INAF-OSSERVATORIO CIMA EKAR

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    [informazioni_architettoniche] => L'osservatorio sorge in una zona isolata del promontorio di Asiago. L'edificio è costituito da due corpi atti ad assolvere funzioni differenti: il primo, una torre cilindrica chiusa da una cupola, è il locale tecnico che ospita il più grande telescopio d'Italia; il secondo presenta un volume - un prisma a base trapezoidale - tagliato da una falda inclinata  di 60° che asseconda il declivio naturale del terreno montano. Vi sono contenuti gli alloggi per gli scienziati, i locali di servizio e le aule.
L'intera struttura è in cemento armato, fatta eccezione sia per gli elementi di copertura, sia per il materiale utilizzato che per la sua conformazione geometrica trovano nel vicino osservatorio di Daniele Calabi il proprio riferimento stilistico.      
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    [note] => Il nuovo edificio viene realizzato per sostituire il vecchio osservatorio astronomico progettato dall'architetto Calabi per l'Università di Padova nel 1938.
 
I disegni dell'osservatorio sono tratti da Adriano Cornoldi, Adriano Cornoldi. Architetture 1968-1993, Electa, Milano 1994, p. 30.

Scheda a cura di I. Friso.
Fotografie di I. Friso. 
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