Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CANTINA GORGO

Scheda Opera

  • Prospetto nord-ovest, il portico
  • Prospetto nord-ovest, l'ingresso all'enoteca
  • Prospetto nord-ovest, dettaglio della gronda
  • Prospetto nord-ovest, lo spazio antistante la sala di vendita
  • Prospetto sud-ovest, il cortile a fianco della sala di vendita
  • La casa colonica vista dalla sala di vendita
  • Interno, la sala di vendita e degustazione
  • Interno, sala di vendita e degstazione, dettaglio della scala lignea
  • Interno, gli uffici al primo piano
  • Interno, il locale di imbottigliamento
  • Il portico, vista verso nord-est e i vigneti
  • Il portico, vista verso sud-ovest e la sala di vendita
  • Il portico, l'accesso ai magazzini
  • Il portico, l'accesso alla casa colonica
  • Interno, la sala di vendita e degustazione, dettaglio dei quattro monoliti
  • Interno, sala di vendita e degustazione, dettaglio di una soglia
  • Prospetto nord-ovest
  • Comune: Sommacampagna
  • Località: Custoza, località Gorgo
  • Denominazione: CANTINA GORGO
  • Indirizzo: Via Gorgo N. 15-19
  • Data: 2005 - 2006
  • Tipologia: Edifici per attività agricole
  • Autori principali: Filippo Bricolo
Descrizione

Il progetto è consistito nel recupero e nell'ampliamento della cantina vinicola Gorgo. L'intervento di recupero ha coinvolto un'antica casa colonica sita a nord del lotto, composta da due corpi edilizi giustapposti ortogonalmente, e l'attiguo capannone con copertura a capriate reticolari metalliche eretto verso sud-est negli anni '70. Nello spazio interposto tra questi due edifici, architettonicamente molto eterogenei, s'è inserito l'ampliamento di nuova progettazione, che quindi è stato pensato come elemento di mediazione.
Quest'ultimo si compone di un corpo edilizio sviluppato longitudinalmente con andamento da sud-ovest a nord-est, provvisto di una sporgenza verso nord-ovest che gli conferisce una forma di "L". L'inserimento e la forma del nuovo edificio è volta anzitutto a definire lo spazio centrale del complesso, così conformato in un cortile quadrato, con selciato in ciottoli, aperto dall'ingresso sul lato ovest; inoltre, l'intervento trasforma la preesistenza in uno spazio di rappresentanza dall'aspetto più tradizionale, grazie all'occultamente del capannone retrostante.
Il nuovo corpo di ampliamento è impostato su di un porticato, aperto a nord-ovest sul cortile da tre grandi aperture trabeate, e sfociante a nord-est verso i vigneti; grazie alla sua posizione baricentrica, riesce inoltre a distribuire gli ambienti dei diversi fabbricati della cantina. Nel nuovo edificio hanno trovato posto una sala di vendita e degustazione, posta nella sporgenza che dal portico si protende all'interno del cortile, dei magazzini per lo stoccaggio del vino imbottigliato, e gli uffici dell'amministrazione, siti rispettivamente ai piani terreno e primo, e sviluppati parallelamente al portico. Oltre i magazzini, una parte del vecchio capannone è stata abbattuta per far posto ad un nuovo ambiente, costruito con elementi prefabbricati in calcestruzzo, destinato all'imbottigliamento.
Se il portico è l'elemento distributore del progetto, la sala di vendita e degustazione ne è invece il fulcro. Una porzione della parete nord-est di essa è stata letteralmente aperta, per porla in connessione con la porta dell'antica casa colonica, dove, sul lato opposto del cortile, si trovano altri spazi di rappresentanza per l'accoglienza dei clienti; una striscia di pavimentazione in marmo rosso veronese taglia in diagonale il cortile e accentua ulteriormente questo collegamento. Attorno alla sala si sviluppano spazi aperti segnalati dalla diversa pavimentazione: oltre al citato cortile, uno spiazzo antistante pavimentato in laterizi e un secondo, più piccolo cortile verso sud-ovest ricoperto da un manto di ghiaia grossolana. Dalla sala di vendita e degustazione, il cui mobilio è stato disegnato dallo stesso studio d'architettura, è possibile accedere ai magazzini tramite porte in legno con telaio di alluminio, provviste di complesse soglie in lastre lapidee, e agli uffici dei piani superiori, raggiungibili per mezzo di una scala lignea monumentale.
Caratteristica peculiare di questo progetto è stato l'utilizzo esclusivo, fatta eccezione per i locali di imbottigliamento, di murature in blocchi pietra squadrata, come una moderna opera quadrata. La scelta è stata dettata anche dall'esigenza di conferire al cortile della cantina un aspetto più tradizionale, confermato dalla scelta di materiali locali: la Pietra di Vicenza per le murature piene e il Nembro Veronese per i basamenti, i cornicioni, le architravi e le spalle delle aperture. L'associazione dei due materiali lapidei crea una tenue bicromia tra il giallo caldo del primo e il bianco leggermente rosato del secondo. La parte muraria dell'edificio è composta di 118 blocchi di pietra ed è stata costruita in dieci giorni.
Anche la copertura ricorre a sistemi e materiali tradizionali. Il tetto infatti è a due spioventi composti da travature lignee a vista, ricoperto da un manto coppi in laterizio solo interrotto da una teoria regolare di lucernari che danno luce al portico.

