Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

AMPLIAMENTO DELLA SEDE DELLE ASSICURAZIONI GENERALI

Scheda Opera

  • Veduta generale di piazza dei Mercanti con al centro il palazzo della Ragione
  • Veduta generale dell'edificio su piazza dei Mercanti e via dei Mercanti
  • Scorcio su via dei Mercanti
  • Il volume dell'edificio caratterizzato dalla sequenza regolare di aperture
  • Fotopiano di dettaglio della facciata su via dei Mercanti con la sequenza regolare delle aperture e gli archi ribassati negli sfondati delle finestre
  • Dettaglio della facciata su via dei Mercanti con il passaggio sopaelevato di accesso al palazzo della Ragione
  • La fascia basamentale con la trabeazione continua in leggero aggetto che sostiene la parte superiore della facciata
  • L'edificio visto dal passaggio Santa Margherita
  • La galleria
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Modello. Stampa fotografica b/n
  • Prospetto su piazza dei Mercanti
  • Pianta piano terra
  • Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n
  • Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n
  • Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n
  • Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n
  • Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n
  • Casa Panigarola durante i lavori di recupero, con note autografe di Cassi, indirizzate al Soprintendente. Stampa fotografica b/n
  • Prospetto su via dei Mercanti
  • Comune: Milano
  • Denominazione: AMPLIAMENTO DELLA SEDE DELLE ASSICURAZIONI GENERALI
  • Indirizzo: Via dei Mercanti N. 21
  • Data: 1961 - 1967
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Antonio Cassi Ramelli
Descrizione

L'intervento di riforma e ampliamento della sede delle Assicurazioni Generali riconfigura in chiave moderna una parte dell'isolato tra piazza dei Mercanti e piazza Cordusio a partire dall'inizio degli anni Sessanta; con la demolizione della casa ex-Guenzati, all'angolo tra via dei Mercanti e l'omonima piazza, il lotto da riprogettare si estendeva fino all'interno del cortile e coinvolgeva parte degli ambienti del fabbricato costruito su progetto di Luca Beltrami tra fine Ottocento e inizio Novecento. Ad Antonio Cassi Ramelli viene dato l'incarico di “direzione artistica e tecnica“ dei lavori. Le opere consistevano in un piano generale di restauro e risistemazione degli spazi interni, nella copertura della corte centrale e nella definizione architettonica di una nuova galleria - già studiata dall'ufficio immobiliare della società - che avrebbe dovuto collegare via dei Mercanti a via Orefici; infine, la progettazione di un nuovo edificio in sostituzione della casa ex Guenzati. L'adeguamento del complesso alle nuove esigenze del terziario comprendeva un accurato studio degli impianti e una nuova distribuzione interna degli uffici, per rappresentare in maniera adeguata l'immagine dinamica dell'azienda. Nel 1962 hanno inizio i lavori di demolizione e ricostruzione; il primo corpo di fabbrica ad essere edificato è l'elegante volume di quattro piani tra la piazza e via dei Mercanti, interamente rivestito in lastre di ceppo e caratterizzato da una sequenza ininterrotta di aperture regolari che evidenziano la griglia di pilastri portanti in cemento armato. Nella prima fase dei lavori si realizza anche l'ala interna di collegamento alla fabbrica del Beltrami, più alta di un piano e perpendicolare al volume su via dei Mercanti. La rigorosa matrice razionalista da cui ha origine il disegno delle facciate si stempera nella definizione di alcuni dettagli compositivi - come gli archi ribassati negli sfondati delle aperture - e nel trattamento delle superfici, ricoperte da un prezioso involucro di rivestimento che non lascia mai a vista la struttura. Inoltre a conclusione della fascia basamentale è posta una trabeazione continua che sostiene la parte superiore della facciata, in leggero aggetto. All'ultimo piano, nell'angolo verso il palazzo della Ragione, è collocata la scultura raffigurante il Leone di San Marco, simbolo della compagnia assicurativa, realizzata in una pietra artificiale simile al travertino su modello in gesso dello scultore Leone Lodi.
In una fase successiva del progetto si intraprende la difficile sistemazione di Casa Panigarola, un piccolo edificio con facciata quattrocentesca ad arcate ogivali decorate da cornici di terracotta a fogliami che chiude l'isolato verso piazza dei Mercanti, già trasformato dal restauro di Luca Beltrami. A causa di alcuni problemi legati alla proprietà dell'immobile - suddivisa tra il Comune e le Assicurazioni Generali - e alla complessità del dialogo con le istituzioni, una lunga serie di proposte progettuali viene respinta; gli interventi prevedevano la demolizione di tutte le solette esistenti e la creazione di un nuovo sistema strutturale in cemento armato, portato da pilastri, che consentisse la conservazione del grande solaio in legno posto sopra il portico. Cassi Ramelli è inoltre costretto a rivedere più volte il progetto delle falde di copertura su piazza dei Mercanti. Nel 1967 i lavori sono finalmente conclusi e Cassi Ramelli, con abilità diplomatica, riesce a tenere insieme le istanze della proprietà, del Comune e della Soprintendenza portando a termine il proprio programma di riforma e realizzando una copertura a doppia falda che restituisce nella sua integrità visiva l'intero lato verso la piazza. Grazie al sapiente lavoro di ricucitura urbana attuato nelle varie fasi del progetto, le diverse stratificazioni architettoniche di un brano così centrale di città riescono a trovare una sintesi compiuta in una rinnovata interpretazione del rapporto tra nuovo e antico.

