Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO DE ANGELI FRUA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista da viale Alemagna
  • Vista da via Paleocapa
  • Vista da viale Gladio
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: PALAZZO DE ANGELI FRUA
  • Indirizzo: Via Pietro Paleocapa N. 7
  • Data: 1947 - 1966
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Pietro Lingeri, Giuseppe Casalis, Sandro Tibaldi
Descrizione

L'edificio si articola in un corpo triplo posto perpendicolarmente alla via Paleocapa, sviluppato su nove livelli. È distribuito da una spina centrale - in cui sono collocati corridoi e impianti di risalita - che consente l'accesso alle ali laterali, interamente destinate a uffici e organizzate intorno a cavedi introdotti per garantire illuminazione e areazione naturali.
Secondo Bottoni, l'elemento di maggiore interesse del fabbricato è la particolarità della sua struttura (P. Bottoni 1954): lungo i fronti maggiori, la scansione costruttiva proiettata in facciata è data dalla fitta maglia di sottili pilastri - di dimensioni pari a 36x18 centimetri - con interasse ridotto a 160 centimetri, dietro cui si collocano serramenti a tutta altezza disegnati come eleganti feritoie verticali. Il ritmo strutturale cambia per la spina centrale, retta da due file di pilastri che corrono paralleli al corridoio e scaricano il peso dei solai su due travi longitudinali. La variazione è chiaramente leggibile sui fianchi del complesso, che sono disegnati come superfici monolitiche rivestite in lastre di granito, parzialmente alleggerite al centro da tre serie verticali di aperture scandite da serramenti metallici di colore bianco.

Info
  • Progetto: 1947 - 1947
  • Esecuzione: 1963 - 1966
  • Committente: Società Immobiliare Paleocapa
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Umberto Brusca Progetto architettonico Progetto NO
Giuseppe Casalis Progetto architettonico Progetto SI
Pietro Lingeri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19782 SI
Borio Mangiarotti Impresa esecutrice Esecuzione NO
Sandro Tibaldi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: travi, pilastri e solai in cemento armato
  • Materiale di facciata: lastre di granito rosa levigato (fianchi e rivestimento dei pilastri)
  • Coperture: piana non praticabile
  • Serramenti: in metallo verniciato bianco
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2305
    [codice] => MI019
    [denominazione] => PALAZZO DE ANGELI FRUA
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Milano
    [comune] => Milano
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Pietro Paleocapa N. 7
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 25
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1947
    [anno_fine_progetto] => 1947
    [anno_inizio_esecuzione] => 1963
    [anno_fine_esecuzione] => 1966
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'edificio si articola in un corpo triplo posto perpendicolarmente alla via Paleocapa, sviluppato su nove livelli. È distribuito da una spina centrale - in cui sono collocati corridoi e impianti di risalita - che consente l'accesso alle ali laterali, interamente destinate a uffici e organizzate intorno a cavedi introdotti per garantire illuminazione e areazione naturali.
Secondo Bottoni, l'elemento di maggiore interesse del fabbricato è la particolarità della sua struttura (P. Bottoni 1954): lungo i fronti maggiori, la scansione costruttiva proiettata in facciata è data dalla fitta maglia di sottili pilastri - di dimensioni pari a 36x18 centimetri - con interasse ridotto a 160 centimetri, dietro cui si collocano serramenti a tutta altezza disegnati come eleganti feritoie verticali. Il ritmo strutturale cambia per la spina centrale, retta da due file di pilastri che corrono paralleli al corridoio e scaricano il peso dei solai su due travi longitudinali. La variazione è chiaramente leggibile sui fianchi del complesso, che sono disegnati come superfici monolitiche rivestite in lastre di granito, parzialmente alleggerite al centro da tre serie verticali di aperture scandite da serramenti metallici di colore bianco.
    [committente] => Società Immobiliare Paleocapa
    [foglio_catastale] => 344
    [particella] => 106
    [strutture] => travi, pilastri e solai in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => lastre di granito rosa levigato (fianchi e rivestimento dei pilastri)
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana non praticabile
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in metallo verniciato bianco
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Costruito come nuova sede degli uffici della società De Angeli Frua, l'edificio avrebbe dovuto essere completato con la costruzione di altri due corpi di fabbrica: un volume minore, su cinque piani fuori terra, prospiciente viale Alemagna, e una piastra a un solo piano, parallela al volume effettivamente realizzato e da questo separato attraverso un cavedio.
Il cantiere ha subito numerosi arresti legati a un contenzioso con il Comune: dopo la realizzazione, tra il 1949 e il 1950, della struttura in cemento è stato imposto un lungo blocco delle attività edilizie per verificare la rispondenza del progetto a una convenzione riguardante la sistemazione urbanistica del Foro Bonaparte. Il lavori saranno ripresi nel 1963 e conclusi definitivamente solo nel 1966.
Nel corso degli anni sono state apportate anche leggere modifiche nell'alternanza tra i pieni e i vuoti sopra l'ingresso principale, che ora è coperto da una pensilina.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.469545
    [longitude] => 9.175605
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-24 10:31:29
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Edifici per uffici
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Pietro Lingeri,Giuseppe Casalis,Sandro Tibaldi
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 344
  • Particella: 106

Note

Costruito come nuova sede degli uffici della società De Angeli Frua, l'edificio avrebbe dovuto essere completato con la costruzione di altri due corpi di fabbrica: un volume minore, su cinque piani fuori terra, prospiciente viale Alemagna, e una piastra a un solo piano, parallela al volume effettivamente realizzato e da questo separato attraverso un cavedio. Il cantiere ha subito numerosi arresti legati a un contenzioso con il Comune: dopo la realizzazione, tra il 1949 e il 1950, della struttura in cemento è stato imposto un lungo blocco delle attività edilizie per verificare la rispondenza del progetto a una convenzione riguardante la sistemazione urbanistica del Foro Bonaparte. Il lavori saranno ripresi nel 1963 e conclusi definitivamente solo nel 1966. Nel corso degli anni sono state apportate anche leggere modifiche nell'alternanza tra i pieni e i vuoti sopra l'ingresso principale, che ora è coperto da una pensilina.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bottoni Piero 1954 Antologia di edifici moderni in Milano. Guida Editoriale Domus Milano 122-124 No
Selvafolta Ornella 1987 Borio Mangiarotti. Costruzioni civili e industriali. 1920-1986 Ghezzi Milano 72-73 Si
Alè Francesca, Lingeri Tommaso 1992 Itinerario n. 82. Lingeri e Milano Domus n. 741 No
Lingeri Elena (a cura di) 1995 Pietro Lingeri 1894-1968. La figura e l'opera Arti grafiche G.M.C. Milano Si
Baglione Chiara, Susani Elisabetta (a cura di) 2004 Pietro Lingeri. 1894-1968 Electa Milano Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Pietro Lingeri Pietro Lingeri Fondo privato, Milano Palazzo De Angeli Frua a Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Stefano Suriano - 2016
Vista da viale Alemagna Vista da viale Alemagna Stefano Suriano - 2016
Vista da via Paleocapa Vista da via Paleocapa Stefano Suriano - 2016
Vista da viale Gladio Vista da viale Gladio Stefano Suriano - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Pietro Lingeri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022