Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA PRIMARIA DI PONZANO

Scheda Opera

  • Prospetto sud-est
  • Prospetto sud-est, veduta notturna
  • Prospetto sud-est, dettaglio
  • Prospetto sud-est, portico
  • Prospetto nord, dettaglio
  • Cortile interno
  • Tetto giardino
  • Palestra, interno
  • Interno, corridoio con accesso a una classe
  • Interno, vista di una classe
  • Interno, scale
  • Interno, corridoio di accesso ai laboratori
  • Comune: Ponzano Veneto
  • Località: Paderno
  • Denominazione: SCUOLA PRIMARIA DI PONZANO
  • Indirizzo: Via Camillo Benso conte di Cavour
  • Data: 2007 - 2009
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Architetti Associati C+S
Descrizione

L'edificio si erge sull'angolo nord della medesima area di Paderno di Ponzano Veneto occupata dal centro direzionale di Benetton Group di Afra e Tobia Scarpa, a sud-ovest, e da Ponzano Children, il centro infanzia progettato da Alberto Campo Baeza per i dipendenti di detto gruppo, a sud-est. La scuola, pensata per 375 bambini dai 6 ai 10 anni, ha impianto quadrato, con cortile centrale, e orientamento inclinato di 45° rispetto ai punti cardinali. I lati sud-est e sud-ovest, ospitanti le aule, si sviluppano su due piani, mentre i lati nord-est e nord-ovest, ove si trovano rispettivamente la palestra e la mensa, sono a doppia altezza.
Il cortile centrale, ispirato ai chiostri monastici quali luoghi di conservazione del sapere, costituisce il fulcro della composizione; pavimentato con un tappeto morbido anti-shock, decorato da una quercia, vi si affacciano tutti gli spazi comuni e gli ambienti di distribuzione.
L'ingresso avviene dal lato nord-est e immette direttamente in un ampio corridoio che distribuisce le aule. Tutte le pareti di questo spazio sono vetrate, sia verso la corte interna che verso le aule, dove le pareti vetrate sono opacizzate fino all'altezza di 1,30 metri e trasparenti al di sopra. Le aule e i laboratori, il cui orientamento a sud-est e sud-ovest favorisce l'irraggiamento solare, si aprono verso il paesaggio con vetrate a tutta altezza, schermabili per mezzo di un sistema di tende a rullo in tessuto microforato, gestito dal sistema interno di "building automation". Lungo i medesimi lati si svolge un porticato a "L", pavimentato con assi di legno, caratterizzato da pilastri rossi in acciaio inclinati. Il tema che ne risulta richiama quello del filo di una cucitura che leghi l'edificio al suolo, il che corrisponde al concetto da cui sono partiti i progettisti: "Costruire una scuola significa costruire un riparo, un tetto per la socialità e l'apprendimento, e significa cucire questo tetto al suolo, al territorio di cui fa parte" (Fiumara, Borgherini 2013, 169).
La palestra, ospitante un campo regolamentare per basket e pallavolo, è stata parzialmente interrata per minimizzarne la volumetria e l'impatto visivo dall'esterno. Come per gli altri spazi collettivi e dei laboratori, è possibile vedere all'interno di essa da diversi punti della scuola attraverso vetrate, di modo che i bambini possano sempre seguire le attività sportive. La mensa si affaccia direttamente sulla corte interna affinché sia possibile mangiare all'aperto durante il periodo estivo. Per facilitare gli spostamenti i progettisti hanno predisposto percorsi separati per bambini, insegnanti e personale di servizio, segnalandoli con l'aiuto del colore e della grafica.
Gli architetti hanno voluto interpretare con questo progetto la sostenibilità in termini energetici, sociali ed economici. A livello energetico la scuola ha un consumo di 3,6 KW/mc all'anno. Ciò è reso possibile dall'uso combinato di un orientamento ottimale, di un tetto verde coibentante, di un impianto di riscaldamento geotermico con pavimento radiante, di pannelli solari e fotovoltaici che forniscono rispettivamente acqua calda ed elettricità, di camini di ventilazione naturale per il raffrescamento durante il periodo estivo.
A livello sociale è stato attuato un processo di condivisione del progetto con gli insegnanti e con i bambini, anche tramite disegni che, attraverso i personaggi delle favole, spiegassero la futura scuola. Inoltre alcuni spazi della scuola, come la palestra, i laboratori e l'auditorium - non eseguito -, sono collocati in maniera tale da poter essere fruiti anche fuori dagli orari di scuola da tutta la comunità.

