate dal Laboratorio Grassi di Milano. Agli inizi del 2000, tutte le superfici lasciate in calcestruzzo a vista sono state intonacate e tinteggiate in color grigio chiaro. L'originario portale d'ingresso, privo di decorazioni, è recentemente stato sostituito con quello a doppio battente con bassorilievi in metallo che si può vedere oggi.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Ponti Gio | 1962 | Una chiesa lombarda | Domus n. 393 | 1-8 | Si | |
Castiglioni Enrico | 1963 | Che cos'è una chiesa | Domus n. 403 | 1-10 | No | |
Marini Giuseppe Luigi (a cura di) | 1966 | Chiesa a Prospiano, in Catalogo Bolaffi dell'Architettura italiana, 1963-1966 | Guido Bolaffi Editore | Torino | 116-117 | Si |
Crespi Luciano, Del Corso Angelo | 1990 | Un secolo di architettura a Varese | Alinea | Firenze | 140-141 | Si |
Magini Giuseppe | 2003 | Enrico Castiglioni | AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi n. 4 | 55 | No | |
Giannetti Ilaria | 2020 | "Structural fantasies” in 20th century architectural heritage: The forgotten works of Enrico Castiglioni | TEMA, Technologies Engineering Materials Architecture n. 2 | 8-19 | No |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Chiese Contemporanee | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/04/2024