Info
  • Progetto: 1961 - 1967
  • Esecuzione: 1961 - 1967
  • Tipologia Specifica: Edificio polifunzionale
  • Committente: Assicurazioni Generali
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Cassi Ramelli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0063D6/ SI
Domenico Ciprandi - demolizioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Pietro Conca e C. - demolizioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Giovanni Dozzo Progetto strutturale Progetto NO
Perrucconi Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: travi e pilastri in calcestruzzo armato; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: ceppo di Brembate e gentile di Poltragno (facciate); pietra Aurisina (finestre cortile); intonaco Terranova, granito di Montorfano, Botticino, Zandobbio (esterno); granito di Sardegna e Sierra Chica, breccia Aurora, Botticino, pietra di Trani (interno)
  • Coperture: a falde con manto in coppi
  • Serramenti: in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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In una fase successiva del progetto si intraprende la difficile sistemazione di Casa Panigarola, un piccolo edificio con facciata quattrocentesca ad arcate ogivali decorate da cornici di terracotta a fogliami che chiude l'isolato verso piazza dei Mercanti, già trasformato dal restauro di Luca Beltrami. A causa di alcuni problemi legati alla proprietà dell'immobile - suddivisa tra il Comune e le Assicurazioni Generali - e alla complessità del dialogo con le istituzioni, una lunga serie di proposte progettuali viene respinta; gli interventi prevedevano la demolizione di tutte le solette esistenti e la creazione di un nuovo sistema strutturale in cemento armato, portato da pilastri, che consentisse la conservazione del grande solaio in legno posto sopra il portico. Cassi Ramelli è inoltre costretto a rivedere più volte il progetto delle falde di copertura su piazza dei Mercanti. Nel 1967 i lavori sono finalmente conclusi e Cassi Ramelli, con abilità diplomatica, riesce a tenere insieme le istanze della proprietà, del Comune e della Soprintendenza portando a termine il proprio programma di riforma e realizzando una copertura a doppia falda che restituisce nella sua integrità visiva l'intero lato verso la piazza. Grazie al sapiente lavoro di ricucitura urbana attuato nelle varie fasi del progetto, le diverse stratificazioni architettoniche di un brano così centrale di città riescono a trovare una sintesi compiuta in una rinnovata interpretazione del rapporto tra nuovo e antico.
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Piazza dei Mercanti era anticamente il broletto nuovo della città; costruito a partire dal 1228, era in origine uno spazio quadrato chiuso su ogni lato da volumi porticati che ospitavano i tribunali, le magistrature, le carceri e altre istituzioni cittadine. Al centro era situato il Salone dei Giudici - l'attuale palazzo della Ragione - una grande sala sopraelevata di 50 metri per 18 accessibile da un piccolo passaggio in quota. Oltre alla casa dei Panigarola - trasformata nei restauri del 1899 da Luca Beltrami e poi interessata negli anni Sessanta dagli interventi di Antonio Cassi Ramelli - sulla piazza affacciano il Palazzo della Banca Popolare di Lodi, costruito nel 1872 in forme neogotiche da G. B. Sormani, la trecentesca Loggia degli Osii, restaurata nel 1904 da G. B. Borsari e A. Savoldi, e le Scuole Palatine, realizzate da Carlo Buzzi nel 1644-45. Al centro sorge una vera da pozzo cinquecentesca che sta ad indicare il punto in cui i condannati erano esposti al pubblico ludibrio.
Nella seconda metà dell'Ottocento, con l'apertura dell'attuale via dei Mercanti, lo spazio della piazza viene snaturato e si trasforma in luogo di attraversamento tra il Duomo e il nuovo centro direzionale e finanziario del Cordusio. La celebre piazza di forma ellittica - costruita tra il 1889 e il 1901 per raccordare una serie di assi urbani storici con la nuova via Dante (conclusa nel 1890) - è modellata da una sequenza di edifici eclettici: Luca Beltrami, oltre al Palazzo delle Assicurazioni Generali (1897-1901, con Luigi Tenenti), realizza anche casa Dario Biandrà (1900-1902, con Luigi Repossi), all'angolo tra via dei Mercanti e via Tommaso Grossi; a Luigi Broggi si devono il Palazzo del Credito Italiano (1901-1902), tra via Tommaso Grossi e via Broletto, e il palazzo della Borsa (1901, ne rimane solo la facciata), all'angolo con via Orefici.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Facciata su piazza dei Mercanti Altorilievi in marmo e legno Leone di San Marco Lodi Leone Pietra


