MONUMENTO ALLA RESISTENZA PARTIGIANA
Scheda Opera
- Comune: Pieve del Grappa
- Località: Cima Grappa
- Denominazione: MONUMENTO ALLA RESISTENZA PARTIGIANA
- Indirizzo: Via Madonna del Covolo (Strada Provinciale 140)
- Data: 1973 - 1974
- Tipologia: Monumenti
- Autori principali: Giuseppe Davanzo
Descrizione
Situato sul luogo ove sette partigiani furono bruciati vivi in una galleria dai nazifascisti, il monumento intende ricordare per l'appunto l'intensa attività partigiana che durante la Resistenza ebbe come teatro i pendii del monte Grappa. Sito a breve distanza dal monumentale Sacrario di Giovanni Greppi commemorante i caduti italiani e austroungarici della Prima Guerra Mondiale, il monumento se ne distacca anzitutto per dimensioni e quindi per concezione architettonica. Esso fu concepito da Davanzo, con la collaborazione dello scultore Augusto Murer e del poeta Zanzotto, come un breve percorso intimo e meditativo che sfruttasse la morfologia del sito.
Dalla Strada Statale 149 si diparte un sentiero che conduce subito a una passerella in cemento dall'andamento segmentato che scende, per mezzo di alcuni gradini, su una piattaforma. Lungo questo percorso di avvicinamento, delimitato dal pendio di terra e sassi a monte, e da un muretto in conglomerato cementizio a valle, sono posizionate lapidi in cemento in cui sono riportati in caratteri bronzei versi di Quasimodo, Ungaretti e dello stesso Zanzotto.
La piattaforma, di pianta circolare e aperta verso oriente, si protende per tre quarti a valle ergendosi su di una sostruzione cilindrica in conglomerato cementizio, riempita con la terra proveniente dal taglio della collina. Anch'essa è delimitata da un muretto in cemento interrotto da strette fenditure - che servono anche da punti di scolo delle acque piovane - nei quattro punti cardinali. Il pavimento della piattaforma è sfalsato su due livelli semicircolari raccordati da una lastra rettangolare posta all'estremità est.
La piattaforma est ha la duplice funzione di punto panoramico e di luogo pubblico delle manifestazioni commemorative ufficiali. Da questa si diparte un ulteriore percorso, questo più intimo e rettilineo, costituito da una stretta e profonda fenditura ricavata tagliando la collina. Stretto tra le pareti in conglomerato lasciato al grezzo della fenditura, il visitatore è forzato ad attraversare solitario la montagna intraprendendo un percorso meditativo verso il secondo spiazzo rivolto a ovest. Quest'ultimo spazio è anch'esso circolare, di dimensione minore del primo, privo di muretto e con pavimentazione in lastroni di pietra. Si crea così un'opposizione tra le due piattaforme. Quella orientale, riservata alle manifestazioni ufficiali e dunque più ampia, ricerca un'opposizione con il paesaggio circostante per via dell'uso del cemento e per la presenza del muretto che crea una separazione fisica. Quella occidentale, destinata alla meditazione e dunque più raccolta, raggiunge una comunione con l'intorno grazie al materiale naturale della pavimentazione che, senza soluzione di continuità, diviene poi il prato del declivio.
Sul piccolo spiazzo della seconda piattaforma si erge la scultura bronzea di Murer rappresentante la figura potente di un partigiano che spezza il laccio che gli teneva legate le mani. La scultura, dalle dimensioni monumentali, è imponente, soprattutto per il visitatore che è costretto a girarci attorno sulla piccola piattaforma. Essa non è posta al centro dello spiazzo circolare in modo da non essere visibile dalla fenditura. La scultura acquista ancora più forza in inverno, quando la neve ricopre le strutture architettoniche di Davanzo e essa sola emerge al di sopra del manto bianco.
Il progetto fu elaborato da Davanzo tra la fine del 1973 e l'inizio dell'anno successivo. Presentato il 26 giugno 1974, fu approvato dalla Soprintendenza il 19 luglio. I lavori, affidati ad un'impresa edile locale, iniziarono il 2 agosto e furono ultimati in tempo per l'inaugurazione, avvenuta il 29 settembre 1974.
Info
- Progetto: 1973 - 1974
- Esecuzione: 1974 - 1974
- Tipologia Specifica: Monumento commemorativo
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Monumento commemorativo
- Destinazione attuale: Monumento commemorativo
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Andreatta | & Figli | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Giuseppe | Davanzo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58232 | SI |
Augusto | Murer | Artista | Progetto | NO | ||
Andrea | Zanzotto | Collaboratore | Progetto | NO |
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Stato Strutture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
---|---|---|---|---|---|---|---|
OAC | centrale | Scultura | Partigiano che si libera dal giogo | Augusto Murer | Bronzo | Cattivo |
Note
Il calcestruzzo mostra alcuni segni di degrado, evidentemente dovuti agli sbalzi termici e alle gelate. In alcuni punti le lacune procurate dallo sgretolamento hanno portato alla luce i ferri. Schedatore: Cristiano Guarneri
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Antico Maria (a cura di) | 2005 | Giuseppe Davanzo: il mestiere dell'architetto | Skira | Milano | 80-81 | No |
Longhi Davide | 2012 | Novecento: architetturè e città del Veneto | Il Poligrafo | Padova | 792-793 | Si |
Mugnai Francesca | 2018 | Dentro una terra. Il Monumento alla Resistenza di Cima Grappa | Firenze Architettura n. 2 | Firenze | 28-35 | Si |
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/04/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2021