QUARTIERE QT8
Scheda Opera
- Comune: Milano
- Denominazione: QUARTIERE QT8
- Indirizzo: Via Marco Cremosano, via Diomede, viale Renato Serra, viale Alcide De Gasperi
- Data: 1945 - 1954
- Tipologia: Quartieri
- Autori principali: Piero Bottoni, Ezio Cerutti, Vittorio Gandolfi, Mario Morini, Gino Pollini, Mario Pucci, Aldo Putelli
Descrizione
Il progetto per il QT8 - acronimo di “Quartiere della Triennale Ottava“ - nasce dalla ferma volontà di un gruppo di progettisti, guidati da Piero Bottoni, di dar vita a un modello in scala reale delle possibilità offerte dalla moderna urbanistica, ispirato tanto all'opera di Le Corbusier quanto al concetto di città-giardino. La peculiarità del progetto risiede infatti non tanto nella proposta di nuove tecniche costruttive, modelli abitativi o arredi moderni - tutti aspetti comunque presenti, ma già affrontati e ampiamente discussi dalla critica internazionale attraverso esperimenti come il Weissenhof di Stoccarda (1927) - quanto piuttosto nella nuova concezione dello spazio urbano, che guida la messa a punto di tutti i tasselli di cui il quartiere è composto. Per salvaguardare questo aspetto, Bottoni attua diverse strategie che passano non solo dalla stesura di un piano urbanistico ed architettonico, ma anche dall'istituzione di un regolamento edilizio specifico e di una commissione per la valutazione degli erigendi progetti.
L'impianto urbanistico è basato sulla differenziazione dei percorsi, che sono distinti in quattro classi: le strade a percorrenza automobilistica veloce, che correndo ai margini dell'insediamento lo connettono agli altri quartieri della città e, di lì, al territorio lombardo; le due strade tra loro perpendicolari, a percorrenza automobilistica media, che collegano i vari nuclei residenziali del quartiere e ne diventano gli assi generatori; le strade di distribuzione delle singole unità abitative, a fondo cieco per evitare che interferiscano con il traffico veloce; una maglia di sentieri e percorsi pedonali che consentono di raggiungere i servizi locali previsti dal piano (e in massima parte mai realizzati), quali un centro civico, il mercato coperto, scuole di vario ordine, piazze e uffici pubblici.
Il ruolo di connessione è invece affidato al verde, concepito come elemento significante dello spazio urbano e capace di assorbire le differenze tra gli approcci progettuali dei numerosi architetti coinvolti nell'edificazione: orti e giardini condominiali, viali alberati, parchi per il gioco e la sosta e, soprattutto, il Monte Stella.
Info
- Progetto: 1945 - 1948
- Esecuzione: 1947 - 1954
- Committente: IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano, Comitato organizzatore dell'ottava Triennale di Milano
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: Mercato coperto
- Destinazione attuale: Sede CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive
Autori
- Strutture: travi e pilastri in calcestruzzo armato; strutture portanti in acciaio
- Materiale di facciata: tamponamenti in laterizio o cemento a vista; grigliati in laterizio; cordoli e cornici prefabbricate in cemento; intonaco tipo Terranova
- Coperture: a falde, con manto in coppi; piane praticabili a terrazza; piane non praticabili
- Serramenti: in legno, dotati di tapparelle o persiane; in alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Mediocre
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Vincolo ambientale
- Data Provvedimento: DSR 3 maggio 2023
- Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 artt.136 c.1 lett. c), 138 c. 3, 139 c. 1
- Altri Provvedimenti: Annullato DDG 03/06/2019, n.566
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