Note

L'isolato coinvolto dall'intervento di ampliamento della sede delle Assicurazioni Generali si attesta su due dei luoghi più rappresentativi del centro di Milano - piazza dei Mercanti e il Cordusio - ed è parte di una sequenza di spazi tardo ottocenteschi che, attraverso via Dante e la stessa via dei Mercanti conducono dal Castello al Duomo. Piazza dei Mercanti era anticamente il broletto nuovo della città; costruito a partire dal 1228, era in origine uno spazio quadrato chiuso su ogni lato da volumi porticati che ospitavano i tribunali, le magistrature, le carceri e altre istituzioni cittadine. Al centro era situato il Salone dei Giudici - l'attuale palazzo della Ragione - una grande sala sopraelevata di 50 metri per 18 accessibile da un piccolo passaggio in quota. Oltre alla casa dei Panigarola - trasformata nei restauri del 1899 da Luca Beltrami e poi interessata negli anni Sessanta dagli interventi di Antonio Cassi Ramelli - sulla piazza affacciano il Palazzo della Banca Popolare di Lodi, costruito nel 1872 in forme neogotiche da G. B. Sormani, la trecentesca Loggia degli Osii, restaurata nel 1904 da G. B. Borsari e A. Savoldi, e le Scuole Palatine, realizzate da Carlo Buzzi nel 1644-45. Al centro sorge una vera da pozzo cinquecentesca che sta ad indicare il punto in cui i condannati erano esposti al pubblico ludibrio. Nella seconda metà dell'Ottocento, con l'apertura dell'attuale via dei Mercanti, lo spazio della piazza viene snaturato e si trasforma in luogo di attraversamento tra il Duomo e il nuovo centro direzionale e finanziario del Cordusio. La celebre piazza di forma ellittica - costruita tra il 1889 e il 1901 per raccordare una serie di assi urbani storici con la nuova via Dante (conclusa nel 1890) - è modellata da una sequenza di edifici eclettici: Luca Beltrami, oltre al Palazzo delle Assicurazioni Generali (1897-1901, con Luigi Tenenti), realizza anche casa Dario Biandrà (1900-1902, con Luigi Repossi), all'angolo tra via dei Mercanti e via Tommaso Grossi; a Luigi Broggi si devono il Palazzo del Credito Italiano (1901-1902), tra via Tommaso Grossi e via Broletto, e il palazzo della Borsa (1901, ne rimane solo la facciata), all'angolo con via Orefici.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Selvafolta Ornella 2000 Il Palazzo Venezia in Piazza Cordusio a Milano Editoriale Generali Trieste 204-208 No
Susani Elisabetta (a cura di) 2005 Cassi Ramelli. L'eclettismo della ragione Jaca Book Milano 294-296 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Antonio Cassi Ramelli Antonio Cassi Ramelli Associazione Cassi Ramelli, Milano Ampliamento sede Assicurazioni Generali a Milano
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta generale di piazza dei Mercanti con al centro il palazzo della Ragione Veduta generale di piazza dei Mercanti con al centro il palazzo della Ragione Stefano Suriano - 2016
