Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PARCO DI SCULTURA IN ARCHITETTURA

Scheda Opera

  • Viale principale, veduta verso ovest
  • Galleria
  • vista esterna
  • Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Esterno
  • Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Interno
  • Marco Ferrari, Davide Mosconi, Foglie d'argento
  • Emilio Tadini, L'uomo e la luna, 2006
  • Alessandro Mendini, Monumento triplo, 1994
  • Bruno Munari, Una scultura per gioco, 1992
  • G. Vasquez Consuegra   Matteo Bandiera, Alessandro Tessari, Farola, 2008
  • Gabriele Basilico, Mirador, 2004
  • Mauro Staccioli, Scultura 1998, 2003
  • AG Fronzoni, L'infinito è un quadrato senza angoli, 2003
  • Toni Follina, Varco, 1999
  • Sol LeWitt, Wall 2002, 2002
  • Riccardo Licata, Otto totem, 2002
  • Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Esterno
  • Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Interno
  • Riccardo Dalisi, L'uomo e il suo angelo, 2000
  • Bruno Munari, Passaggio a nord-ovest?, 1995
  • Comune: San Donà di Piave
  • Denominazione: PARCO DI SCULTURA IN ARCHITETTURA
  • Indirizzo: Via Vittorio Veneto N. 45
  • Data: 1990 -
  • Tipologia: Parchi e Giardini
  • Autori principali: Toni Follina
Descrizione

L'imprenditore Adalberto Mestre ha promosso, a partire dal 1990, la progettazione e la realizzazione di un parco di sculture nell'area verde antistante la nuova sede della propria azienda "Professione Disegno", disegnata dall'architetto Toni Follina. Lo stesso Follina ha redatto anche il progetto paesistico, nel 1987, sulla base del quale nel 1992 è cominciata l'installazione delle opere d'arte. Nel 1996 Francesco Dal Co è stato nominato direttore artistico del parco. Contemporaneamente, su di un lotto triangolare nell'angolo nord-est dell'area, lo stesso Mestre ha commissionato ad Alvaro Siza la nuova sede di un'altra azienda di sua proprietà, Dimensione Fuoco (vedi scheda VE026).
Il parco, in costante implementazione, raccoglie ad oggi venti opere di architetti, designer e artisti italiani realizzate tra il 1992 e il 2008. Molte opere sono state sponsorizzate da Dimensione Fuoco e da altre aziende locali operanti nel campo delle costruzioni, del design e della cultura.
Il parco è impostato su di un viale principale, definito da due filari di pioppi cipressini, che corre lungo il limite nord e si innesta sul medesimo asse dell'edificio di Dimensione Fuoco progettato da Siza. A metà di questo viale, si diparte verso sud-est un viale minore, definito da due filari della medesima specie, che mira verso la galleria che, attraversato l'edificio di Dimensione Disegno, termina sul fronte opposto con l'opera "Wall Drawing" di Sol LeWitt. In entrambi i viali i filari d'alberi non sono paralleli ma leggermente divergenti a formare "coni prospettici": essi si restringono verso est, cioè verso l'area industriale e gli edifici sedi delle aziende di Mestre, e si allargano verso ovest, dove si trova una zona di prato aperta verso l'argine del fiume Piave. Il progetto originale di Follina prevedeva la piantumazione di alberi di altezza e distanza decrescente al diminuire della distanza tra i due filari ma questo accorgimento non fu realizzato.
Nel 2003 si registravano progetti di ampliamento del parco fino a raddoppiarne la superficie, spinti dall'ambizione di Mestre e dall'appoggio dell'amministrazione comunale di San Donà di Piave ("Casabella", 711, p. 84). Tuttavia, a più di dieci anni di distanza, non vi sono tracce dell'attuazione di tali piani. Anzi, si deve registrare la costruzione di un nuovo edificio sull'area a nord destinata all'ampliamento e una diminuzione nell'implementazione di nuove opere: dopo il 2003, infatti, sono state installate soltanto cinque nuove sculture mentre le progettate opere di Tobia Scarpa e Alvaro Siza non sono mai state realizzate. Simile destino ha seguito anche la nuova sede di Dimensione fuoco, mai finita e tutt'oggi lasciata al grezzo.
Attualmente il parco e le sculture mostrano alcuni segni di vandalismo (graffiti all'interno della "Casa abbandonata" di Aldo Rossi) e di una certa incuria nella manutenzione del verde (alcune sculture sono parzialmente invase dalla vegetazione così come prolungamento del viale alle spalle della scultura "Passaggio a nord ovest?" verso la galleria).

Info
  • Progetto: 1990 - 1991
  • Esecuzione: 1992 -
  • Tipologia Specifica: Giardino di sculture
  • Committente: Adalberto Mestre
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Parco di scultura
  • Destinazione attuale: Parco di scultura
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Toni Follina Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.tonifollina.com/siteon/ SI
Eleonora Mantese Collaboratore Progetto NO

