SCUOLA MATERNA A TEMPIO PAUSANIA
Scheda Opera
- Comune: Tempio Pausania
- Località: Loc. Curraggia
- Denominazione: SCUOLA MATERNA A TEMPIO PAUSANIA
- Indirizzo: Loc. Curraggia
- Data: 1978 - 1986
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Giovanni Maciocco
Descrizione
L'edificio è localizzato in un'area di transizione tra la città compatta e la collina di Curraggia, che delimita ad ovest il territorio urbano della città di Tempio Pausania. Nel sito si trovano a contatto e si contrappongono la qualità delle emergenze ambientali delle colline di Curraggia e San Lorenzo e una situazione periferica priva di salienti qualità insediative. Mentre il punto di contatto tra la città di Tempio e la collina di San Lorenzo è risolto dall'intervento urbano di Viale della Fonte Nuova, l'edificazione degli anni '70 ha lasciato irrisolto il tema della relazione con le pendici di Curraggia, senza produrre risultati urbani altrettanto forti. L'area di intervento si trova esattamente nel cannocchiale che il viale della Fonte Nuova apre verso i Monti di Aggius. Queste peculiari condizioni del sito influenzano l’organizzazione spaziale dell’edificio sotto molteplici aspetti. La rotazione dell'edificio rispetto all'orientamento prevalente del tessuto urbano circostante afferma un rapporto privilegiato con la collina di Curraggia. Inoltre gli spazi interni ed esterni che articolano i corpi di fabbrica si aprono verso la collina e si chiudono verso la parte periferica della città, richiamando con forza il sistema di relazioni tra la scala locale e quella sovralocale del sito. Il progetto organizza in parallelo gli spazi per le differenti attività della scuola.
Gli spazi laterali, che sono dedicati alle attività didattiche e pratiche, si attestano in serie su uno spazio centrale, voltato a botte, che consente un interessante collegamento visuale tra il viale della Fonte Nuova e i Monti di Aggius. In questo spazio si svolgono le attività libere che si dispiegano all'esterno in corrispondenza di un patio rivolto verso la collina. Qui è realizzato un piccolo teatro all'aperto, attraverso cui il vestibolo d'ingresso e la mensa traguardano l'aula per le attività libere. A partire dalla fine degli anni ‘60 l’attenzione alle relazioni tra progetto e contesto urbano e territoriale si incentra sulla lettura e sull’indagine delle trame insediative, sul valore della fisicità della città e del territorio, sulla specificità dei casi e dei luoghi, sul rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia. Il progetto della scuola materna di Tempio assume gli strumenti del progetto urbano che si affermano in questo periodo, ribaltandoli. L’analisi delle strutture insediative mostra la ricchezza del carattere ambientale del sito rispetto alla pochezza urbana della periferia recente, che si traduce in progetto attraverso la rotazione della pianta ed i tagli obliqui. La geometria dell’edificio non è legata alla struttura dell’intorno, ma si differenzia collegandosi ad un sistema urbano ed ambientale più vasto, di cui si riconosce la qualità. L’attribuzione di un’importanza primaria al territorio, che assume anche un ruolo generatore della forma urbana, avvicina il pensiero di Maciocco soprattutto a quello di De Carlo, tra gli altri ricercatori del periodo. Quest’ordine di riflessioni articolerà diversi altri progetti di Maciocco, come le Piazze di Loiri e di Berchidda. L’edificio utilizza prevalentemente materiali locali e ormai acquisiti dalla tradizione costruttiva dell’edilizia recente dell’isola. Coerentemente con le intenzioni alla base del progetto, che spostano decisamente l’obiettivo verso le questioni di disegno urbano piuttosto che sull’innovazione tecnologica, la costruzione pone l’accento più sull’aspetto tipologico-insediativo che su quelli legati alla tecnologia e alle modalità costruttive dell’abitazione. Il risultato è un edificio la cui costruzione formula un ragionamento sulla residenza in città e sulle possibilità di riqualificazione del sito. Un prato esteso, delimitato da un bosco di castagni. L’edificio costituisce un’attrezzatura per una parte periferica della città, segnandone la delimitazione verso la campagna. Lo stato del luogo non è mutato nel periodo posteriore al progetto.
Info
- Progetto: 1978 - 1978
- Esecuzione: 1981 - 1986
- Committente: Comune di Tempio Pausania
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: scuola materna
- Destinazione attuale: scuola materna
Autori
- Strutture: telaio in calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: tamponamento in blocchi di calcestruzzO; controfodera interna in laterizi forati
- Coperture: solaio piano in laterocemento; volta in calcestruzzo armato
- Serramenti: infissi in alluminio
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Scheda redatta da Francesco Spanedda, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1985 | Il territorio della città | Edizioni della Torre | Cagliari | Si | |
Muratori Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Guida all’architettura moderna | Zanichelli | Bologna | Si | |
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1990 | Le dimensioni ambientali della pianificazione urbana | FrancoAngeli | Milano | Si | |
Clemente Fernando, Maciocco Giovanni (a cura di) | 1990 | I luoghi della città | Tema | Cagliari, Milano | Si | |
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1990 | La pianificazione ambientale del paesaggio | FrancoAngeli | Milano | Si | |
Cappiello Vito | 1991 | Architettura contemporanea in Sardegna | «d’Architettura», n. 3, gennaio | 48 | Si | |
Faiferri Massimo | 1994 | Opere recenti di G. Maciocco | «L'industria delle costruzioni», n. 272 | 4-19 | Si | |
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1994 | La città, la mente, il piano | FrancoAngeli | Milano | Si | |
Huber Antonella (a cura di) | 1995 | Territorio, sito, architettura | Lybra Immagine | Milano | Si | |
Maciocco Giovanni | 1995 | Dominanti ambientali e progetto dello spazio urbano | «Urbanistica», n. 104 | 76-91 | Si | |
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1995 | La forza della pianificazione debole | «Parametro», n. 211 | Si | ||
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1996 | La città in ombra | FrancoAngeli | Milano | Si | |
Maciocco Giovanni, Tagliagambe Silvano | 1997 | La città possibile | Dedalo | Bari | Si | |
Maciocco Giovanni (a cura di) | 1998 | I luoghi dell’acqua e della terra / Les lieux de l’eau et de la terre | Lybra immagine | Milano | Si | |
Maciocco Giovanni | 2019 | Abitare il territorio = Inhabiting the territory | «L'industria delle costruzioni», n. 469 | 6-11 | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la SardegnaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust
Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 31/01/2023
Revisori:
Martina Massaro