Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO RESIDENZIALE

Scheda Opera

  • foto d'epoca
  • foto d'epoca aerea
  • interno piano porticato - foto d'epoca
  • foto d'epoca
  • schizzo di progetto
  • piante
  • foto d'epoca
  • foto recente
  • Comune: Napoli
  • Denominazione: EDIFICIO RESIDENZIALE
  • Indirizzo: Via Manzoni, N. 131
  • Data: 1948 - 1954
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Francesco Di Salvo
Descrizione

L'intervento di Francesco Di Salvo a Posillipo era parte di un piano di lottizzazione per l'area convenzionata tra il Comune di Napoli e SPEME, tra via Nevio e via Manzoni. Il progetto planivolumentrico prevedeva la realizzazione di una serie di palazzine, orientate a Sud verso il Golfo, di diversa tipologia e dimensione, accumunate da un'impronta razionalista. Nell'ambito di questo complesso residenziale Di Salvo ottenne l'incarico di progettare una palazzina a nord su via Manzoni, uno su via Scapece a due edifici con accesso da via Nevio (nn. 1, 2, 8, 9 planivolumetrico dell'area).
Il progetto iniziale di Di Salvo, su suolo terrazzato – presentava una pianta a “L”con il lato lungo disposto parallelamente a via Manzoni e accesso carrabile da via Orazio. Una volta passato al vaglio della Soprintendenza il progetto subì rilevanti revisioni in particolare con l'indicazione di realizzare un edificio con un minore sviluppo in altezza che sfruttasse meglio il dislivello del terreno con piani interrati. (Ingrosso, 2017, pp. 82-83)
Dunque nel 1950 i lavori dello stabile al grezzo su progetto di Di Salvo furono interrotti, fino al 1952, data in cui fu conferito il mandato a Vittorio Amicarelli che portò a termine l’opera. Al fine di non ridurre la panoramicità della cortina stradale verso il mare, l’abile progettista ha spezzato la continuità della facciata mediante un ampio terrazzo-ingresso connotato da strutture puntuali – pilotis- ora circolari ora a “V”, sulle quali si sviluppa il fabbricato, emergente per cinque piani e per altri due sottostanti al livello stradale. Uniche barriere, tuttavia vetrate, sono costituite dai due blocchi scala-ascensore, di cui uno funge anche da fulcro tra i due lati della pianta a “L”. «Oltre all'interessante e citato “attacco a terra”, lo stabile offre molte citazioni del lessico lecorbusiano – i pilotis riportati anche al piano attico, le finestre a nastro, la facciata e la pianta libere – le quali sono disposte con un accurato ritmo e sulle facciate di via Manzoni, ove si aprono le zone di servizio degli appartamenti, e su quelle prospicienti a valle, ove affacciano gli ambienti adibiti a giorno» (Castagnaro 1998).


Info
  • Progetto: 1948 -
  • Esecuzione: - 1954
  • Committente: Inail
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Edificio residenziale
  • Destinazione attuale: Edificio residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vittorio Amicarelli (variante del 1952) Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=61015 NO
Francesco Di Salvo Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il progetto iniziale di Di Salvo, su suolo terrazzato – presentava una pianta a “L”con il lato lungo disposto parallelamente a via Manzoni e accesso carrabile da via Orazio. Una volta passato al vaglio della Soprintendenza il progetto subì rilevanti revisioni in particolare con l'indicazione di realizzare un edificio con un minore sviluppo in altezza che sfruttasse meglio il dislivello del terreno con piani interrati. (Ingrosso, 2017, pp. 82-83) 
Dunque nel 1950 i lavori dello stabile al grezzo su progetto di Di Salvo furono interrotti, fino al 1952, data in cui fu conferito il mandato a Vittorio Amicarelli che portò a termine l’opera. Al fine di non ridurre la panoramicità della cortina stradale verso il mare, l’abile progettista ha spezzato la continuità della facciata mediante un ampio terrazzo-ingresso connotato da strutture puntuali – pilotis- ora circolari ora a “V”, sulle quali si sviluppa il fabbricato, emergente per cinque piani e per altri due sottostanti al livello stradale. Uniche barriere, tuttavia vetrate, sono costituite dai due blocchi scala-ascensore, di cui uno funge anche da fulcro tra i due lati della  pianta a “L”. «Oltre all'interessante e citato “attacco a terra”, lo stabile offre molte citazioni del lessico lecorbusiano – i pilotis riportati anche al piano attico, le finestre a nastro, la facciata e la pianta libere – le quali sono disposte con un accurato ritmo e sulle facciate di via Manzoni, ove si aprono le zone di servizio degli appartamenti, e su quelle prospicienti a valle, ove affacciano gli ambienti adibiti a giorno» (Castagnaro 1998).



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Referenze fotografiche
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il recente intervento di manutenzione delle facciate ha alterato i colori ed i caratteri originari. Inoltre il materiale di rivestimento dei pilotis ed i pannelli decorati dei balconi su Via Manzoni non sono stati ripristinati Referenze fotografiche NA018 (1): Menna, 2000 NA018 (2): Menna, 2000 NA018 (3): Menna, 2000 NA018 (4): Menna, 2000 NA018 (5): Menna, 2000 NA018 (6): Menna, 2000 NA018 (7): Menna, 2000 NA018: De Fusco, 2017

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Catagnaro Alessandro 1998 Architettura del Novecento a Napoli. Il noto e l’inedito Edizioni scientifiche italiane Napoli 158 Si
Gambardella Cherubino 1999 Posillipo moderna CLEAN Edizioni Napoli 139-141 Si
Menna Giovanni 2000 Vittorio Amicarelli architetto 1907-1971 Edizioni Scientifiche Italiane Napoli 93-96, 162-163 Si
Imperato Monica 2003 Edificio residenziale in via Manzoni, in Francesco Di Salvo. Opere e progetti, (a cura di) G. Fusco CLEAN Edizioni Napoli 134-135 Si
Gambardella Cherubino 2003 Ossature metropolitane. Posillipo nelle architetture di Franz di Salvo, in Francesco Di Salvo. Opere e progetti, (a cura di) G. Fusco Clean Napoli 43-51 No
Morelli Maria Doleres 2003 Edificio per abitazioni, in Napoli Guida. 14 itinerari di architettura moderna CLEAN Edizioni Napoli 89 Si
Morelli Maria Doleres 2010 Edificio per abitazioni, in Napoli Guida e dintorni. Itinerari di architettura moderna, (a cura di) S. Stenti, V. Cappiello CLEAN Edizioni Napoli 127-128 Si
Ingrosso Chiara 2017 Condomini napoletani. La città privata tra ricostruzione e boom economico LetteraVentidue Siracura 82-83 Si
De Fusco Renato 2017 Architettura a Napoli del XX secolo CLEAN Edizioni Napoli 193-197 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
foto d'epoca foto d'epoca
foto d'epoca aerea foto d'epoca aerea
interno piano porticato - foto d'epoca interno piano porticato - foto d'epoca
foto d'epoca foto d'epoca
schizzo di progetto schizzo di progetto
piante piante
foto d'epoca foto d'epoca
foto recente foto recente

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 29/04/2024