Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MATERNA A TEMPIO PAUSANIA

Scheda Opera

  • scheda uniss 2004
  • Foto interni
  • Planimetria dello stato attuale (la documentazione ritrovata non contiene una planimetria storica di riferimento)
  • Foto esterni
  • Scuola Materna Tempio Pausania_1
  • Scuola Materna Tempio Pausania_2
  • Scuola Materna Tempio Pausania_3
  • Scuola Materna Tempio Pausania_4
  • Scuola Materna Tempio Pausania_5
  • Scuola Materna Tempio Pausania_6
  • Comune: Tempio Pausania
  • Località: Loc. Curraggia
  • Denominazione: SCUOLA MATERNA A TEMPIO PAUSANIA
  • Indirizzo: Loc. Curraggia
  • Data: 1978 - 1986
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Giovanni Maciocco
Descrizione

L'edificio è localizzato in un'area di transizione tra la città compatta e la collina di Curraggia, che delimita ad ovest il territorio urbano della città di Tempio Pausania. Nel sito si trovano a contatto e si contrappongono la qualità delle emergenze ambientali delle colline di Curraggia e San Lorenzo e una situazione periferica priva di salienti qualità insediative. Mentre il punto di contatto tra la città di Tempio e la collina di San Lorenzo è risolto dall'intervento urbano di Viale della Fonte Nuova, l'edificazione degli anni '70 ha lasciato irrisolto il tema della relazione con le pendici di Curraggia, senza produrre risultati urbani altrettanto forti. L'area di intervento si trova esattamente nel cannocchiale che il viale della Fonte Nuova apre verso i Monti di Aggius. Queste peculiari condizioni del sito influenzano l’organizzazione spaziale dell’edificio sotto molteplici aspetti. La rotazione dell'edificio rispetto all'orientamento prevalente del tessuto urbano circostante afferma un rapporto privilegiato con la collina di Curraggia. Inoltre gli spazi interni ed esterni che articolano i corpi di fabbrica si aprono verso la collina e si chiudono verso la parte periferica della città, richiamando con forza il sistema di relazioni tra la scala locale e quella sovralocale del sito. Il progetto organizza in parallelo gli spazi per le differenti attività della scuola.
Gli spazi laterali, che sono dedicati alle attività didattiche e pratiche, si attestano in serie su uno spazio centrale, voltato a botte, che consente un interessante collegamento visuale tra il viale della Fonte Nuova e i Monti di Aggius. In questo spazio si svolgono le attività libere che si dispiegano all'esterno in corrispondenza di un patio rivolto verso la collina. Qui è realizzato un piccolo teatro all'aperto, attraverso cui il vestibolo d'ingresso e la mensa traguardano l'aula per le attività libere. A partire dalla fine degli anni ‘60 l’attenzione alle relazioni tra progetto e contesto urbano e territoriale si incentra sulla lettura e sull’indagine delle trame insediative, sul valore della fisicità della città e del territorio, sulla specificità dei casi e dei luoghi, sul rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia. Il progetto della scuola materna di Tempio assume gli strumenti del progetto urbano che si affermano in questo periodo, ribaltandoli. L’analisi delle strutture insediative mostra la ricchezza del carattere ambientale del sito rispetto alla pochezza urbana della periferia recente, che si traduce in progetto attraverso la rotazione della pianta ed i tagli obliqui. La geometria dell’edificio non è legata alla struttura dell’intorno, ma si differenzia collegandosi ad un sistema urbano ed ambientale più vasto, di cui si riconosce la qualità. L’attribuzione di un’importanza primaria al territorio, che assume anche un ruolo generatore della forma urbana, avvicina il pensiero di Maciocco soprattutto a quello di De Carlo, tra gli altri ricercatori del periodo. Quest’ordine di riflessioni articolerà diversi altri progetti di Maciocco, come le Piazze di Loiri e di Berchidda. L’edificio utilizza prevalentemente materiali locali e ormai acquisiti dalla tradizione costruttiva dell’edilizia recente dell’isola. Coerentemente con le intenzioni alla base del progetto, che spostano decisamente l’obiettivo verso le questioni di disegno urbano piuttosto che sull’innovazione tecnologica, la costruzione pone l’accento più sull’aspetto tipologico-insediativo che su quelli legati alla tecnologia e alle modalità costruttive dell’abitazione. Il risultato è un edificio la cui costruzione formula un ragionamento sulla residenza in città e sulle possibilità di riqualificazione del sito. Un prato esteso, delimitato da un bosco di castagni. L’edificio costituisce un’attrezzatura per una parte periferica della città, segnandone la delimitazione verso la campagna. Lo stato del luogo non è mutato nel periodo posteriore al progetto.

