Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MUSEO GIOVANNI GUISO

Scheda Opera

  • scheda uniss 2004
  • Foto esterni
  • Scala urbana
  • Comune: Orosei
  • Denominazione: MUSEO GIOVANNI GUISO
  • Indirizzo: Via Gabriele Musio
  • Data: 1996 - 2000
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Vittorio Gregotti
Descrizione

Il progetto è iniziato nel 1996 in seguito alla decisione di Don Giovanni Guiso di donare ad Orosei il palazzo di famiglia, allestito con diverse collezioni: una composta da 44 teatrini antichi, una costituita da “abiti-costumi” femminili dal 1890 ad oggi, una che comprende cimeli del Rinascimento senese, una che raccoglie diversi libri antichi, e una di disegni di maestri di scuola romana. La donazione del Museo ha un suo corrispettivo nella fondazione del Centro Studi Guiso, che ha come finalità l'organizzazione di mostre di arte figurativa e la pubblicazione di libri. Il progetto è stato affidato a Vittorio Gregotti, coadiuvato da Cosimo Loddo (che ha seguito tutte le fasi di sviluppo del progetto, oltre ad averne sondato le possibilità attraverso la sua tesi di laurea) e Nicolò Melis, che ha seguito il primo lotto. L'obiettivo generale del progetto è stato quello di conservare tutte le parti dell'edificio esistente, e contemporaneamente di effettuare alcuni minimi interventi che permettessero all'edificio di perdere la sua patina rurale. Questi interventi si sono concentrati soprattutto sulle finiture, con dettagli che rimandano alle esperienze museali italiane di grande respiro: a quella scarpiana di Castelvecchio a Verona (negli stipiti in ardesia delle aperture nei muri) e a quella dei BBPR al Castello Sforzesco a Milano. Conseguentemente l'unico intervento di trasformazione effettuato è stato quello di rimozione della scala nobile, che rendeva impossibile qualunque articolazione di un percorso espositivo, e la sua sostituzione con una scala in ferro e ardesia, il cui asse è ruotato di 90° rispetto alla scala preesistente. Gli affreschi ritrovati nella sala in cui è esposta la collezione di libri sono stati restaurati e sono visibili al pubblico. All'allestimento ha partecipato personalmente Don Giovanni Guiso.

Identificazione rispetto agli ambiti culturali: La modifica del carattere dell'edificio originario, perseguita attraverso una serie di minimi interventi suggerisce una continuità con alcune riflessioni che indirizzano la produzione teorica e pratica di Gregotti dalla fine degli anni '80. “Può darsi che nelle attuali condizioni il progetto di architettura non possa presentarsi che come processo di 'alta manutenzione' e che quindi il progetto della nuova modernità della modificazione sia in grado di descrivere solo questo […] Non si tratta di proporre un nuovo eclettismo collagistico, per altro già in atto da tempo, ma di pensare la ricucitura, la riparazione, la ricostruzione, la rivelazione dell'esistente, come contenuto e qualità possibile della nuova architettura” (Vittorio Gregotti, “Alta manutenzione”, in Casabella n. 539, Ottobre 1987, p. 3). Al contrario che in altre opere di Gregotti però il mutamento di senso non viene operato attraverso strutture spaziali primarie, ma con un'estetica minimalista attenta ai valori materici, più vicina all' “Arte povera” italiana che alla “Minimal Art” americana. Quest'attenzione ai materiali viene sottolineata da alcune citazioni dell'architettura museale della fine degli anni '50, in particolare da opere di progettisti, come i BBPR e Scarpa, improntate al rigore costruttivo e all'attenzione alla pratica artigianale. I muri sono rivestiti con intonaci a base di calce. L’intervento conserva il più possibile l'edificio come è stato tramandato. Le uniche variazioni sono lo scalone d'ingresso ed il tetto (risalente ad un intervento precedente). L'istituzione del Museo ha donato ad Orosei una serie di collezioni uniche per la Sardegna, di un'originalità che può competere con molti piccoli musei europei. Dal punto di vista delle dinamiche urbane non sembra però che il contesto immediato sia stato influenzato dalla ristrutturazione del complesso o dall'istituzione del Museo.

PROGETTO

Primo lotto – Consolidamento (anno 1996)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo, Arch. Nicolò Melis
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Nicolò Melis.
Durata del Cantiere: dal 1996 al 1997

Secondo lotto – Opere di finitura (anno 1997)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo.
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Cosimo Loddo.
Durata del Cantiere: dal 1997 al 1999

Terzo lotto – Allestimento (anno 1999)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo.
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Cosimo Loddo.
Durata del Cantiere: dal 1999 al 2000

Quarto lotto – Impianti elettrici e di sicurezza (anno 2000)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Cosimo Loddo.
Direttore Lavori: Arch. Cosimo Loddo.
Durata del Cantiere: 2000

Info
  • Progetto: 1996 - 1996
  • Esecuzione: 1996 - 2000
  • Tipologia Specifica: Museo
  • Committente: Famiglia Guiso
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: abitazione privata
  • Destinazione attuale: edificio museale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Michele Destefanis Collaboratore Progetto NO
Vittorio Gregotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19481 SI
N. Melis Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: muratura in pietra; malta di calce; malta di fango; intonacati con intonaco a base di calce
  • Materiale di facciata: muratura in pietra; malta di calce; malta di fango; intonacati con intonaco a base di calce
  • Coperture: solaio in calcestruzzo armato (realizzato con un intervento anteriore alla progettazione del Museo)
  • Serramenti: legno di castagno