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Il parco, in costante implementazione, raccoglie ad oggi venti opere di architetti, designer e artisti italiani realizzate tra il 1992 e il 2008. Molte opere sono state sponsorizzate da Dimensione Fuoco e da altre aziende locali operanti nel campo delle costruzioni, del design e della cultura.
Il parco è impostato su di un viale principale, definito da due filari di pioppi cipressini, che corre lungo il limite nord e si innesta sul medesimo asse dell'edificio di Dimensione Fuoco progettato da Siza. A metà di questo viale, si diparte verso sud-est un viale minore, definito da due filari della medesima specie, che mira verso la galleria che, attraversato l'edificio di Dimensione Disegno, termina sul fronte opposto con l'opera "Wall Drawing" di Sol LeWitt. In entrambi i viali i filari d'alberi non sono paralleli ma leggermente divergenti a formare "coni prospettici": essi si restringono verso est, cioè verso l'area industriale e gli edifici sedi delle aziende di Mestre, e si allargano verso ovest, dove si trova una zona di prato aperta verso l'argine del fiume Piave. Il progetto originale di Follina prevedeva la piantumazione di alberi di altezza e distanza decrescente al diminuire della distanza tra i due filari ma questo accorgimento non fu realizzato.
Nel 2003 si registravano progetti di ampliamento del parco fino a raddoppiarne la superficie, spinti dall'ambizione di Mestre e dall'appoggio dell'amministrazione comunale di San Donà di Piave ("Casabella", 711, p. 84). Tuttavia, a più di dieci anni di distanza, non vi sono tracce dell'attuazione di tali piani. Anzi, si deve registrare la costruzione di un nuovo edificio sull'area a nord destinata all'ampliamento e una diminuzione nell'implementazione di nuove opere: dopo il 2003, infatti, sono state installate soltanto cinque nuove sculture mentre le progettate opere di Tobia Scarpa e Alvaro Siza non sono mai state realizzate. Simile destino ha seguito anche la nuova sede di Dimensione fuoco, mai finita e tutt'oggi lasciata al grezzo.
Attualmente il parco e le sculture mostrano alcuni segni di vandalismo (graffiti all'interno della "Casa abbandonata" di Aldo Rossi) e di una certa incuria nella manutenzione del verde (alcune sculture sono parzialmente invase dalla vegetazione così come prolungamento del viale alle spalle della scultura "Passaggio a nord ovest?" verso la galleria).
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
OAC Scultura Interno notturno, 2007 Ettore Sottsass Legno Cattivo
OAC Scultura Farola, 2008 G. Vasquez Consuegra, Alessandro Tessari e Matteo Bandiera Acciaio Cattivo
OAC Scultura Foglie d'argento Marco Ferrari, Davide Mosconi Cattivo
OAC Scultura Rainbow Sol LeWitt Cattivo
OAC Scultura Il rumore del tempo, 2002 Riccardo Dalisi Cattivo
OAC Scultura Fili pesi triangolo, 1998 Bruno Munari Acciaio Cattivo
OAC Scultura Una scultura per gioco, 1992 Bruno Munari Acciaio Cattivo
OAC Scultura Monumento triplo, 1994 Alessandro Mendini Acciaio Cattivo
OAC Scultura Passaggio a nord ovest?, 1995 Bruno Munari Acciaio Cattivo
OAC Scultura La porta dei fiori, 1997 Alberto Campo Baeza Cemento Cattivo
OAC Scultura Varco, 1999 Toni Follina Legno Cattivo
OAC Scultura La casa abbandonata, 2001 Aldo Rossi Mediocre
OAC Scultura Wall 2002, 2002 Sol LeWitt Cemento Cattivo
OAC Scultura Otto totem, 2002 Riccardo Licata Acciaio Cattivo
OAC Scultura L'uomo e il suo angelo, 2000 Riccardo Dalisi Acciaio Cattivo
OAC Scultura Scultura 98, 2003 Mauro Staccioli Acciaio Cattivo
OAC Scultura L'infinito è un quadrato senza angoli, 2003 AG Fronzoni Acciaio Cattivo
OAC Scultura Mirador, 2004 Gabriele Basilico Acciaio Cattivo
OAC Scultura L'uomo e la luna, 2006 Emilio Tadini Cattivo


Note

Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri (salvo ove indicato diversamente)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Mantese Eleonora (a cura di) 1988 Toni Follina: progetti e arcitetture 1965-1988 Electa Milano 174-175 No
1997 Casabella n. 646 Milano No
2003 Casa Vogue n. 711 Milano 84-87 No
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 339 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Viale principale, veduta verso ovest Viale principale, veduta verso ovest
Galleria Galleria
vista esterna vista esterna
Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Esterno Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Esterno
Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Interno Aldo Rossi, La casa abbandonata, 2001. Interno
Marco Ferrari, Davide Mosconi, Foglie d'argento Marco Ferrari, Davide Mosconi, Foglie d'argento
Emilio Tadini, L'uomo e la luna, 2006 Emilio Tadini, L'uomo e la luna, 2006
Alessandro Mendini, Monumento triplo, 1994 Alessandro Mendini, Monumento triplo, 1994
Bruno Munari, Una scultura per gioco, 1992 Bruno Munari, Una scultura per gioco, 1992
G. Vasquez Consuegra   Matteo Bandiera, Alessandro Tessari, Farola, 2008 G. Vasquez Consuegra Matteo Bandiera, Alessandro Tessari, Farola, 2008
Gabriele Basilico, Mirador, 2004 Gabriele Basilico, Mirador, 2004
Mauro Staccioli, Scultura 1998, 2003 Mauro Staccioli, Scultura 1998, 2003
AG Fronzoni, L'infinito è un quadrato senza angoli, 2003 AG Fronzoni, L'infinito è un quadrato senza angoli, 2003
Toni Follina, Varco, 1999 Toni Follina, Varco, 1999
Sol LeWitt, Wall 2002, 2002 Sol LeWitt, Wall 2002, 2002
Riccardo Licata, Otto totem, 2002 Riccardo Licata, Otto totem, 2002
Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Esterno Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Esterno
Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Interno Alberto Campo Baeza, La porta dei fiori, 1997. Interno
Riccardo Dalisi, L'uomo e il suo angelo, 2000 Riccardo Dalisi, L'uomo e il suo angelo, 2000
Bruno Munari, Passaggio a nord-ovest?, 1995 Bruno Munari, Passaggio a nord-ovest?, 1995

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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ARCH+ART Associazione per l'Architettura e l'Arte Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 18/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia