Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE DELLA SOCIETÀ UMANITARIA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: SEDE DELLA SOCIETÀ UMANITARIA
  • Indirizzo: Via Francesco Daverio N. 7
  • Data: 1947 - 1956
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Giovanni Romano
Descrizione

La sede della Società Umanitaria è un complesso edilizio organizzato in volumi indipendenti, articolati in funzione della suddivisione in varie scuole (professionale e tecnica, del libro, femminile, a carattere sociale e d'arte) e organizzati in aule e laboratori attrezzati. Sono disegnati anche spazi comunitari, quali le sale riunione a diversa capienza - che possono accogliere da 120 a 1.000 persone - e il teatro mai realizzato.
Alcuni corpi di fabbrica sono doppi, per consentire di ottenere aule ad orientamenti opposti: quelle per la scuola d'arte sono rivolte a nord, quelle destinate a lezioni di materie culturali affacciano a sud. Tutti sono studiati a partire da un sistema costruttivo che consente di modificare le dimensioni delle classi: gli edifici hanno infatti una struttura esterna a pilastri in cemento armato prefabbricato e ipervibrato (di dimensioni pari 20x30 centimetri) con interassi di un metro. In questo modo i tavolati interni possono essere slittati di una corrispondente misura, che è frutto del calcolo della distanza tra le unità minime della scuola (cioè i singoli banchi).
Alla struttura portante è demandato anche il ruolo di elemento caratterizzante le facciate, che sono realizzate con soluzioni che vanno dalle pareti vetrate continue - scandite da esili serramenti in ferro, prodotte dagli allievi della scuola - ai tamponamenti in mattoni a vista ripartiti entro la griglia dei pilastri.
L'ingresso al complesso è segnato da un porticato e i vari blocchi sono connessi da percorsi coperti e all'aperto.

Info
  • Progetto: 1947 - 1956
  • Esecuzione: 1947 - 1956
  • Committente: Società Umanitaria
  • Proprietà: proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giovanni Romano Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: tecniche miste
  • Coperture: piana, con lastre di alluminio aggraffate dello spessore di 0,8 mm (edifici dei laboratori pesanti); a shed (edificio dei laboratori leggeri)
  • Serramenti: in ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2313
    [codice] => MI023
    [denominazione] => SEDE DELLA SOCIETÀ UMANITARIA
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Milano
    [comune] => Milano
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Francesco Daverio N. 7
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 24
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1947
    [anno_fine_progetto] => 1956
    [anno_inizio_esecuzione] => 1947
    [anno_fine_esecuzione] => 1956
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La sede della Società Umanitaria è un complesso edilizio organizzato in volumi indipendenti, articolati in funzione della suddivisione in varie scuole (professionale e tecnica, del libro, femminile, a carattere sociale e d'arte) e organizzati in aule e laboratori attrezzati. Sono disegnati anche spazi comunitari, quali le sale riunione a diversa capienza - che possono accogliere da 120 a 1.000 persone - e il teatro mai realizzato. 
Alcuni corpi di fabbrica sono doppi, per consentire di ottenere aule ad orientamenti opposti: quelle per la scuola d'arte sono rivolte a nord, quelle destinate a lezioni di materie culturali affacciano a sud. Tutti sono studiati a partire da un sistema costruttivo che consente di modificare le dimensioni delle classi: gli edifici hanno infatti una struttura esterna a pilastri in cemento armato prefabbricato e ipervibrato (di dimensioni pari 20x30 centimetri) con interassi di un metro. In questo modo i tavolati interni possono essere slittati di una corrispondente misura, che è frutto del calcolo della distanza tra le unità minime della scuola (cioè i singoli banchi).
Alla struttura portante è demandato anche il ruolo di elemento caratterizzante le facciate, che sono realizzate con soluzioni che vanno dalle pareti vetrate continue - scandite da esili serramenti in ferro, prodotte dagli allievi della scuola - ai tamponamenti in mattoni a vista ripartiti entro la griglia dei pilastri.
L'ingresso al complesso è segnato da un porticato e i vari blocchi sono connessi da percorsi coperti e all'aperto.
    [committente] => Società Umanitaria
    [foglio_catastale] => 439
    [particella] => 211
    [strutture] => travi e pilastri in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => tecniche miste
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana, con lastre di alluminio aggraffate dello spessore di 0,8 mm (edifici dei laboratori pesanti); a shed (edificio dei laboratori leggeri)
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in ferro
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 5
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Parte seconda
    [altri_provvedimenti] => Dichiarazione di notevole interesse (19/04/1912)
    [vincolo] => 0
    [note] => La Società Umanitaria, committente del progetto di Romano, è un'istituzione a carattere sociale fondata nel 1893, grazie a un lascito di Prospero Moisè Loira, con lo scopo di promuovere la formazione professionale presso i ceti meno abbienti della popolazione. 
La nuova sede progettata da Romano - vincitore di un concorso bandito nel 1947 - amplia il nucleo storico della scuola, sistemato nel 1902 all'interno dei locali di un ex convento adiacente alla chiesa di Santa Maria della Pace poi bombardato nel 1943. Dell'antico monastero oggi sopravvive la sala degli Affreschi, in precedenza destinata a refettorio, che è decorata da pitture murarie di scuola bramantesca.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.458629
    [longitude] => 9.201604
    [score] => 4
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2023-02-02 12:15:24
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per attività assistenziali e spirituali
    [proprieta] => proprietà persona giuridica senza scopo di lucro

    [cat_autori] => Giovanni Romano
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Parte seconda
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse (19/04/1912)
  • Foglio Catastale: 439
  • Particella: 211

Note

La Società Umanitaria, committente del progetto di Romano, è un'istituzione a carattere sociale fondata nel 1893, grazie a un lascito di Prospero Moisè Loira, con lo scopo di promuovere la formazione professionale presso i ceti meno abbienti della popolazione. La nuova sede progettata da Romano - vincitore di un concorso bandito nel 1947 - amplia il nucleo storico della scuola, sistemato nel 1902 all'interno dei locali di un ex convento adiacente alla chiesa di Santa Maria della Pace poi bombardato nel 1943. Dell'antico monastero oggi sopravvive la sala degli Affreschi, in precedenza destinata a refettorio, che è decorata da pitture murarie di scuola bramantesca.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1955 Comunità n. 55 68-72 No
1957 Casabella n. 214 27-35 No
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 93-98 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 14 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 311 No
Boriani Maurizio, Morandi Corinna, Rossari Augusto 1986 Milano contemporanea. Itinerari di architettura e urbanistica Designers Riuniti Torino 199 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 261 No
2007 Giovanni Romano. La Società Umanitaria 1936-1965 Casabella n. 750-751 8-19 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Storico della Società Umanitaria Società Umanitaria, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna 2008
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/02/2023

Revisori:

Alberto Coppo 2022