Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO DI MILANO

Scheda Opera

  • L'edificio visto da via Bonardi
  • L'edificio visto da via Ampère
  • Dettaglio della facciata su via Bonardi
  • L'edificio visto da via Bonardi
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO DI MILANO
  • Indirizzo: Via Edoardo Bonardi N. 3
  • Data: 1953 - 1961
  • Tipologia: Università - Campus
  • Autori principali: Giordano Forti, Gio Ponti, Piero Portaluppi
Descrizione

L'edificio - rimasto incompiuto - è un blocco a L, sviluppato su tre livelli fuori terra intorno a un cortile vetrato mai realizzato. Presenta un un basamento cieco su cui poggia un volume in aggetto dal profilo obliquo, destinato ad ospitare aule ad anfiteatro illuminate da lucernai posti in copertura.
Venne concepito dai suoi progettisti come “edificio insegnate“ (G. Ponti 1954), in cui mettere in opera, in un sorta di campionario dell'edilizia moderna, tutti i tipi possibili di strutture, materiali, finiture, serramenti, arredi e di impianti che gli studenti avrebbero dunque potuto conoscere dal vero.
In pianta, è organizzato a partire da un atrio rialzato rispetto alla quota stradale, raggiungibile da una breve scalinata preceduta da un portico. Dall'atrio partono le scale e i percorsi che conducono alle aule, ospitate ai piani superiori, mentre gran parte del livello d'ingresso è occupato dai locali della biblioteca: sul fronte rivolto a via Bonardi, tra il basamento inferiore - rivestito da piastrelle in ceramica di forma diamantata, sui toni del bianco - e la massa superiore - protetta da mattonelle quadrate, stavolta piatte e di colore bruno - corre una fascia vetrata continua che illumina gli spazi della sala di lettura. Anche al piede dell'edificio corre una sottile feritoia vetrata, che garantisce illuminazione naturale ai locali seminterrati e contribuisce a staccare visivamente il complesso dal suolo.
La facciata rivolta a via Ampere è l'elemento del progetto che maggiormente risente dell'interruzione dei lavori, ma avrebbe dovuto essere una sorta di trasposizione su strada della sezione dell'edificio, trasformata in una composizione astratta ed asimmetrica.

Info
  • Progetto: 1953 - 1961
  • Esecuzione: 1953 - 1961
  • Committente: Politecnico di Milano
  • Proprietà: Proprietà Ente pubblico non territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giordano Forti Progetto architettonico Progetto SI
Gio Ponti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20138 SI
Piero Portaluppi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21198 SI
  • Strutture: tecniche miste
  • Materiale di facciata: piastrelle diamantate in ceramica nei toni del bianco (basamento); piastrelle quadrate di colore bruno (volume superiore)
  • Coperture: a falde inclinate
  • Serramenti: in ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Venne concepito dai suoi progettisti come “edificio insegnate“ (G. Ponti 1954), in cui mettere in opera, in un sorta di campionario dell'edilizia moderna, tutti i tipi possibili di strutture, materiali, finiture, serramenti, arredi e di impianti che gli studenti avrebbero dunque potuto conoscere dal vero.
In pianta, è organizzato a partire da un atrio rialzato rispetto alla quota stradale, raggiungibile da una breve scalinata preceduta da un portico. Dall'atrio partono le scale e i percorsi che conducono alle aule, ospitate ai piani superiori, mentre gran parte del livello d'ingresso è occupato dai locali della biblioteca: sul fronte rivolto a via Bonardi, tra il basamento inferiore - rivestito da piastrelle in ceramica di forma diamantata, sui toni del bianco - e la massa superiore - protetta da mattonelle quadrate, stavolta piatte e di colore bruno - corre una fascia vetrata continua che illumina gli spazi della sala di lettura. Anche al piede dell'edificio corre una sottile feritoia vetrata, che garantisce illuminazione naturale ai locali seminterrati e contribuisce a staccare visivamente il complesso dal suolo.
La facciata rivolta a via Ampere è l'elemento del progetto che maggiormente risente dell'interruzione dei lavori, ma avrebbe dovuto essere una sorta di trasposizione su strada della sezione dell'edificio, trasformata in una composizione astratta ed asimmetrica.
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Del campus fanno parte altri edifici disegnati da Ponti, affacciati lungo via Bonardi: il “Trifolgio“ - che ospita aule ad anfiteatro, raccolte intorno a un atrio comune - e la “Nave“, destinata a ospitare gli spazi per il disegno e che è collegato al Trifoglio e a via Bonardi da un ponte sospeso. A questi si aggiunge l'ampliamento della facoltà di architettura, realizzato su progetto di Vittoriano Viganò a completamento dell'edificio di Ponti, Forti e Portaluppi e concluso solo negli anni Novanta.
La Biblioteca Centrale di Architettura del Politecnico di Milano, oggi Biblioteca Campus Leonardo, è stata ristrutturata più volte al suo interno. L'ultimo intervento risale al 2019.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 318
  • Particella: 79