Info
  • Progetto: 2005 - 2006
  • Esecuzione: 2005 - 2006
  • Tipologia Specifica: Cantina
  • Committente: Azienda agrocola Gorgo
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Cantina vinicola
  • Destinazione attuale: Cantina vinicola
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Elisa Bettinazzi Progetto architettonico Progetto NO
Filippo Bricolo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.bricolofalsarella.it/ SI
Francesca Falsarella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.bricolofalsarella.it/ NO
Simone Sala Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: Muratura in pietra squadrata, elementi prefabbricati di calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Pietra di Vicenza, Nembro Veronese
  • Coperture: Coppi su travature lignee
  • Serramenti: Acciaio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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Quest'ultimo si compone di un corpo edilizio sviluppato longitudinalmente con andamento da sud-ovest a nord-est, provvisto di una sporgenza verso nord-ovest che gli conferisce una forma di "L". L'inserimento e la forma del nuovo edificio è volta anzitutto a definire lo spazio centrale del complesso, così conformato in un cortile quadrato, con selciato in ciottoli, aperto dall'ingresso sul lato ovest; inoltre, l'intervento trasforma la preesistenza in uno spazio di rappresentanza dall'aspetto più tradizionale, grazie all'occultamente del capannone retrostante.
Il nuovo corpo di ampliamento è impostato su di un porticato, aperto a nord-ovest sul cortile da tre grandi aperture trabeate, e sfociante a nord-est verso i vigneti; grazie alla sua posizione baricentrica, riesce inoltre a distribuire gli ambienti dei diversi fabbricati della cantina. Nel nuovo edificio hanno trovato posto una sala di vendita e degustazione, posta nella sporgenza che dal portico si protende all'interno del cortile, dei magazzini per lo stoccaggio del vino imbottigliato, e gli uffici dell'amministrazione, siti rispettivamente ai piani terreno e primo, e sviluppati parallelamente al portico. Oltre i magazzini, una parte del vecchio capannone è stata abbattuta per far posto ad un nuovo ambiente, costruito con elementi prefabbricati in calcestruzzo, destinato all'imbottigliamento.
Se il portico è l'elemento distributore del progetto, la sala di vendita e degustazione ne è invece il fulcro. Una porzione della parete nord-est di essa è stata letteralmente aperta, per porla in connessione con la porta dell'antica casa colonica, dove, sul lato opposto del cortile, si trovano altri spazi di rappresentanza per l'accoglienza dei clienti; una striscia di pavimentazione in marmo rosso veronese taglia in diagonale il cortile e accentua ulteriormente questo collegamento. Attorno alla sala si sviluppano spazi aperti segnalati dalla diversa pavimentazione: oltre al citato cortile, uno spiazzo antistante pavimentato in laterizi e un secondo, più piccolo cortile verso sud-ovest ricoperto da un manto di ghiaia grossolana. Dalla sala di vendita e degustazione, il cui mobilio è stato disegnato dallo stesso studio d'architettura, è possibile accedere ai magazzini tramite porte in legno con telaio di alluminio, provviste di complesse soglie in lastre lapidee, e agli uffici dei piani superiori, raggiungibili per mezzo di una scala lignea monumentale.