Veduta generale dell'edificio su piazza dei Mercanti e via dei Mercanti Veduta generale dell'edificio su piazza dei Mercanti e via dei Mercanti Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via dei Mercanti Scorcio su via dei Mercanti Stefano Suriano - 2016
Il volume dell'edificio caratterizzato dalla sequenza regolare di aperture Il volume dell'edificio caratterizzato dalla sequenza regolare di aperture Stefano Suriano - 2016
Fotopiano di dettaglio della facciata su via dei Mercanti con la sequenza regolare delle aperture e gli archi ribassati negli sfondati delle finestre Fotopiano di dettaglio della facciata su via dei Mercanti con la sequenza regolare delle aperture e gli archi ribassati negli sfondati delle finestre Stefano Suriano - 2016
Dettaglio della facciata su via dei Mercanti con il passaggio sopaelevato di accesso al palazzo della Ragione Dettaglio della facciata su via dei Mercanti con il passaggio sopaelevato di accesso al palazzo della Ragione Stefano Suriano - 2016
La fascia basamentale con la trabeazione continua in leggero aggetto che sostiene la parte superiore della facciata La fascia basamentale con la trabeazione continua in leggero aggetto che sostiene la parte superiore della facciata Stefano Suriano - 2016
L'edificio visto dal passaggio Santa Margherita L'edificio visto dal passaggio Santa Margherita Stefano Suriano - 2016
La galleria La galleria Stefano Suriano - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Modello. Stampa fotografica b/n Modello. Stampa fotografica b/n Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Prospetto su piazza dei Mercanti Prospetto su piazza dei Mercanti Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Pianta piano terra Pianta piano terra Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n Antonio Cassi Ramelli. Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n Casa Guenzati prima della demolizione. Stampa fotografica b/n Antonio Cassi Ramelli. Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Antonio Cassi Ramelli. Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Antonio Cassi Ramelli. Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Casa Panigarola prima dell'intervento di Cassi. Stampa fotografica b/n Antonio Cassi Ramelli. Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli
Casa Panigarola durante i lavori di recupero, con note autografe di Cassi, indirizzate al Soprintendente. Stampa fotografica b/n Casa Panigarola durante i lavori di recupero, con note autografe di Cassi, indirizzate al Soprintendente. Stampa fotografica b/n Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano
Prospetto su via dei Mercanti Prospetto su via dei Mercanti Fondo Antonio Cassi Ramelli, Associazione Cassi Ramelli

Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022