Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE INA-CASA SANTA LUCIA

Scheda Opera

  • Planimetria generale (da Lui 2013)
  • Veduta di via Valeggio a fine cantiere (da Lui 2013)
  • Planimetria generale (da Neri, Thermes 1988, 33)
  • Planimetria di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34)
  • Pianta di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34)
  • Prospetto (da Neri, Thermes 1988, 33)
  • Comune: Verona
  • Denominazione: QUARTIERE INA-CASA SANTA LUCIA
  • Indirizzo: Via Valeggio; Via Villafranca; Via Monzambano
  • Data: 1956 - 1961
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Maurizio Sacripanti
Descrizione

Il quartiere si trova all'estrema periferia sud-ovest del Comune di Verona. Si tratta di uno dei primi incarichi di Maurizio Sacripanti, le cui uniche realizzazioni precedenti erano le case unifamiliari a schiera nel quartiere QT8 di Milano (1947) e delle abitazioni per l'Ina-Casa a Matera (1950-52). Il quartiere Santa Lucia fruttò nell'immediato nuovi incarichi nel Veronese per Sacripanti, come il PRG del Comune di Villafranca e il complesso residenziale INCIS a Verona, entrambi del 1957.
All'interno della concezione generale del piano urbanistico e del progetto architettonico della maggior parte degli edifici, operato dal gruppo di professionisti romani coordinati da Sacripanti, alcuni blocchi furono assegnati a un gruppo locale guidato dall'ingegnere Giulio Bisoffi. Infine, al Consorzio veronese Cooperative di lavoro, ente in cui l'ingegnere e politico Angelo Tomelleri aveva un influente ruolo, fu assegnato il compito di stazione appaltante.
Rispetto ai quartieri Ina-Casa veronesi, il Santa Lucia costituisce un'eccezione, sia per l'alto numero di alloggi, quasi 500, sia per le soluzioni urbanistiche utilizzate. Il quartiere è infatti composto da edifici in linea da tre a cinque piani più un seminterrato con più blocchi scala, una soluzione che ricorda il razionalismo tedesco d'anteguerra, piuttosto che la tendenza a creare villaggi tramite edifici di minori dimensioni, evidente negli altri quartieri Ina-Casa veronesi.
La maglia stradale segue uno schema rigorosamente ortogonale e le lunghe stecche edilizie ne seguono l'andamento, giustapponendosi così perpendicolarmente tra loro con orientamento da sud-est a nord-ovest, o da sud-ovest a nord-est. L'asse principale del quartiere è costituito da via Valeggio, spezzata in tre tronconi leggermente disassati, lungo la quale ai piani terra degli edifici sul lato nord-ovest si aprono gli spazi commerciali, mentre sul lato opposto si stendono gli spazi verdi. Il progetto prevedeva anche un centro sociale, un edificio scolastico e degli impianti sportivi mai costruiti.
I prospetti degli edifici sono piuttosto semplici, quasi sempre rettilinei e solo in pochi casi ritmati da rientranze, ma in genere articolati grazie all'uso variato di alcuni elementi quali i balconi, più o meno sporgenti, l'alternanza tra finestre e portefinestre, o la presenza di fasce verticali racchiudenti le bucature di diversi livelli, leggermente rientranti e con diversa campitura. Inoltre, caratteristica tipica di Sacripanti, l'intelaiatura strutturale in calcestruzzo armato è esibita in facciata ed evidenziata, anche in questo caso, dall'uso di una campitura di diverso colore rispetto ai tamponamenti.

Info
  • Progetto: 1956 - 1956
  • Esecuzione: 1956 - 1961
  • Tipologia Specifica: Complesso residenziale
  • Committente: Ina-Casa; Consorzio cooperative di Verona
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Quartiere residenziale
  • Destinazione attuale: Quartiere residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Raffaele Benatti Progetto architettonico Progetto NO
Giulio Bisoffi Progetto architettonico Progetto NO
E. D'Andrea Progetto architettonico Progetto NO
Nicola Di Cagno Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=29506&RicProgetto=architetti NO
Giovanni Malatesta Progetto architettonico Progetto NO
Piero Moroni Progetto architettonico Progetto NO
Maurizio Sacripanti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33926 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Tetto a due falde con manto in coppi
  • Serramenti: Lignei

