SISTEMAZIONE DELL'AREA ARCHEOLOGICA DI PORTA LEONI
Scheda Opera
- Comune: Verona
- Denominazione: SISTEMAZIONE DELL'AREA ARCHEOLOGICA DI PORTA LEONI
- Indirizzo: Via Leoni
- Data: 1986 - 1988
- Tipologia: Spazi pubblici
- Autori principali: Libero Cecchini
Descrizione
La Soprintendenza archeologica di Verona commissionò a Libero Cecchini la sistemazione dell'intera area di Porta Leoni, a circa metà della via omonima nel centro storico di Verona, dopo l'emersione dallo scavo di importanti resti archeologici. Porta Leoni, risalente al periodo compreso tra il 49 e il 42 a.C., costituiva l'ingresso sudorientale alla cinta muraria romana e immetteva direttamente nel cardo massimo. Essa era provvista di due fornici interni e due esterni, i quali racchiudevano una piccola corte quadrata, ed era difesa all'esterno da due torri sporgenti a sedici lati. Quasi completamente inglobata negli edifici successivi della prima espansione extra moenia, ne sopravvive una porzione del settore nordorientale visibile sulla facciata dell'edificio posto all'angolo di Vicolo Corticella Leoni e via Leoni. Uno degli intenti di Cecchini fu proprio quello di istituire una relazione tra i resti della porta rinvenuti nel sottosuolo e quelli inglobati negli edifici circostanti.
Libero Cecchini propose di coprire interamente la zona archeologica con una piastra sopraelevata in calcestruzzo armato poggiante su pilastri in ferro. La piastra, leggermente rialzata rispetto al preesistente piano stradale, è rivestita in sampietrini di porfido e completata da una bordatura in massello di Marmo Rosso di Verona. Secondo una prima soluzione progettuale, si prevedeva di inserire nella piastra una copertura vetrata per rendere visibili i resti ma, in fase di realizzazione, si optò invece per lasciare parte dello scavo a cielo aperto. Cecchini ritagliò nella piastra un'apertura la cui sagoma seguiva nella forma lo sviluppo dei resti del torrione e di parte del muro occidentale della porta romana.
Questa soluzione, una specie di "asola" nella pavimentazione urbana, una finestra aperta sulla città del passato, è l'elemento chiave del progetto poiché da un lato comportò la pedonalizzazione dell'area e dall'altro creò un luogo di sosta ove affacciarsi sui resti archeologici. In questo modo l'area archeologica di Porta Leoni fu integrata nei percorsi culturali e turistici della città, rispetto alla marginalità in cui versava precedentemente, valorizzando così a pieno il monumento.
Cecchini liberò anche con una simile soluzione un breve tratto di fondazioni ai piedi dei resti di Porta Leoni inglobati nel prospetto dell'edificio su via Corticella Leoni. Lavorando ancora sul contrappunto tra positivo e negativo, rese ancora più esplicito il nesso tra ciò che sta sotto il suolo e ciò che invece sta sopra di esso, resti del medesimo monumento antico che furono separati e resi illeggibili dalla città moderna.
Info
- Progetto: 1986 - 1988
- Esecuzione: 1986 - 1988
- Tipologia Specifica: Sistemazione di un'area archeologica urbana
- Committente: Soprintendenza archeologica di Verona
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Area archeologica
- Destinazione attuale: Area archeologica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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L. | Cecchini | Direzione lavori | Esecuzione | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60143 | NO |
Libero | Cecchini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60143 | SI |
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Coperture: Pavimentazione in porfido e Marmo Rosso di Verona
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: 1089/1939
- Altri Provvedimenti: 1986-01-30 00:00:00
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Schedatore: Cristiano Guarneri
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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1993 | Assetto urbano della zona archeologica di Porta Leoni (Verona) di Libero Cecchini | Architetti veneti vol. I | Pordenone | 95-96 | Si | |
Cavalieri Manasse Giuliana | 1993 | Interventi di archeologia urbana a Verona: la Porta Leoni, la Domus di Piazza Nogara, i resti del Foro in Piazza Erbe 21, in Croce Da Villa, Michelangelo Dal Pos, Annunziata Penzo (a cura di) La città nella città. Sistemazione di resti archeologici in area urbana: l'Italia del nord, Atti del convegno | Comune di Concordia Sagittaria | Concordia Sagittaria | 49-57 | No |
Lo Verde Giorgio | 1996 | Realizzazioni architettoniche per il recupero archeologico ad opera di un noto architetto veronese | L'informatore del marmista, anno XXXV, n. 418 | Verona | 70-72 | No |
Bolla Margherita (a cura di) | 2000 | Archeologia a Verona | Electa | Milano | 37-39 | No |
Bogoni Barbara (a cura di) | 2009 | Libero Cecchini. Natura e archeologia al fondamento dell'architettura | Alinea | Firenze | 178-181 | No |
Longhi Davide | 2012 | Novecento: architetture e città del Veneto | Il Poligrafo | Padova | 983 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/04/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2021