Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONVENTO E ISTITUTO DELLA BEATA VERGINE ADDOLORATA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Vista dal cortile interno
  • Il fronte posteriore, rivolto verso il giardino delimitato dalla via Santa Croce
  • Dettaglio del fronte rivolto sulla via Calatafimi
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONVENTO E ISTITUTO DELLA BEATA VERGINE ADDOLORATA
  • Indirizzo: Via Calatafimi N. 10
  • Data: 1946 - 1955
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

L'edificio, residenza di un ordine religioso femminile, è costituito da un corpo in linea di cinque piani, affiancato sul retro da tre volumi minori per scale e servizi e, verso via Sambuco, da due ali di altezza ridotta, destinate alla cappella e all'aula principale.
Il piano rialzato è occupato da ingresso e refettori; il primo piano ospita un loggiato su cui affacciano le aule di studio; il terzo e il quarto sono destinati ai dormitori comuni e, infine, il quinto alle celle per le monache.
Le facciate del convento sono caratterizzate dall'uso di un rivestimento in tessere esagonali di gres marrone, alternate (sul retro del complesso) a identiche forme cave che scandiscono il ritmo delle griglie, poste a protezione degli affacci più privati e in grado di generare suggestivi giochi di luce.
L'intero complesso è modulato dalla presenza di pilastri intonacati di bianco, e dunque in netto contrasto con il rivestimento in tessere ceramiche, che spiccano in corrispondenza della loggia comune al primo piano e di quella al quinto, che svuota il coronamento dell'edificio.

Info
  • Progetto: 1946 - 1955
  • Esecuzione: 1947 - 1955
  • Committente: Pia Unione di Beneficenza Istituto Beata Vergine Addolorata
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Vittorio Dubini Progetto strutturale Progetto NO
Ignazio Vigoni Progetto del verde Progetto NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai e orditura del tetto in laterizio armato
  • Materiale di facciata: tessere esagonali in clinker marrone per i fronti principali; beola tagliata a punta sui fianchi del complesso
  • Coperture: a falde leggermente inclinate, con manto in tegole marsigliesi di colore nero
  • Serramenti: in abete verniciato di bianco
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il piano rialzato è occupato da ingresso e refettori; il primo piano ospita un loggiato su cui affacciano le aule di studio; il terzo e il quarto sono destinati ai dormitori comuni e, infine, il quinto alle celle per le monache.
Le facciate del convento sono caratterizzate dall'uso di un rivestimento in tessere esagonali di gres marrone, alternate (sul retro del complesso) a identiche forme cave che scandiscono il ritmo delle griglie, poste a protezione degli affacci più privati e in grado di generare suggestivi giochi di luce.
L'intero complesso è modulato dalla presenza di pilastri intonacati di bianco, e dunque in netto contrasto con il rivestimento in tessere ceramiche, che spiccano in corrispondenza della loggia comune al primo piano e di quella al quinto, che svuota il coronamento dell'edificio.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 475
  • Particella: 239

Note

L'edificio, realizzato a più riprese tra il 1947 e il 1955, era parte integrante di un progetto esteso a tutta la proprietà dell'Istituto Beata Vergine, che arrivava a lambire la via Cosimo del Fante e prevedeva la realizzazione di una chiesa di dimensioni molto maggiori rispetto alla cappella effettivamente realizzata.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Carlo Giancarlo 1955 Orfanotrofio e convento a Milano Casabella n. 207 38-49 Si
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 71-75 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 16 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 310 No
Irace Fulvio 1988 Il fascino discreto dell'architettura. Costruire e abitare secondo Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 91 52-63 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 150; Scheda n. 83 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 126-127 No
Crippa Maria Antonietta 1996 Luigi Caccia Dominioni. Flussi, spazi e architettura Testo & Immagine Torino 48-49 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 259 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 43-44 Si
Gavazzi Alberto, Ghilotti Marco 2015 Luigi Caccia Dominioni Solferino Milano 20-23 No
Gavazzi Alberto, Ghilotti Marco 2015 Luigi Caccia Dominioni. Spazio sacro e architettura Bononia University Press Bologna 87-93 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Convento e Istituto della Beata Vergine Addolorata a Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2015
Vista dal cortile interno Vista dal cortile interno Marco Introini - 2015
Il fronte posteriore, rivolto verso il giardino delimitato dalla via Santa Croce Il fronte posteriore, rivolto verso il giardino delimitato dalla via Santa Croce Vincenzo Martegani - 2013
Dettaglio del fronte rivolto sulla via Calatafimi Dettaglio del fronte rivolto sulla via Calatafimi Vincenzo Martegani - 2013
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022