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All'interno della concezione generale del piano urbanistico e del progetto architettonico della maggior parte degli edifici, operato dal gruppo di professionisti romani coordinati da Sacripanti, alcuni blocchi furono assegnati a un gruppo locale guidato dall'ingegnere Giulio Bisoffi. Infine, al Consorzio veronese Cooperative di lavoro, ente in cui l'ingegnere e politico Angelo Tomelleri aveva un influente ruolo, fu assegnato il compito di stazione appaltante.
Rispetto ai quartieri Ina-Casa veronesi, il Santa Lucia costituisce un'eccezione, sia per l'alto numero di alloggi, quasi 500, sia per le soluzioni urbanistiche utilizzate. Il quartiere è infatti composto da edifici in linea da tre a cinque piani più un seminterrato con più blocchi scala, una soluzione che ricorda il razionalismo tedesco d'anteguerra, piuttosto che la tendenza a creare villaggi tramite edifici di minori dimensioni, evidente negli altri quartieri Ina-Casa veronesi.
La maglia stradale segue uno schema rigorosamente ortogonale e le lunghe stecche edilizie ne seguono l'andamento, giustapponendosi così perpendicolarmente tra loro con orientamento da sud-est a nord-ovest, o da sud-ovest a nord-est. L'asse principale del quartiere è costituito da via Valeggio, spezzata in tre tronconi leggermente disassati, lungo la quale ai piani terra degli edifici sul lato nord-ovest si aprono gli spazi commerciali, mentre sul lato opposto si stendono gli spazi verdi. Il progetto prevedeva anche un centro sociale, un edificio scolastico e degli impianti sportivi mai costruiti.
I prospetti degli edifici sono piuttosto semplici, quasi sempre rettilinei e solo in pochi casi ritmati da rientranze, ma in genere articolati grazie all'uso variato di alcuni elementi quali i balconi, più o meno sporgenti, l'alternanza tra finestre e portefinestre, o la presenza di fasce verticali racchiudenti le bucature di diversi livelli, leggermente rientranti e con diversa campitura. Inoltre, caratteristica tipica di Sacripanti, l'intelaiatura strutturale in calcestruzzo armato è esibita in facciata ed evidenziata, anche in questo caso, dall'uso di una campitura di diverso colore rispetto ai tamponamenti.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La vicina chiesa di San Giovanni Evangelista, all'angolo est del quartiere, fu costruita autonomamente rispetto al progetto del gruppo guidato da Sacripanti ed edificata nel 1963-64 su progetto dell'architetto Marcello Zamarchi. Schedatore: Cristiano Guarneri

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bonelli Renato 1959 Complesso residenziale a Verona Santa Lucia L'architettura cronache e storia n. 47 Roma Si
1959 Verona, nuovo quartiere Il messaggero, 20 aprile 1959 Si
1961 Idea di città Comunità n. 94 Si
1963 Verona, complesso residenziale Settennio II, in I 14 anni del piano INA-Casa Roma 278-279 Si
Garimberti Marta, Susani Giuseppe (a cura di) 1967 Sacripanti architettura Cluva Venezia 79 No
Neri Maria Luisa, Thermes Laura (a cura di) 1998 Maurizio Sacripanti maestro di architettura 1916-1996 Bollettino della Biblioteca della Facoltà di Architettura dell'Università degli studi di Roma La Sapienza n. 58-59 Roma 33-35 Si
Giancotti Alfonso, Pedio Renato 2000 Maurizio Sacripanti. Altrove Testo & Immagine Torino 88 No
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 938-939 No
Morgante Michela 2013 Mostra: "Coscienza dell'abitare. L'esperienza INA-Casa a Verona Notiziario. Ordine degli ingegneri di Verona e provincia n. 117 Verona 15-19 No
Lui Francesca 2013 INA-Casa a Verona: (Ri)COSTRUZIONE della città Notiziario. Ordine degli ingegneri di Verona e provincia n. 117 Verona 21-28 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Sacripanti Maurizio Sacripanti Archivio Progetti Maurizio Sacripanti Sono conservati in archivio: 15 negativi (realizzazione) Non sono disponibili elementi online per questa opera 1956-1958 Quartiere INA Casa "Santa Lucia II" a Verona

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale (da Lui 2013) Planimetria generale (da Lui 2013)
Veduta di via Valeggio a fine cantiere (da Lui 2013) Veduta di via Valeggio a fine cantiere (da Lui 2013)
Planimetria generale (da Neri, Thermes 1988, 33) Planimetria generale (da Neri, Thermes 1988, 33)
Planimetria di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34) Planimetria di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34)
Pianta di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34) Pianta di un piano tipo (da Neri, Thermes 1988, 34)
Prospetto (da Neri, Thermes 1988, 33) Prospetto (da Neri, Thermes 1988, 33)

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondo Sacripanti Visualizza
MAXXI Patrimonio - Maurizio Sacripanti Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Maurizio Sacripanti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/05/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2022