CENTRO POLIFUNZIONALE SANTO SPIRITO
Scheda Opera
- Comune: Bergamo
- Denominazione: CENTRO POLIFUNZIONALE SANTO SPIRITO
- Indirizzo: Via Camozzi N. 95-97
- Data: 1966 - 1971
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Vito Sonzogni
Descrizione
Il complesso, conosciuto anche con il nome di "palazzo Jolly", occupa tre lotti adiacenti e realizza un volume di oltre duecentoquarantamila metri cubi, servito da cinquecento parcheggi (molti dei quali ricavati in copertura). Destinato a funzioni commerciali - nei livelli più bassi - e d'ufficio, ha a lungo ospitato sia un supermercato, sia un bowling: il progettista lo aveva infatti immaginato come "una macchina urbanistica per la promozione della città futura" (citato in Falchetti, 2003), in cui integrare destinazioni diverse e funzioni pubbliche e private.
Si articola in diversi blocchi che si ancorano intorno a due corti interne, collegamento pedonale tra via Camozzi e via Tasso, da un lato, e via Pignolo dall'altro. Su via Camozzi, il complesso prospetta con una lunga facciata porticata al piano terra, sopra cui si tagliano fasce vetrate continue schermate, nel progetto preliminare, da sottili brie-soleil in cemento poi non realizzati. La porzione centrale è sviluppata su tre livelli, che aggettano sul sedime stradale andando a indicare l'accesso principale alla corte maggiore. Questa porzione del centro Santo Spirito si raccorda a due ali laterali che si alzano di altri due livelli, mentre l'angolo rivolto a via Pignolo è concluso da un volume eccentrico rispetto alla composizione: un piccolo corpo di fabbrica che ridefinisce la figura del palazzetto urbano, poggiato su un portico ad archi ribassati e sormontato da un paramento murario compatto, rivestito in ceramica e solcato da una moderna merlatura, ai piedi del tetto, e da coppie di finestre verticali binate.
Info
- Progetto: 1966 - 1971
- Esecuzione: 1967 - 1971
- Committente: Curia Vescovile di Bergamo
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: negozio, servizi, ufficio
- Destinazione attuale: negozio, servizi, ufficio
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Impresa | Augusto Adobati | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Enzo | Lauletta | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Impresa | Pietro e Claudio Sonzogni | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Filippo | Rotini | Direzione lavori | Esecuzione | NO | ||
Vito | Sonzogni | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19488&RicProgetto=architetti | SI |
- Strutture: travi, pilastri e setti in cemento armato
- Materiale di facciata: piastrelle in ceramica; intonaco civile
- Coperture: piana a parcheggio; a falde inclinate
- Serramenti: in alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 51
- Particella: 1945,
Note
L'edificio è valso a Sonzogni la vittoria di una medaglia di bronzo dal Comune di Bergamo, che lo ha premiato "per l'audacia delle funzioni proposte" (Falchetti, 2003) - realizzate su suggerimento del progettista invece del quartiere residenziale originariamente previsto dalla committenza - e per la riorganizzazione della complessa viabilità dell'area stretta tra i borghi Pignolo e Palazzo.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Sonzogni Vito | 1971 | Monterosso e la sua chiesa - Principi dai quali si è desunto il disegno | Bergamo | No | ||
Leidi C. | 1983 | Immagini di Bergamo | Bergamo | No | ||
Barbero Walter | 1985 | Bergamo | Electa | Milano | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Vito Sonzogni | Vito Sonzogni | Archivio privato, Bergamo |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/05/2024
Revisori:
Setti Stefano 2022