Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA E PARROCCHIA DELLA BEATA VERGINE DEL ROSARIO

Scheda Opera

  • Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario
  • Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario
  • Comune: Castiglione Olona
  • Denominazione: CHIESA E PARROCCHIA DELLA BEATA VERGINE DEL ROSARIO
  • Indirizzo: Via Giuseppe Verdi N. 15
  • Data: 1968 - 1968
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Annibale Fiocchi
Descrizione

La chiesa e il complesso parrocchiale sono collocati in un vasto lotto lasciato prevalentemente a prato, dentro cui si dispongono ortogonalmente l'una rispetto all'altro con chiari rimandi nell'uso di linguaggi e materiali.
La basilica è costituita da un blocco orizzontale interamente realizzato in pannelli di cemento armato a vista, retti da pilastri a portale che si raccordano alla copertura in aggetto su tutti i fronti.
I pannelli hanno un'altezza inferiore rispetto a quella degli elementi portanti e il dislivello tra le due quote viene sfruttato per inserire una fascia vetrata continua, che costituisce la principale fonte d'illuminazione naturale - parzialmente attenuata da una fitta sequenza di lamelle verticali - per l'invaso liturgico che è scandito in tre navate. L'ingresso principale è segnato da un portale in legno a tutta altezza.
I servizi parrocchiali, invece, sono ospitati in due corpi di fabbrica allineati lungo via Verdi: il primo, collegato alla chiesa da balconate continue che si proiettano su una corte, è sviluppato su due livelli mentre il secondo è isolato nel lotto, a cavallo tra i campi da calcio e da basket dell'oratorio. Entrambi ripropongono il cemento armato a vista e ricorrono - come la chiesa - all'impiego di serramenti in profilato verniciato di colore nero, contribuendo a determinare un carattere di estrema semplicità e chiarezza del disegno architettonico.

Info
  • Progetto: 1968 - 1968
  • Esecuzione: 1968 - 1968
  • Tipologia Specifica: Chiesa
  • Committente: Curia Arcivescovile di Milano
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: centro parrocchiale
  • Destinazione attuale: centro parrocchiale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Annibale Fiocchi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: pilastri a portale in cemento armato; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: pannelli prefabbricati in cemento
  • Coperture: piana, non praticabile, con manto isolante
  • Serramenti: in profilato metallico, verniciato di nero
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La basilica è costituita da un blocco orizzontale interamente realizzato in pannelli di cemento armato a vista, retti da pilastri a portale che si raccordano alla copertura in aggetto su tutti i fronti.
I pannelli hanno un'altezza inferiore rispetto a quella degli elementi portanti e il dislivello tra le due quote viene sfruttato per inserire una fascia vetrata continua, che costituisce la principale fonte d'illuminazione naturale - parzialmente attenuata da una fitta sequenza di lamelle verticali - per l'invaso liturgico che è scandito in tre navate. L'ingresso principale è segnato da un portale in legno a tutta altezza.
I servizi parrocchiali, invece, sono ospitati in due corpi di fabbrica allineati lungo via Verdi: il primo, collegato alla chiesa da balconate continue che si proiettano su una corte, è sviluppato su due livelli mentre il secondo è isolato nel lotto, a cavallo tra i campi da calcio e da basket dell'oratorio. Entrambi ripropongono il cemento armato a vista e ricorrono - come la chiesa - all'impiego di serramenti in profilato verniciato di colore nero, contribuendo a determinare un carattere di estrema semplicità e chiarezza del disegno architettonico.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 903
  • Particella: 1787

Note

La chiesa della Beata Vergine del Rosario - conosciuta anche con il nome di chiesa di San Giuseppe operaio - è stata letta dalla critica come esempio del ricorso a una "sintassi fondata sull'enfatizzazione della componente strutturale, su una sorta di laicizzazione dello spazio dedicato al culto, sulla programmatica rinuncia a fare propri i caratteri storicamente acquisiti dalla tipologia dell'edificio religioso" (Crespi/Del Corso, 1990, p. 150). Un atteggiamento che dimostrerebbe un certo disagio di Fiocchi nell'approccio al tema degli edifici per il culto, fino alla completa sdrammatizzazione del rapporto tra l'architettura e la sua funzione.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Crespi Luciano, Del Corso Angelo 1990 Un secolo di architettura a Varese Alinea Firenze 150 No
Gibello Luca, Sudano Paolo Mauro 2007 Annibale Fiocchi architetto Aion Firenze No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario 2011
Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario Chiesa e parrocchia della Beata Vergine del Rosario Monja Savoldi - 2010

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 27/01/2023

Revisori:

Setti Stefano 2022