Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

LA PAGODA

Scheda Opera

  • Vista da viale Vittorio Emanuele II
  • Dettaglio della facciata su viale Vittorio Emanuele II
  • Comune: Bergamo
  • Denominazione: LA PAGODA
  • Indirizzo: Viale Vittorio Emanuele II N. 46
  • Data: 1960 - 1964
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Giuseppe Pizzigoni
Descrizione

L'edificio, un condominio per l'alta borghesia, sorge su un lotto a cavallo tra la città bassa e il colle di Bergamo Alta: una posizione privilegiata, che detta i caratteri principali dell'intervento organizzato in una serie di appartamenti sfalsati, distribuiti su sei livelli fuori terra, e cristallizzato in un volume a terrazze digradanti, che ne riduce l'impatto visivo in funzione di scorci e prospettive rivolte alla collina.
Il piano terra è parzialmente svuotato da un portico affacciato su una corte interna, attraverso cui si raggiunge l'atrio d'ingresso principale. Da qui si arrampicano le scale - impreziosite da una fine balaustra, con tamponamenti in cristallo trasparente e corrimano in legno - che conducono a uno o due appartamenti per piano. L'articolazione degli spazi interni scompone le facciate secondo un criterio progettuale da poco elaborato dallo stesso Pizzigoni: sezioni, orizzontali e verticali, e proiezioni diventano elemento generatore dell'intero progetto, che non può più essere ricondotto al solo studio del prospetto e che trae la propria ragion d'essere dalla compenetrazione tra piani e volumi (Pizzigoni, 1954).
Quest'approccio determina una netta frammentazione volumetrica, che nasce dall'interno e che si contrappone a un linguaggio materico di matrice tradizionale, in cui si ricorre all'uso di intonaco civile per le facciate, coppi e lastre di beola per le falde inclinate, serramenti in legno.
Numerosi e raffinati i dettagli, quali le finestre in leggero aggetto sul fronte rivolto a viale Vittorio Emanuele II.

Info
  • Progetto: 1960 - 1964
  • Esecuzione: 1960 - 1964
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: destinazione originaria
  • Destinazione attuale: abitazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Pizzigoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21197 SI
Giuseppe Pizzigoni Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21197 NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco civile
  • Coperture: a falde inclinate, con manto in lastre di pietra
  • Serramenti: in legno

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Il piano terra è parzialmente svuotato da un portico affacciato su una corte interna, attraverso cui si raggiunge l'atrio d'ingresso principale. Da qui si arrampicano le scale - impreziosite da una fine balaustra, con tamponamenti in cristallo trasparente e corrimano in legno - che conducono a uno o due appartamenti per piano. L'articolazione degli spazi interni scompone le facciate secondo un criterio progettuale da poco elaborato dallo stesso Pizzigoni: sezioni, orizzontali e verticali, e proiezioni diventano elemento generatore dell'intero progetto, che non può più essere ricondotto al solo studio del prospetto e che trae la propria ragion d'essere dalla compenetrazione tra piani e volumi (Pizzigoni, 1954).
Quest'approccio determina una netta frammentazione volumetrica, che nasce dall'interno e che si contrappone a un linguaggio materico di matrice tradizionale, in cui si ricorre all'uso di intonaco civile per le facciate, coppi e lastre di beola per le falde inclinate, serramenti in legno. 
Numerosi e raffinati i dettagli, quali le finestre in leggero aggetto sul fronte rivolto a viale Vittorio Emanuele II.
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In campo architettonico l'esordio di Pizzigoni avviene all'indomani della laurea (conseguita al Politecnico di Milano) con il progetto per la villa paterna costruita non lontano dalla Pagoda, in viale Vittorio Emanuele II. Tra il 1929 e il 1931 ha lavorato in collaborazione con l'ingegnere Michele Invernizzi, altro importante esponente della cultura progettuale bergamasca dell'epoca.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 49
  • Particella: 1568

Note

Giuseppe Pizzigoni è, oltre che architetto e progettista di mobili, importante esponente della scuola artistica bergamasca soprattutto negli anni della sua giovinezza quando - sotto la guida di Giacomo Bolis - realizza numerose opere pittoriche, che verranno esposte nel 1920 al Circolo Artistico Bergamasco ricevendo numerosi apprezzamenti dalla critica specializzata. In campo architettonico l'esordio di Pizzigoni avviene all'indomani della laurea (conseguita al Politecnico di Milano) con il progetto per la villa paterna costruita non lontano dalla Pagoda, in viale Vittorio Emanuele II. Tra il 1929 e il 1931 ha lavorato in collaborazione con l'ingegnere Michele Invernizzi, altro importante esponente della cultura progettuale bergamasca dell'epoca.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1954 Dell'influenza della prospettiva nell'evoluzione delle arti plastiche moderne La rivista di Bergamo No
Crippa Geo Renato 1967 Pino Pizzigoni, architetto e pittore geniale Il povero bibliofilo Bergamo - Roma No
Pizzigoni Attilio (a cura di) 1982 Pizzigoni: invito allo spazio. Progetti e architetture, 1923-1967 Electa Milano No
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 93 Si
1998 Pizzigoni a Bergamo Domus n. 801 - Itinerario 142 105-112 Si
Spagnolo R. 2002 Architettura a Bergamo negli anni '70: teorie e pratica, in Rodeschini Galati M. Cristina (a cura di), Arte a Bergamo 1970-1981 Lubrina Bergamo 99-132 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Giuseppe Pizzigoni Giuseppe Pizzigoni Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi Storici Comunali, Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista da viale Vittorio Emanuele II Vista da viale Vittorio Emanuele II Marco Introini - 2015
Dettaglio della facciata su viale Vittorio Emanuele II Dettaglio della facciata su viale Vittorio Emanuele II Marco Introini - 2015

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Giuseppe Pizzigoni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 09/05/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022