Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

Chiesa e complesso parrocchiale di S. Biagio

Scheda Opera

  • Vista generale dell'ingresso - Introini, Marco - 2015
  • Portico - Introini, Marco - 2015
  • L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015
  • L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015
  • Il portico d'ingresso - Introini, Marco - 2015
  • Comune: Monza
  • Denominazione: Chiesa e complesso parrocchiale di S. Biagio
  • Indirizzo: Via Carlo Prina 26
  • Data: 1965 - 1968
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

Il complesso progettato da Caccia Dominioni è composto da vari blocchi - la chiesa di San Biagio, la casa parrocchiale e un piccolo centro civico con cinema, sala concerti e biblioteca- riuniti intorno a una piazza e raccordati da percorsi e porticati.
La basilica ha una pianta a croce greca retta da quattro pilastri in cemento armato che, all'esterno, si proiettano in un volume più alto segnalato anche dai pinnacoli collocati sulla copertura a vela realizzata con lo stesso materiale. Ai sostegni centrali si raccordano le travi perimetrali, ad andamento curvilineo, sotto cui corre un'ininterrotta finestra a nastro scandita dal ritmo di sottili partiture in metallo. All'incrocio dei bracci, la fascia luminosa accoglie quattro vetrate artistiche realizzate da Francesco Somaini (autore anche del mosaico pavimentale della chiesa), che propongono diversi soggetti religiosi accomunati dall'uso di tre colori simbolo del mistero pasquale: il rosso, che rappresenta il sangue di cristo; il nero, la morte, e il bianco della luce.
Le facciate esterne, segnate da un architrave di forte spessore, sono finite a intonaco r marrone sopra una fascia basamentale in marmo che in alcuni punti si trasforma in panca per la seduta all'aperto.

Info
  • Progetto: 1965 - 1968
  • Esecuzione: 1965 - 1968
  • Committente: Arcidiocesi di Milano
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: destinazione originaria
  • Destinazione attuale: centro parrocchiale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco civile tinteggiato di marrone; marmo (fascia basamentale della chiesa)
  • Coperture: a vela, con manto in cemento armato
  • Serramenti: in ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La basilica ha una pianta a croce greca retta da quattro pilastri in cemento armato che, all'esterno, si proiettano in un volume più alto segnalato anche dai pinnacoli collocati sulla copertura a vela realizzata con lo stesso materiale. Ai sostegni centrali si raccordano le travi perimetrali, ad andamento curvilineo, sotto cui corre un'ininterrotta finestra a nastro scandita dal ritmo di sottili partiture in metallo. All'incrocio dei bracci, la fascia luminosa accoglie quattro vetrate artistiche realizzate da Francesco Somaini (autore anche del mosaico pavimentale della chiesa), che propongono diversi soggetti religiosi accomunati dall'uso di tre colori simbolo del mistero pasquale: il rosso, che rappresenta il sangue di cristo; il nero, la morte, e il bianco della luce.
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Gravemente compromessa fin dal 1945, la struttura dell'antica basilica crollerà su sé stessa nel 1977: oggi sopravvivono solo alcuni affreschi e una statua che raffigura San Giuseppe, oggi collocati nell'edificio di Caccia Dominioni.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 42
  • Particella: B

Note

Il complesso parrocchiale è stato commissionato dall'Arcidiocesi di Milano, intenzionata a sostituire la precedente costruzione di San Biagio, riedificata dall'architetto monzese Pietro Jacopo Antonietti nel 1746 sul sito di un edificio risalente al XII secolo. Gravemente compromessa fin dal 1945, la struttura dell'antica basilica crollerà su sé stessa nel 1977: oggi sopravvivono solo alcuni affreschi e una statua che raffigura San Giuseppe, oggi collocati nell'edificio di Caccia Dominioni.

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista generale dell'ingresso - Introini, Marco - 2015 Vista generale dell'ingresso - Introini, Marco - 2015
Portico - Introini, Marco - 2015 Portico - Introini, Marco - 2015
L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015 L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015
L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015 L'interno della navata centrale - Introini, Marco - 2015
Il portico d'ingresso - Introini, Marco - 2015 Il portico d'ingresso - Introini, Marco - 2015

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024