L'idea di realizzare un quartiere sperimentale nasce al termine della V Triennale di Milano (1933), quando Bottoni e Giuseppe Pagano si trovano concordi nel constatare che la demolizione dei prototipi sperimentali per l'abitazione costruiti al Parco Sempione sia da considerarsi uno spreco di risorse economiche ed energie. I due s'impegneranno nel progetto, redatto insieme a Mario Pucci, per un primo quartiere da realizzare in occasione della VI Triennale (1936), ma l'idea potrà concretizzarsi solo nel 1945, quando Bottoni entrerà a far parte del Comitato organizzatore dell'ottava edizione della mostra. L'Ex Mercato Comunale coperto è in corso di ristrutturazione per ospitare la nuova sede del CASVA - Centro Alti Studi sulle Arti Visive. La fine dei lavori è prevista per autunno 2022.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1946 | Un quartiere modello | Metron n. 11 | 76-77 | Si | ||
T. M. | 1947 | Le casette per i reduci al QT8 | Domus n. 217 | No | ||
1947 | QT8 il quartiere sperimentale a S. Siro | Domus n. 221 | 51-53 | Si | ||
1948 | Il quartiere sperimentale QT8 della Triennale di Milano | Metron n. 26-27 | Si | |||
Bottoni Piero | 1951 | Il Quartiere Sperimentale Triennale QT8 | Edilizia moderna n. 46 | 59-74 | Si | |
Ponti Gio | 1951 | La Triennale nel suo quartiere sperimentale QT8 | Domus n. 263 | 2-7 | Si | |
Albini Franco, Gentili Tedeschi Eugenio | 1951 | Il quartiere sperimentale della Triennale di Milano (QT8) | Metron n. 43 | 56-61 | Si | |
Roth A. | 1951 | Das Wohuugquartier QT8 und die Triennale von Mailand | Werk n. 9 | 263-265 | Si | |
1952 | Le quartier expérimental de la Triennale | L'Architecture d'aujourd'hui n. 41 | 34-37 | Si | ||
Bottoni Piero | 1954 | Antologia di edifici moderni in Milano. Guida | Editoriale Domus | Milano | 198-199; 200-232 | No |
Buzzi Ceriani Franco, Gregotti Vittorio | 1957 | Contributo alla storia delle Triennali. 2. Dall'VIII Triennale del 1947 alla XI del 1957 | Casabella n. 216 | 7-12 | No | |
1961 | QT8 (1946-60) | Casabella n. 253 | Si | |||
Pica Agnoldomenico | 1964 | Architettura moderna in Milano. Guida | Ariminum | Milano | 26 | No |
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio | 1980 | Milano. Guida all'architettura moderna | Zanichelli | Bologna | 248 | No |
Boriani Maurizio, Morandi Corinna, Rossari Augusto | 1986 | Milano contemporanea. Itinerari di architettura e urbanistica | Designers Riuniti | Torino | 271-279 | No |
Polano Sergio | 1991 | Guida all'architettura italiana del Novecento | Electa | Milano | 128-129 | No |
Pugliese Raffaele (a cura di) | 2005 | La casa popolare in Lombardia 1903-2003 | Unicopli | Milano | 143-155 | No |
Ciagà Graziella Leyla, Tonon Graziella (a cura di) | 2005 | Le case nella Triennale. Dal parco al QT8 | Electa | Milano | 34-103 | No |
Berizzi Carlo | 2015 | Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 | DOM Publishers | Berlin | 164 | No |
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) | 2018 | Milano. Guida all'architettura moderna | Hoepli | Milano | 84-85 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Piero Bottoni | Piero Bottoni | Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Milano | Quartiere sperimentale QT8 a Milano | |
Fondo Gabriele Mucchi | Gabriele Mucchi | Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Servizi Storici, Milano | Quartiere sperimentale QT8 a Milano | |
Fondo Pietro Lingeri | Pietro Lingeri | Fondo privato, Milano | Quartiere QT8, Milano | |
Archivio Biblioteca del Progetto | Triennale di Milano | |||
Archivio Civico di Milano | Comune di Milano |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Gino Pollini | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Gino Pollini | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 22/01/2025
Revisori:
Alberto Coppo 2022