UFFICI E STABILIMENTI SILE
Scheda Opera
- Comune: Casier
- Denominazione: UFFICI E STABILIMENTI SILE
- Indirizzo: Via Principale N. 41
- Data: 1965 - 1972
- Tipologia: Edifici per attività produttive
- Autori principali: Paolo Bandiera
Descrizione
Il complesso produttivo delle caldaie Sile S.p.A. sorge in un lotto compreso tra un'ansa del fiume omonimo e la strada provinciale 67, sull'area di un ex cantiere navale dove già nel secondo dopoguerra Primo Secco aveva impiantato una fabbrica di caldaie. Sergio Secco, una volta succeduto al padre Primo nella guida dell'azienda, commissionò allo studio Bandiera e Facchini un piano di espansione dell'azienda su questa vasta area lungo il fiume. Il progetto fu preparato anche tramite un viaggio negli Stati Uniti che Sergio Secco e l'amico Umberto Facchini affrontarono per visitare fabbriche e uffici dei grandi maestri, come la Johnson a Racine di Wright o il Seagram Building a New York di Mies van der Rohe.
Attraverso l'imbonimento di parte dell'alveo del fiume per recuperare una porzione di terreno, si pervenne a dar forma a un lotto bipartito da un braccio del fiume. A est, su di una striscia di terreno che segue l'andamento concavo della riva, si situò l'ingresso, l'edificio per gli uffici tecnici e amministrativi, parallelo alla strada, e il parcheggio; a ovest, su di un promontorio circondato dal Sile su tre lati, gli stabilimenti per la produzione e lo stoccaggio. Tra queste due aree si inseriva, perpendicolarmente alla strada, l'edificio per la mensa e la centrale degli impianti. La disposizione dei singoli edifici del complesso fu concepita con criteri urbanistici, così come la realizzazione degli stessi, attuata in diverse fasi a partire dal blocco degli uffici.
Lo stretto rapporto con il fiume contribuisce a dar forma al complesso non solo a livello planimetrico ma anche negli alzati. Per consentire il deflusso di eventuali piene del Sile gli stabilimenti e i percorsi carrabili sono rialzati rispetto all'originale piano di campagna, mentre l'edificio per gli uffici - il più vicino all'acqua - e i percorsi pedonali che ad esso conducono si elevano su pilastri in cemento armato. In tal modo il corpo uffici assume quasi l'aspetto di una nave cui si accede tramite due pontili, il primo con andamento sud-nord per chi arrivi dall'ingresso, il secondo con andamento est-ovest per chi giunga dal parcheggio.
La struttura dell'edificio per gli uffici è composta due file parallele da pilastri in cemento armato che poggiano direttamente sui pali di fondazione. Questa soluzione strutturale consente la massima libertà nella composizione planimetrica dei vari piani. Anche i tamponamenti sono in calcestruzzo esternamente lasciato a vista, segnato dai casseri in assi di legno di 10-12 cm.
Sviluppato su tre piani fuori terra, il prospetto del corpo uffici è dominato dalla torre posta sulla testata occidentale. Essa contiene il vano scale che collega i vari piani ma, grazie alla sua posizione baricentrica rispetto al lotto, costituisce il fulcro di tutto il complesso. Illuminata dall'alto per facilitare l'orientamento, reca l'insegna con il logotipo dell'azienda, la cui "S" di Sile ricalca il profilo dell'ansa del fiume su cui la fabbrica si trova, e una meridiana forgiata dallo scultore Toni Benetton e installata nel 1983.