Info
  • Progetto: 1978 - 1978
  • Esecuzione: 1981 - 1986
  • Committente: Comune di Tempio Pausania
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: scuola materna
  • Destinazione attuale: scuola materna
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giovanni Maciocco Progetto architettonico Progetto SI
Giovanni Maciocco Direzione lavori Esecuzione NO
M. Tavera Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: telaio in calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: tamponamento in blocchi di calcestruzzO; controfodera interna in laterizi forati
  • Coperture: solaio piano in laterocemento; volta in calcestruzzo armato
  • Serramenti: infissi in alluminio

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Gli spazi laterali, che sono dedicati alle attività didattiche e pratiche, si attestano in serie su uno spazio centrale, voltato a botte, che consente un interessante collegamento visuale tra il viale della Fonte Nuova e i Monti di Aggius. In questo spazio si svolgono le attività libere che si dispiegano all'esterno in corrispondenza di un patio rivolto verso la collina. Qui è realizzato un piccolo teatro all'aperto, attraverso cui il vestibolo d'ingresso e la mensa traguardano l'aula per le attività libere. A partire dalla fine degli anni ‘60 l’attenzione alle relazioni tra progetto e contesto urbano e territoriale si incentra sulla lettura e sull’indagine delle trame insediative, sul valore della fisicità della città e del territorio, sulla specificità dei casi e dei luoghi, sul rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia. Il progetto della scuola materna di Tempio assume gli strumenti del progetto urbano che si affermano in questo periodo, ribaltandoli. L’analisi delle strutture insediative mostra la ricchezza del carattere ambientale del sito rispetto alla pochezza urbana della periferia recente, che si traduce in progetto attraverso la rotazione della pianta ed i tagli obliqui. La geometria dell’edificio non è legata alla struttura dell’intorno, ma si differenzia collegandosi ad un sistema urbano ed ambientale più vasto, di cui si riconosce la qualità. L’attribuzione di un’importanza primaria al territorio, che assume anche un ruolo generatore della forma urbana, avvicina il pensiero di Maciocco soprattutto a quello di De Carlo, tra gli altri ricercatori del periodo. Quest’ordine di riflessioni articolerà diversi altri progetti di Maciocco, come le Piazze di Loiri e di Berchidda. L’edificio utilizza prevalentemente materiali locali e ormai acquisiti dalla tradizione costruttiva dell’edilizia recente dell’isola. Coerentemente con le intenzioni alla base del progetto, che spostano decisamente l’obiettivo verso le questioni di disegno urbano piuttosto che sull’innovazione tecnologica, la costruzione pone l’accento più sull’aspetto tipologico-insediativo che su quelli legati alla tecnologia e alle modalità costruttive dell’abitazione. Il risultato è un edificio la cui costruzione formula un ragionamento sulla residenza in città e sulle possibilità di riqualificazione del sito. Un prato esteso, delimitato da un bosco di castagni. L’edificio costituisce un’attrezzatura per una parte periferica della città, segnandone la delimitazione verso la campagna. Lo stato del luogo non è mutato nel periodo posteriore al progetto.
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Scheda redatta da Francesco Spanedda, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Maciocco Giovanni (a cura di) 1985 Il territorio della città Edizioni della Torre Cagliari Si
Muratori Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Guida all’architettura moderna Zanichelli Bologna Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1990 Le dimensioni ambientali della pianificazione urbana FrancoAngeli Milano Si
Clemente Fernando, Maciocco Giovanni (a cura di) 1990 I luoghi della città Tema Cagliari, Milano Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1990 La pianificazione ambientale del paesaggio FrancoAngeli Milano Si
Cappiello Vito 1991 Architettura contemporanea in Sardegna «d’Architettura», n. 3, gennaio 48 Si
Faiferri Massimo 1994 Opere recenti di G. Maciocco «L'industria delle costruzioni», n. 272 4-19 Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1994 La città, la mente, il piano FrancoAngeli Milano Si
Huber Antonella (a cura di) 1995 Territorio, sito, architettura Lybra Immagine Milano Si
Maciocco Giovanni 1995 Dominanti ambientali e progetto dello spazio urbano «Urbanistica», n. 104 76-91 Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1995 La forza della pianificazione debole «Parametro», n. 211 Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1996 La città in ombra FrancoAngeli Milano Si
Maciocco Giovanni, Tagliagambe Silvano 1997 La città possibile Dedalo Bari Si
Maciocco Giovanni (a cura di) 1998 I luoghi dell’acqua e della terra / Les lieux de l’eau et de la terre Lybra immagine Milano Si
Maciocco Giovanni 2019 Abitare il territorio = Inhabiting the territory «L'industria delle costruzioni», n. 469 6-11 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
scheda uniss 2004 scheda uniss 2004
Foto interni Foto interni
Planimetria dello stato attuale (la documentazione ritrovata non contiene una planimetria storica di riferimento) Planimetria dello stato attuale (la documentazione ritrovata non contiene una planimetria storica di riferimento)
Foto esterni Foto esterni
Scuola Materna Tempio Pausania_1 Scuola Materna Tempio Pausania_1
Scuola Materna Tempio Pausania_2 Scuola Materna Tempio Pausania_2
Scuola Materna Tempio Pausania_3 Scuola Materna Tempio Pausania_3
Scuola Materna Tempio Pausania_4 Scuola Materna Tempio Pausania_4
Scuola Materna Tempio Pausania_5 Scuola Materna Tempio Pausania_5
Scuola Materna Tempio Pausania_6 Scuola Materna Tempio Pausania_6

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Sardegna
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 31/01/2023

Revisori:

Martina Massaro