Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

LICEO CLASSICO BERNARDINO TELESIO

Scheda Opera

  • Scorcio prospettico ingresso secondario
  • Particolare corpi di fabbrica affaccianti sull’ingresso principale
  • Scorcio prospettico ingresso secondario
  • Scorcio prospettico ingresso secondario
  • Scorcio prospettico ingresso secondario
  • Veduta ingresso principale
  • Particolare ingresso principale
  • Scorcio prospettico
  • Scorcio prospettico dell’esterno
  • Comune: Cosenza
  • Denominazione: LICEO CLASSICO BERNARDINO TELESIO
  • Indirizzo: Piazza XV Marzo, N. 1
  • Data: 1965 -
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Rocco Carlo Ferrari
Descrizione

La sede storica del Liceo coincideva con l'antica sede del Collegio dei Gesuiti (fondata tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento); dopo l'Unità d'Italia il Collegio si trasformerà in un Liceo Ginnasio di grande prestigio.
Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento il Liceo ha avuto una sede più pratica, più efficiente in un edificio costruito appositamente per ospitarla, poco distante dalla sede storica, dietro piazza XV Maggio, ovvero nel cuore del centro storico di Cosenza, in contiguità con il Teatro Rendano, con la sede della Provincia, con la sede dell'Accademia Cosentina.
Il Liceo è una delle strutture scolastiche più grandi della città; ad esso è annesso un Auditorium (intitolato ad Antonio Guarasci), una palestra (ristrutturata nel 2013), una cospicua biblioteca, quattro laboratori scientifici, un laboratorio di energie alternative, sei laboratori multimediali, due sale congressi.
L'Auditorium è secondo per capienza rispetto ad altri in città ed è uno degli spazi più significativi.
Il complesso scolastico consta di più volumi connessi articolati su diversi livelli a causa della particolare configurazione orografica del sito (alle spalle del Teatro Rendano e sulle pendici scoscese di una collina dal ripido declivio) che ha richiesto interventi preliminari di normalizzazione delle quote altimetriche. Il complesso ha un andamento planivolumetrico variabile ma le singole unità didattiche costituenti non superano i tre livelli f.t. le pareti esterne sono molto finestrate (quasi a nastro).
In esso è stato adottato un gioco materico-coloristico per l'uso di c.a. a vista (le fasce-solaio), intonaco bianco (i pilastri) ed il marrone scuro di mattonelle ceramiche di rivestimento. Vi sono tre ingressi: quello in via Archi di Ciaccio è preceduto da una rampa che conduce ad un cortile con vaste parti porticate; sulla Salita Archi di Ciaccio si apre anche l'ingresso autonomo all'Auditorium (realizzato successivamente e annesso al primitivo progetto della scuola). Queste parti della scuola avrebbero bisogno di interventi di manutenzione. Più curato appare l'ingresso principale che si incunea lungo un ripido percorso ed ha sullo sfondo una parte del centro storico e, sul colle, il Castello normanno-svevo. La configurazione dell'intero complesso scolastico si può definire semplice e razionale ma non banale; essa punta sull'articolazione plano-volumetrica movimentata, su una risoluzione piana dei prospetti che giocano su pieni e vuoti e su effetti materico-coloristici gradevoli.

Info
  • Progetto: 1965 -
  • Esecuzione: 1970 -
  • Committente: Ministero dei LL. PP.
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione attuale: Istituto scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rocco Carlo Ferrari Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; laterizio
  • Coperture: lastrico solare; solaio pavimentato
  • Serramenti: metallo; vetro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento il Liceo ha avuto una sede più pratica, più efficiente in un edificio costruito appositamente per ospitarla, poco distante dalla sede storica, dietro piazza XV Maggio, ovvero nel cuore del centro storico di Cosenza, in contiguità con il Teatro Rendano, con la sede della Provincia, con la sede dell'Accademia Cosentina.
Il Liceo è una delle strutture scolastiche più grandi della città; ad esso è annesso un Auditorium (intitolato ad Antonio Guarasci), una palestra (ristrutturata nel 2013), una cospicua biblioteca, quattro laboratori scientifici, un laboratorio di energie alternative, sei laboratori multimediali, due sale congressi.
L'Auditorium è secondo per capienza  rispetto ad altri in città ed è uno degli spazi più significativi.
Il complesso scolastico consta  di più volumi connessi articolati su diversi livelli a causa della particolare configurazione orografica del sito (alle spalle del Teatro Rendano e sulle pendici scoscese di una collina dal ripido declivio) che ha richiesto interventi preliminari di normalizzazione delle quote altimetriche. Il complesso ha un andamento planivolumetrico variabile ma le singole unità didattiche costituenti non superano i tre livelli f.t. le pareti esterne sono molto finestrate (quasi a nastro).
In esso è stato adottato un gioco materico-coloristico per l'uso di c.a. a vista (le fasce-solaio), intonaco bianco (i pilastri) ed il marrone scuro di mattonelle ceramiche di rivestimento. Vi sono tre ingressi: quello in via Archi di Ciaccio è preceduto da una rampa che conduce ad un cortile con vaste parti porticate; sulla Salita Archi di Ciaccio si apre anche l'ingresso autonomo all'Auditorium (realizzato successivamente e annesso al primitivo progetto della scuola). Queste parti della scuola avrebbero bisogno di interventi di manutenzione. Più curato appare l'ingresso principale che si incunea lungo un ripido percorso ed ha sullo sfondo una parte del centro storico e, sul colle, il Castello normanno-svevo. La configurazione dell'intero complesso scolastico si può definire semplice e razionale ma non banale; essa punta sull'articolazione plano-volumetrica movimentata, su una risoluzione piana dei prospetti che giocano su pieni e vuoti e su effetti materico-coloristici gradevoli.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 22B
  • Particella: 1551

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle Architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 151 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 216-217 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scorcio prospettico ingresso secondario Scorcio prospettico ingresso secondario F. Marino - 2017
Particolare corpi di fabbrica affaccianti sull’ingresso principale Particolare corpi di fabbrica affaccianti sull’ingresso principale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico ingresso secondario Scorcio prospettico ingresso secondario F. Marino - 2017
Scorcio prospettico ingresso secondario Scorcio prospettico ingresso secondario F. Marino - 2017
Scorcio prospettico ingresso secondario Scorcio prospettico ingresso secondario F. Marino - 2017
Veduta ingresso principale Veduta ingresso principale F. Marino - 2017
Particolare ingresso principale Particolare ingresso principale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico Scorcio prospettico F. Marino - 2017
Scorcio prospettico dell’esterno Scorcio prospettico dell’esterno F. Marino - 2017

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022