L'ingresso si trova proprio ai piedi della torre. Il piano terra si sviluppa secondo una pianta libera: frazionato in diversi ambienti da tamponamenti che ricalcano il passo dei pilastri portanti, vi sono ricavati spazi di rappresentanza, di attesa e le sale riunioni. I due piani superiori, aggettanti rispetto al piano terra in modo da fungere da tettoia anche per le passerelle dei percorsi pedonali, hanno invece una pianta più rigidamente rettangolare e accolgono, in un'unica stanza "open space", gli ambienti di lavoro. Questi ultimi sono illuminati da finestre a nastro con serramenti in ferro trafilato verniciato di blu estese lungo tutti i prospetti nord e sud. L'ultimo piano riceve illuminazione aggiuntiva da due file di lucernari circolari sulla copertura, disposti in cinque raggruppamenti da tre seguendo il ritmo imposto dai pilastri portanti.
Sebbene il calcestruzzo lasciato a vista conferisca una certa uniformità all'edificio, si trova anche un uso attento del colore nei dettagli esterni e decisamente più esteso negli interni. Oltre agli infissi e ai parasole blu, i pluviali sono rivestiti di vernice laccata rossa, la stessa che all'interno caratterizza le finiture in ferro - pannelli, ringhiere, corrimani. Negli uffici le murature sono intonacate in bianco o rasate a marmorino nero, i pavimenti sono in gres ceramico smaltato azzurro o in moquette pressata giallo zucca. Le pedate dei gradini nelle scale sono in pietra Aurisina grigia con battipiede metallico.
Gli stabilimenti di produzione e stoccaggio consistono in due corpi edilizi di dimensioni cospicue, composti da moduli quadrati con copertura a volta a maglia quadra inclinata del tipo shed. Il corpo maggiore, a sud-ovest, è composto da un rettangolo di 6 x 8 moduli; il corpo minore, a nord-est, è invece formato da un quadrato di 5 x 5 moduli. Entrambi gli stabilimenti sono preceduti da un corpo edilizio esteso lungo ciascuno dei prospetti meridionali. I lucernari della copertura shed a volta sono tutti rivolti verso nord in modo da ottenere un illuminazione costante durante l'arco della giornata. I tamponamenti esterni degli stabilimenti sono in cotto a vista.
Anche il verde circostante ha seguito un piano preordinato nell'intento di mediare l'inserimento dell'architettura nel paesaggio e al contempo costituire una quinta gradevole all'ambiente di lavoro.
Info
- Progetto: 1965 - 1972
- Esecuzione: 1965 - 1972
- Tipologia Specifica: Fabbrica di caldaie
- Committente: Sile S.p.A. (Sergio Secco)
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Fabbrica di caldaie
- Destinazione attuale: Fabbrica di caldaie
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Paolo | Bandiera | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=58315 | SI |
Renato | Bortoletto | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Umberto | Facchini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=58315 | NO |
Ufficio tecnico Sile S.p.A. | Progetto Impianti | Progetto | NO | |||
Zavan e Rizzon | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO |
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: Calcestruzzo armato
- Coperture: Shed voltati a maglia quadra in calcestruzzo armato
- Serramenti: Ferro trafilato verniciato di blu
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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OAC | Scultura | Meridiana "sine sole sileo", 1983 | Toni Benetton | Bronzo |
Note
In occasione dell'installazione della meridiana di Toni Benetton nel 1983, la Sile S.p.A. ha finanziato la pubblicazione di "Sine sole sileo", a cura di Giovanni Flora e Andrea Zanzotto, Grafiche Zoppelli, Dosson 1984, pp. 28, Libro contenente versi di Zanzotto e disegni dello stesso Benetton. Schedatore: Cristiano Guarneri
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Mantese Martino | 1998 | Architettura prima forma di comunicazione d'impresa | Grafiche Vianello | Ponzano (TV) | 138-147 | Si |
Bulegato Fiorella, Mulazzani Marco (a cura di) | 2002 | Bandiera Facchini Bandiera. Quarant'anni di lavori in corso | Grafiche Vianello | Ponzano (TV) | 34-41 | Si |
Longhi Davide | 2012 | Novecento: architetture e città del Veneto | Il Poligrafo | Padova | 780 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 10/04/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2021