Info
  • Progetto: 2007 - 2008
  • Esecuzione: 2008 - 2009
  • Tipologia Specifica: Scuola primaria
  • Committente: Comune di Ponzano Veneto
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Scuola primaria
  • Destinazione attuale: Scuola primaria
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Architetti Associati C+S Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://web.cipiuesse.it/ SI
Carlo Cappai Progetto architettonico Progetto NO
spa F&M Ingegneria Progetto strutturale Progetto NO
spa Paccagnan Impresa esecutrice Esecuzione NO
Maria Alessandra Segantini Progetto architettonico Progetto NO
Lorenzo Vittori Consulente Progetto NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco di calce, vetro, acciaio colorato
  • Coperture: Tetto giardino, lamiera di alluminio
  • Serramenti: Alluminio e legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il cortile centrale, ispirato ai chiostri monastici quali luoghi di conservazione del sapere, costituisce il fulcro della composizione; pavimentato con un tappeto morbido anti-shock, decorato da una quercia, vi si affacciano tutti gli spazi comuni e gli ambienti di distribuzione.
L'ingresso avviene dal lato nord-est e immette direttamente in un ampio corridoio che distribuisce le aule. Tutte le pareti di questo spazio sono vetrate, sia verso la corte interna che verso le aule, dove le pareti vetrate sono opacizzate fino all'altezza di 1,30 metri e trasparenti al di sopra. Le aule e i laboratori, il cui orientamento a sud-est e sud-ovest favorisce l'irraggiamento solare, si aprono verso il paesaggio con vetrate a tutta altezza, schermabili per mezzo di un sistema di tende a rullo in tessuto microforato, gestito dal sistema interno di "building automation". Lungo i medesimi lati si svolge un porticato a "L", pavimentato con assi di legno, caratterizzato da pilastri rossi in acciaio inclinati. Il tema che ne risulta richiama quello del filo di una cucitura che leghi l'edificio al suolo, il che corrisponde al concetto da cui sono partiti i progettisti: "Costruire una scuola significa costruire un riparo, un tetto per la socialità e l'apprendimento, e significa cucire questo tetto al suolo, al territorio di cui fa parte" (Fiumara, Borgherini 2013, 169).
La palestra, ospitante un campo regolamentare per basket e pallavolo, è stata parzialmente interrata per minimizzarne la volumetria e l'impatto visivo dall'esterno. Come per gli altri spazi collettivi e dei laboratori, è possibile vedere all'interno di essa da diversi punti della scuola attraverso vetrate, di modo che i bambini possano sempre seguire le attività sportive. La mensa si affaccia direttamente sulla corte interna affinché sia possibile mangiare all'aperto durante il periodo estivo. Per facilitare gli spostamenti i progettisti hanno predisposto percorsi separati per bambini, insegnanti e personale di servizio, segnalandoli con l'aiuto del colore e della grafica.
Gli architetti hanno voluto interpretare con questo progetto la sostenibilità in termini energetici, sociali ed economici. A livello energetico la scuola ha un consumo di 3,6 KW/mc all'anno. Ciò è reso possibile dall'uso combinato di un orientamento ottimale, di un tetto verde coibentante, di un impianto di riscaldamento geotermico con pavimento radiante, di pannelli solari e fotovoltaici che forniscono rispettivamente acqua calda ed elettricità, di camini di ventilazione naturale per il raffrescamento durante il periodo estivo.
A livello sociale è stato attuato un processo di condivisione del progetto con gli insegnanti e con i bambini, anche tramite disegni che, attraverso i personaggi delle favole, spiegassero la futura scuola. Inoltre alcuni spazi della scuola, come la palestra, i laboratori e l'auditorium - non eseguito -, sono collocati in maniera tale da poter essere fruiti anche fuori dagli orari di scuola da tutta la comunità.

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Schedatore: Cristiano Guarneri
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Progetto vincitore dei seguenti premi: - Sfide 2009, Ministero dell'ambiente italiano; - WA awards, settima edizione; - In opera award, ANCE giovani, Veneto, 2011-2012. A livello economico, tutto il processo costruttivo è stato sottoposto a controllo dei costi che ha portato a una spesa finale di € 960-1030/mq. Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini tratte da web.cipiuesse.it

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Irace Fulvio 2010 Primary School in Ponzano Veneto Domus n. 933 Milano 20-26 Si
Calzavara Michele 2010 Globuli rossi AILATI Riflessi dal futuro. Catalogo della mostra Milano 70-71, 297-298 Si
A.A. V.V. 2010 C+S Associati. Scuola elementare di Ponzano Veneto Equivivere: per un'architettura sostenibile Padova 172-176 Si
A.A. V.V. 2010 Scuola elementare a Ponzano Veneto: C+S Associati, in Berrini Maria, Colonetti Aldo (a cura di) Green life: costruire città sostenibili Editrice Compositori Bologna 88-89 Si
Prestinenza Puglisi Luigi 2010 School, Ponzano Veneto: C+S associati have designed a school with a low budget and high ambitions A10. New European architecture n. 33 42-43 Si
Ciotti Andrea 2010 Scuola elementare di Ponzano Veneto: Society Building OfArch n.14 122-129 Si
Bonalumi Daniele 2010 Scuola a Ponzano Veneto Progetto&pubblico n. 44 Roma 58-65 Si
C+S Associati 2011 Ponzano Primary School, in: AA.VV., Impression, Schools Shenzhen 194-203 Si
Cappai Carlo, Segantini Maria Alessandra 2012 PPS. Ponzano Primary School, Nursery School in Covolo di Pederobba, in: AA.VV., 100' X European Architects Braun Salenstein 971, 985 Si
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 839 Si
Biraghi Marco, Micheli Silvia 2013 Storia dell'architettura italiana 1985-2015 Einaudi Torino 55, 248, 249, 250, 337, 338 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto sud-est Prospetto sud-est
Prospetto sud-est, veduta notturna Prospetto sud-est, veduta notturna
Prospetto sud-est, dettaglio Prospetto sud-est, dettaglio
Prospetto sud-est, portico Prospetto sud-est, portico
Prospetto nord, dettaglio Prospetto nord, dettaglio
Cortile interno Cortile interno
Tetto giardino Tetto giardino
Palestra, interno Palestra, interno
Interno, corridoio con accesso a una classe Interno, corridoio con accesso a una classe
Interno, vista di una classe Interno, vista di una classe
Interno, scale Interno, scale
Interno, corridoio di accesso ai laboratori Interno, corridoio di accesso ai laboratori

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 12/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021