Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESTAURO DEL CASTELLO DI POLPENAZZE E RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA BIOLCHI E DEGLI SPAZI INTERNI

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Dettaglio
  • Dettaglio
  • Vista del complesso
  • Comune: Polpenazze del Garda
  • Denominazione: RESTAURO DEL CASTELLO DI POLPENAZZE E RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA BIOLCHI E DEGLI SPAZI INTERNI
  • Indirizzo: Piazza Biolchi
  • Data: 1996 - 2007
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Brunella Cappa, Giulio Lamperti
Descrizione

Il castello di Polpenazze, (XIII- XIV sec.) a pianta poligonale irregolare, si trova all'estremità nord-orientale dell'abitato, in posizione dominante sul lago di Garda. La muratura dell'antico complesso venne realizzata in ciottoli di varie dimensioni intercalati a pietre locali. I lavori hanno interessato il restauro delle murature, preceduto dalla sistemazione di piazza Biolchi e degli spazi interni alle mura.
Piazza Biolchi, liberata dal parcheggio dei veicoli, è stata pavimentata con lastre di grandi dimensioni che contengono cubetti di porfido di Albiano. Il lungo muro di sostegno del terrapieno, dominato dall'edificio della biblioteca e ricoperto da rampicanti, è interrotto da una nuova fontana costituita da una lastra di marmo rosso su cui scorre un velo d'acqua che va a raccogliersi in una vasca sottostante. In prossimità dell'accesso principale di piazza Biolchi è stata realizzata la nuova scala principale con gradini in pietra di Bedonia, che serve i vari livelli: la biblioteca, il giardino degli olivi, un luogo panoramico attrezzato con sedute, e il cortile con il palco. Vicino alla chiesa trovano spazio un ascensore, che ha permesso di abbattere le inevitabili barriere architettoniche, e una rampa che porta al livello più elevato dove si trovano il centro sociale, un grande prato piantumato, l'area pavimentata per manifestazioni ed eventi culturali e il nuovo palco, una pedana sollevata dal prato con pavimentazione in doghe di legno e la copertura formata da un reticolo di travi in acciaio.
I lavori di restauro hanno interessato le murature in pietrame con operazioni di pulitura, consolidamento e stuccatura. Tra la torre del mastio (sede degli uffici comunali) e la torre campanaria (nuovo spazio espositivo) è stato realizzato un camminamento con struttura in acciaio, pavimentazione e parapetti in legno, con un percorso che segue la traccia di quello preesistente. All'interno di questa torre è stata costruita una nuova scala sempre con struttura in acciaio e pavimentazione in legno. Il progetto, che si è realizzato in più fasi, ha visto il suo compimento nel 2007 e ha restituito alla comunità una fondamentale testimonianza storica e artistica non solo locale, aperta alla sua piena fruizione con l'abbattimento delle barriere architettoniche mediante interventi architettonici e strutturali di elevata qualità compositiva e materica.

Info
  • Progetto: 1996 - 1996
  • Esecuzione: 2007 - 2007
  • Committente: Comune di Polpenazze del Garda
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: castello
  • Destinazione attuale: spazi pubblici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Brunella Cappa Progetto architettonico Progetto SI
Sandro Fortini Progetto strutturale Progetto NO
Lorenzo Jurina Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://jurinaradaelli.it/lo-studio/ NO
Giulio Lamperti Progetto architettonico Progetto SI
Giuliano Venturelli Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: cemento armato; acciaio
  • Materiale di facciata: pannellature laterali del palco formate da telaio in acciaio e lamelle orizzonatli in legno
  • Coperture: pavimentazioni in doghe di legno (camminamenti e palco), lastre in pietra e cubetti di porfido di Albiano. Manto erboso
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Piazza Biolchi, liberata dal parcheggio dei veicoli, è stata pavimentata con lastre di grandi dimensioni che contengono cubetti di porfido di Albiano. Il lungo muro di sostegno del terrapieno, dominato dall'edificio della biblioteca e ricoperto da rampicanti, è interrotto da una nuova fontana costituita da una lastra di marmo rosso su cui scorre un velo d'acqua che va a raccogliersi in una vasca sottostante. In prossimità dell'accesso principale di piazza Biolchi è stata realizzata la nuova scala principale con gradini in pietra di Bedonia, che serve i vari livelli: la biblioteca, il giardino degli olivi, un luogo panoramico attrezzato con sedute, e il cortile con il palco. Vicino alla chiesa trovano spazio un ascensore, che ha permesso di abbattere le inevitabili barriere architettoniche, e una rampa che porta al livello più elevato dove si trovano il centro sociale, un grande prato piantumato, l'area pavimentata per manifestazioni ed eventi culturali e il nuovo palco, una pedana sollevata dal prato con pavimentazione in doghe di legno e la copertura formata da un reticolo di travi in acciaio.
I lavori di restauro hanno interessato le murature in pietrame con operazioni di pulitura, consolidamento e stuccatura. Tra la torre del mastio (sede degli uffici comunali) e la torre campanaria (nuovo spazio espositivo) è stato realizzato un camminamento con struttura in acciaio, pavimentazione e parapetti in legno, con un percorso che segue la traccia di quello preesistente. All'interno di questa torre è stata costruita una nuova scala sempre con struttura in acciaio e pavimentazione in legno. Il progetto, che si è realizzato in più fasi, ha visto il suo compimento nel 2007 e ha restituito alla comunità una fondamentale testimonianza storica e artistica non solo locale, aperta alla sua piena fruizione con l'abbattimento delle barriere architettoniche mediante interventi architettonici e strutturali di elevata qualità compositiva e materica.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 908
  • Particella: 910,

Note

Il castello di Polpenazze del Garda eretto come ricetto dalle invasioni ungare del X secolo sorge sopra uno sperone roccioso a Polpenazze sul Garda. Nel 1420 Filippo Maria Visconti lo smantellò, per poi essere ricostruito dalla Serenissima durante il XV secolo e parzialmente demolito nel corso del 1500 per fare spazio alla Chiesa Parrocchiale. Dell'antico fortilizio, dalla pianta a poligono irregolare, rimangono un tratto di mura a ovest, interrotto da una torretta aggettante, e i resti del vecchio ingresso, posto a sinistra dell'attuale e protetto da una torre, oggi nascosta da costruzioni più recenti. Altre due torri, una delle quali è nascosta dall'abside della chiesa e l'altra, dalla base rinforzata da una scarpata in grossi ciottoli, aperta verso il cortile, completano il nucleo cinquecentesco del castello. Storicamente il complesso è il luogo centrale della vita comunitaria: qui hanno sede il municipio, la chiesa, la biblioteca e lo spazio per le feste. Nel 1996 l'Amministrazione Comunale individuò il progetto vincitore del concorso indetto per valorizzare gli spazi adiacenti e interni al castello, dando il via ad una serie di interventi che in successione hanno anche coinvolto le murature e le torri, con lavori di consolidamento strutturale, nuovi camminamenti e collegamenti verticali (scala e ascensore).

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Maria Beatrice Servi - 2014
Vista esterna Vista esterna Maria Beatrice Servi - 2014
Dettaglio Dettaglio Maria Beatrice Servi - 2014
Dettaglio Dettaglio Maria Beatrice Servi - 2014
Vista del complesso Vista del complesso Maria Beatrice Servi - 2014

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 08/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022