Caratteristica peculiare di questo progetto è stato l'utilizzo esclusivo, fatta eccezione per i locali di imbottigliamento, di murature in blocchi pietra squadrata, come una moderna opera quadrata. La scelta è stata dettata anche dall'esigenza di conferire al cortile della cantina un aspetto più tradizionale, confermato dalla scelta di materiali locali: la Pietra di Vicenza per le murature piene e il Nembro Veronese per i basamenti, i cornicioni, le architravi e le spalle delle aperture. L'associazione dei due materiali lapidei crea una tenue bicromia tra il giallo caldo del primo e il bianco leggermente rosato del secondo. La parte muraria dell'edificio è composta di 118 blocchi di pietra ed è stata costruita in dieci giorni.
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Schedatore: Cristiano Guarneri
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Premio giovani architetti dell'Accademia di San Luca, Roma. Esposto alla XII Bienal Internacional de Arquitectura de Buenos Aires. Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Canella G., Cantatore L. (a cura di) 2006 Premio giovani architetti. Accademia nazionale di San Luca Volume II De Luca Roma No
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 994 No
Bosi Roberto 2021 A partire dalla lezione di Scarpa. Bricolo Falsarella Associati. La cantina di Gorgo e il Brolo. Casabella n. 927 Milano 38-51 Si
Coccolini Haerti Thomas 2021 Architettura esoterica Spirito di vino n. 105 Milano 104-109 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto nord-ovest, il portico Prospetto nord-ovest, il portico
Prospetto nord-ovest, l'ingresso all'enoteca Prospetto nord-ovest, l'ingresso all'enoteca
Prospetto nord-ovest, dettaglio della gronda Prospetto nord-ovest, dettaglio della gronda
Prospetto nord-ovest, lo spazio antistante la sala di vendita Prospetto nord-ovest, lo spazio antistante la sala di vendita
Prospetto sud-ovest, il cortile a fianco della sala di vendita Prospetto sud-ovest, il cortile a fianco della sala di vendita
La casa colonica vista dalla sala di vendita La casa colonica vista dalla sala di vendita
Interno, la sala di vendita e degustazione Interno, la sala di vendita e degustazione
Interno, sala di vendita e degstazione, dettaglio della scala lignea Interno, sala di vendita e degstazione, dettaglio della scala lignea
Interno, gli uffici al primo piano Interno, gli uffici al primo piano
Interno, il locale di imbottigliamento Interno, il locale di imbottigliamento
Il portico, vista verso nord-est e i vigneti Il portico, vista verso nord-est e i vigneti
Il portico, vista verso sud-ovest e la sala di vendita Il portico, vista verso sud-ovest e la sala di vendita
Il portico, l'accesso ai magazzini Il portico, l'accesso ai magazzini
Il portico, l'accesso alla casa colonica Il portico, l'accesso alla casa colonica
Interno, la sala di vendita e degustazione, dettaglio dei quattro monoliti Interno, la sala di vendita e degustazione, dettaglio dei quattro monoliti
Interno, sala di vendita e degustazione, dettaglio di una soglia Interno, sala di vendita e degustazione, dettaglio di una soglia
Prospetto nord-ovest Prospetto nord-ovest

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Bricolo+Falsarella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 12/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021