Note

La sede centrale della facoltà di architettura sorge in un comparto urbano, oggi noto come “Campus Leonardo“, che gravita intorno a piazza Leonardo Da Vinci e che è stato urbanizzato al fine di ospitare le varie scuole del Politecnico dagli inizi del Novecento, quando Augusto Brusconi e Gaetano Moretti realizzarono i padiglioni oggi occupati dalla facoltà d'ingegneria (1913-1927). Del campus fanno parte altri edifici disegnati da Ponti, affacciati lungo via Bonardi: il “Trifolgio“ - che ospita aule ad anfiteatro, raccolte intorno a un atrio comune - e la “Nave“, destinata a ospitare gli spazi per il disegno e che è collegato al Trifoglio e a via Bonardi da un ponte sospeso. A questi si aggiunge l'ampliamento della facoltà di architettura, realizzato su progetto di Vittoriano Viganò a completamento dell'edificio di Ponti, Forti e Portaluppi e concluso solo negli anni Novanta. La Biblioteca Centrale di Architettura del Politecnico di Milano, oggi Biblioteca Campus Leonardo, è stata ristrutturata più volte al suo interno. L'ultimo intervento risale al 2019.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ponti Gio 1954 Le produzioni moderne per l'architettura sono chiamate ad intervenire nella efficienza dell'insegnamento di una nuova scuola moderna di architettura Domus n. 296 Si
Valente Ilaria 1995 Itinerario n. 109. Portaluppi e Milano Domus n. 768 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 332 No
Irace Fulvio 2007 Un campus virtuale Annali di storia delle Università italiane vol. XII No
Balducci Alessandro, Cognetti Francesca, Fedeli Valeria (a cura di) 2010 Milano. La città degli studi. Storia, geografia e politiche delle università milanesi Abitare Segesta Milano No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 242 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 142-143 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Ponti Gio Ponti CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano
Gio Ponti Archives Gio Ponti Fondo privato, Milano Facoltà di Architettura, Politecnico di Milano
Archivio Piero Portaluppi Piero Portaluppi Fondazione Piero Portaluppi, Milano Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
L'edificio visto da via Bonardi L'edificio visto da via Bonardi Marco Introini - 2015
L'edificio visto da via Ampère L'edificio visto da via Ampère Marco Introini - 2015
Dettaglio della facciata su via Bonardi Dettaglio della facciata su via Bonardi Marco Introini - 2015
L'edificio visto da via Bonardi L'edificio visto da via Bonardi Marco Introini
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Gio Ponti official website Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gio Ponti Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Gio Ponti Visualizza
Fondo Archivistico Sistema Museale dell’Università di Parma - Gio Ponti Visualizza
Fondazione Piero Portaluppi Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Piero Portaluppi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Piero Portaluppi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022