Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NUOVA SEDE DELLA TORCITURA BORGOMANERO

Scheda Opera

  • Vista da via Solferino
  • Vista da via San Marco
  • Particolare facciata blocco residenziale
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: NUOVA SEDE DELLA TORCITURA BORGOMANERO
  • Indirizzo: Via Solferino N. 40, via San Marco N. 33
  • Data: 1949 - 1951
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Ghò
Descrizione

L'intervento consiste in due diversi blocchi collocati a cavallo tra via Solferino e via San Marco, destinati ad ospitare residenze e i nuovi uffici della “Torcitura Borgomanero“ (che commissionò il progetto a Ghò). Gli appartamenti prospettano tutti verso via San Marco, con l'unica eccezione del vasto alloggio ricavato nell'attico del blocco su via Solferino, disegnato per i dirigenti della Borgomanero.
Il blocco residenziale si sviluppa su cinque piani fuori terra, quello a uffici su otto livelli e sono tra loro collegati da una manica trasversale di altezza ridotta, per consentire un migliore irraggiamento dei cortili interni. L'intero complesso ha un impianto strutturale basato su travi e pilastri in cemento armato, con un interasse tra i sostegni che si mantiene fisso a 1,2 metri.
Data la netta distinzione funzionale, i due volumi adottano linguaggi diversi per le facciate e una ricchezza materica che Piero Bottoni identificò quale testimonianza di un “curatissimo dettaglio delle materie bene impiegate per destinazione e cromatismo“ (P. Bottoni 1954). Entrambi presentano un basamento in cui i tamponamenti di facciata sono arretrati rispetto ai pilastri, ma il volume residenziale si sviluppa in altezza proponendo un rivestimento in marmo botticino spuntato, in cui le aperture sono scavano scuri tagli verticali disposti simmetricamente ai lati del portale d'ingresso, mentre l'edificio a uffici presenta un rivestimento in ampie lastre rettangolari di gres ceramico, lungo ci si aprono tre file di finestre ad andamento orizzontale i cui cristalli si allineano al filo del rivestimento. Entrambi i fronti sono conclusi in sommità da una pensilina inclinata in aggetto, che ne costituisce il coronamento.

Info
  • Progetto: 1949 - 1951
  • Esecuzione: 1950 - 1951
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Ghò Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.archiviogigigho.com/luigi_gho.html SI
G. Marzoli Progetto strutturale Progetto NO
Nipoti Marzoli Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: granito verde Ausolo (pilastri del piano terra); pannelli in anticorodal e marmo (paino terra); marmo Botticino spuntato (residenze); lastre di grès ceramico (uffici)
  • Coperture: piana, con manto in lastre di rame
  • Serramenti: in alluminio anticorodal e cristallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il blocco residenziale si sviluppa su cinque piani fuori terra, quello a uffici su otto livelli e sono tra loro collegati da una manica trasversale di altezza ridotta, per consentire un migliore irraggiamento dei cortili interni. L'intero complesso ha un impianto strutturale basato su travi e pilastri in cemento armato, con un interasse tra i sostegni che si mantiene fisso a 1,2 metri.
Data la netta distinzione funzionale, i due volumi adottano linguaggi diversi per le facciate e una ricchezza materica che Piero Bottoni identificò quale testimonianza di un “curatissimo dettaglio delle materie bene impiegate per destinazione e cromatismo“ (P. Bottoni 1954). Entrambi presentano un basamento in cui i tamponamenti di facciata sono arretrati rispetto ai pilastri, ma il volume residenziale si sviluppa in altezza proponendo un rivestimento in marmo botticino spuntato, in cui le aperture sono scavano scuri tagli verticali disposti simmetricamente ai lati del portale d'ingresso, mentre l'edificio a uffici presenta un rivestimento in ampie lastre rettangolari di gres ceramico, lungo ci si aprono tre file di finestre ad andamento orizzontale i cui cristalli si allineano al filo del rivestimento. Entrambi i fronti sono conclusi in sommità da una pensilina inclinata in aggetto, che ne costituisce il coronamento.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 311
  • Particella: 338

Note

La manica di collegamento tra uffici e residenze corre parallela a un passaggio pedonale che collegava, già prima dell'intervento di Ghò, le vie Solferino e San Marco e che un tempo costituiva l'accesso a una delle darsene sul Naviglio presenti in zona.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1953 Il marmo, materiale moderno Domus n. 282 67-71 No
Ghò Gigi 1953 Considerazioni da un intimo dialogo Edilizia popolare n. 51 Si
1953 Vitrum n. 48 Blocco uffici - abitazioni Si
Bottoni Piero 1954 Antologia di edifici moderni in Milano. Guida Editoriale Domus Milano 74-77 No
Nestler Paolo 1954 Neues Bauen in Italien Callwey München No
Perogalli Carlo 1959 Atrii di case Görlich Milano No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 62 No
Ventura Jolanda (a cura di) 1997 Gigi Ghò. Progetti e architetture Grafica Bierre Missaglia 8-21 Si
Ricca Pietro, Testa Alessandra, Zorzi Eleonora 2017 Milano. Architettura e paesaggio 1920-2016 Supernova Venezia Lido 145 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Gigi Ghò Gigi Ghò Fondo privato, Milano Sede della Torcitura Borgomanero (1949-1952), ​via Solferino 40, via San Marco 33, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista da via Solferino Vista da via Solferino 2012
Vista da via San Marco Vista da via San Marco 2015
Particolare facciata blocco residenziale Particolare facciata blocco residenziale 2015
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Sede della Torcitura Borgomanero (1949-1952), ​via Solferino 40, via San Marco 33, Milano Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 23/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022