PALAZZO DI GIUSTIZIA DI PADOVA

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    [informazioni_architettoniche] => Come spesso accade per gli edifici progettati dall'arch. Gino Valle, anche il Nuovo Palazzo di Giustizia della città di Padova si inserisce all'interno di un più ampio progetto di riqualificazione di un'area urbana, nello specifico quello che interessa la zona che si sviluppa lungo l'asse viario che mette in relazione la stazione ferroviaria con la zona "Stanga" di Padova. L'edificio è così parte integrante della città e si inserisce in un tessuto urbano coerente. 
Il lotto che lo ospita è caratterizzato da un'insolita forma triangolare e dunque, proprio per ovviare a questo problema formale, l'architetto ha previsto un grande nucleo cilindrico centrale emergente da un basamento che segue il perimetro definito dal fronte stradale. La corte interna, riprendendo la stessa geometria riconoscibile nel corpo centrale, è il fulcro dell'intero palazzo: è il luogo che accoglie gli utenti permettendo di raggiungere gli uffici di competenza, un elemento di transizione tra uno spazio aperto e più pubblico e quello a carattere privato degli uffici.    
 
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Nel 1984 l'arch. Gino Valle fu incaricato di progettare l'edificio per il Nuovo Palazzo di Giustizia. La fase progettuale durò per i successivi 2 anni fino al gennaio del 1986, mese in cui ebbero inizio i lavori. Il cantiere subì 2 momenti d'arresto tra il 1988 e il 1989 e tra il 1991 e il 1992. Nel giugno del 1993 si decretò la fine dei lavori e già nel 1994 la sede del Tribunale venne parzialmente trasferita da via Altinate a via Tommaseo. Nonostante il trasferimento ci vollero però ulteriori due anni per rendere i servizi pienamente attivi ed efficienti.

L'immagine del Piano Guida è pubblicata in P.A. Croset, L. Skansi, Gino Valle, Electa, Milano 2010, p. 311.

L'assonometria del lotto è pubblicata in P.A. Croset, Gino Valle. Progetti e architettura, Electa, Milano 1989, p. 248.

La pianta del piano terra è pubblicata in M. De Michelis, Nuovo Palazzo di Giustizia di Padova, in "Domus" n. DCCLXXXV, Settembre 1996, p. 33.

Sitografia
http://www.architettivalle.net

Fotografie di Isabella Friso
Scheda a cura di Isabella Friso
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