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Identificazione rispetto agli ambiti culturali: La modifica del carattere dell'edificio originario, perseguita attraverso una serie di minimi interventi suggerisce una continuità con alcune riflessioni che indirizzano la produzione teorica e pratica di Gregotti dalla fine degli anni '80. “Può darsi che nelle attuali condizioni il progetto di architettura non possa presentarsi che come processo di 'alta manutenzione' e che quindi il progetto della nuova modernità della modificazione sia in grado di descrivere solo questo […] Non si tratta di proporre un nuovo eclettismo collagistico, per altro già in atto da tempo, ma di pensare la ricucitura, la riparazione, la ricostruzione, la rivelazione dell'esistente, come contenuto e qualità possibile della nuova architettura” (Vittorio Gregotti, “Alta manutenzione”, in Casabella n. 539, Ottobre 1987, p. 3). Al contrario che in altre opere di Gregotti però il mutamento di senso non viene operato attraverso strutture spaziali primarie, ma con un'estetica minimalista attenta ai valori materici, più vicina all' “Arte povera” italiana che alla “Minimal Art” americana. Quest'attenzione ai materiali viene sottolineata da alcune citazioni dell'architettura museale della fine degli anni '50, in particolare da opere di progettisti, come i BBPR e Scarpa, improntate al rigore costruttivo e all'attenzione alla pratica artigianale. I muri sono rivestiti con intonaci a base di calce. L’intervento conserva il più possibile l'edificio come è stato tramandato. Le uniche variazioni sono lo scalone d'ingresso ed il tetto (risalente ad un intervento precedente). L'istituzione del Museo ha donato ad Orosei una serie di collezioni uniche per la Sardegna, di un'originalità che può competere con molti piccoli musei europei. Dal punto di vista delle dinamiche urbane non sembra però che il contesto immediato sia stato influenzato dalla ristrutturazione del complesso o dall'istituzione del Museo.

PROGETTO

Primo lotto – Consolidamento (anno 1996)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo, Arch. Nicolò Melis
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Nicolò Melis.
Durata del Cantiere: dal 1996 al 1997

Secondo lotto – Opere di finitura (anno 1997)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo.
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Cosimo Loddo.
Durata del Cantiere: dal 1997 al 1999

Terzo lotto – Allestimento (anno 1999)
Committente: Comune di Orosei
Autore progetto: Arch. Vittorio Gregotti (Gregotti Associati), Arch. Cosimo Loddo.
Collaboratori: Arch. Michela Destefanis (Gregotti Associati).
Direttore Lavori: Arch. Cosimo Loddo.
Durata del Cantiere: dal 1999 al 2000

Quarto lotto – Impianti elettrici e di sicurezza (anno 2000)
Committente: Comune di Orosei
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Collezione Don Giovanni Guiso


Note

Scheda redatta da Francesco Spanedda, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Gregotti Vittorio 1966 Il territorio dell'architettura Feltrinelli Milano Si
Gregotti Vittorio 1967 L'architettura dell'espressionismo Fabbri Editori Milano Si
Gregotti Vittorio 1968 New directions in Italian architecture Braziller New York Si
Gregotti Vittorio 1982 Il disegno del prodotto industriale. Italia 1860-1980 Electa Milano Si
Tafuri Manfredo 1982 Vittorio Gregotti. Progetti e architetture Electa Milano Si
Gregotti Vittorio 1986 Questioni di architettura Einaudi Torino Si
S. Crotti (a cura di) 1986 Vittorio Gregotti Zanichelli Bologna Si
Gregotti Vittorio 1987 Alta manutenzione «Casabella» n. 539 3 Si
Gregotti Vittorio 1990 Cinque dialoghi necessari Electa Milano Si
Gregotti Vittorio 1991 Dentro l'architettura Bollati Boringhieri Torino Si
Gregotti Vittorio 1991 La città visibile Einaudi Torino Si
Gregotti Vittorio 1994 Le scarpe di Van Gogh. Modificazione dell'architettura Einaudi Torino Si
Rykwert Joseph 1995 Gregotti Associati Rizzoli Milano Si
Gregotti Vittorio 1998 Venezia città della nuova modernità Consorzio Venezia Nuova Venezia Si
Gregotti Vittorio 1998 Racconti di architettura Skira Milano Si
Gregotti Vittorio 1999 Identità e crisi dell'architettura europea Einaudi Torino Si
Gregotti Vittorio 2000 Sulle orme di Palladio Laterza Bari Si
Gregotti Vittorio 2000 Diciassette lettere sull'architettura Laterza Bari, Roma Si
Comune di Orosei 2001 Museo Don Giovanni Guiso, guida illustrativa Grafica Editrice Solinas Nuoro, Ottana Si
Gregotti Vittorio 2002 Architettura, tecnica, finalità Laterza Bari, Roma Si
Morpurgo Guido 2004 Gregotti Associati 1953-2003 Rizzoli-Skira Milano Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
scheda uniss 2004 scheda uniss 2004
Foto esterni Foto esterni
Scala urbana Scala urbana

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
CASVA Milano - Vittorio Gregotti Visualizza
Enciclopedia Treccani - Vittorio Gregotti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Sardegna
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 15/03/2024

Revisori:

Martina Massaro