Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE HARAR

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista insula
  • Vista da via Varenna
  • Particolare facciata grattacielo orizzontale e insula
  • Vista insulae
  • Vista da via Novara
  • Vista da via Monte Baldo
  • Planimetria d'insieme e sezione. Scala 1:500, 1952
  • Stampa fotografica b/n
  • Stampa fotografica b/n
  • Veduta aerea del complesso. Stampa fotografica b/n
  • Gestione Ina-casa, quartiere di via Dessiè, Milano, planimetria. Scala 1:1000, s.d. Matita su lucido
  • Riproduzione pianta piano terreno, positivo, bianco e nero
  • Riproduzione pianta alloggi, positivo, bianco e nero
  • Riproduzione prospetto est prima soluzione, positivo, bianco e nero
  • Veduta delle case da Via Novara, positivo, bianco e nero
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: QUARTIERE HARAR
  • Indirizzo: Via Harar, via Dessiè, via Pinerolo, via Novara, via San Giusto, via Leopoldo Pollack
  • Data: 1950 - 1955
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Piero Bottoni, Paolo Antonio Chessa, Vito Latis, Gianluigi Reggio, Mario Tedeschi, Mario Tevarotto, Luigi Figini, Alberto Rosselli, Tito Varisco Bassanesi
Descrizione

Il quartiere Harar, maturato nell'ambito della legge Fanfani che portò alla costituzione dell'INA-Casa, si trova in un'area nei pressi dello stadio di San Siro che, all'epoca della sua realizzazione, era zona periferica. Ha visto la partecipazione di numerosi architetti della scuola milanese, che lavorarono a partire da un piano urbanistico firmato da Gio Ponti, Luigi Figini e Gino Pollini.
Il quartiere è organizzato in due diverse tipologie edilizie, studiate per accogliere circa 5500 abitanti in 942 alloggi: le “insulae“, case unifamiliari a bassa densità, e i “grattacieli orizzontali“, blocchi edilizi in linea e multipiano. Questi ultimi - ad eccezione dei due corpi di fabbrica di Bottoni, che seguono giaciture particolari - sono disposti a formare un disegno a turbina, in cui sei diversi volumi sono disposti intorno a un vasto spazio centrale, sul quale è prevista la realizzazione di negozi e servizi pubblici. Facilmente raggiungibili attraverso una rete di percorsi pedonali che attraversano gli ampi spazi verdi che li circondano, i grattacieli inquadrano dunque il cuore del quartiere, intorno a cui si dispongono (lungo una maglia inclinata di quarantacinque gradi) gli isolati destinati alle insulae, che sono invece circondate da giardini privati. Le case basse furono progettate da Paolo Antonio Chessa, Figini e Pollini, Mario Tedeschi, Tito Varisco; i grattacieli di nuovo da Figini e Pollini, Ponti e dagli altri capigruppo coinvolti.
Particolarmente interessanti il grattacielo di Figini e Pollini - ritmato da alloggi duplex di varia metratura, distribuiti da ballatoi, che si riflettono sulla facciata rivolta al giardino attraverso l'esibizione del telaio strutturale - e i volumi di Ponti attestai lungo via Montebaldo (la “casa bianca e gialla“) e via Pellice (la “casa bianca e rossa“), che rappresentano una delle più interessanti riflessioni pontiane sul tema del colore nell'architettura contemporanea.
Figini e Pollini si occupano anche di numerose insulae, per le quali studiano due diverse tipologie: il modello, già sperimentato per il grattacielo, dell'alloggio in duplex, coperto da un'unica falda inclinata in coppi; l'alloggio ad un unico piano, che invece è protetto da un tetto a due falde asimmetriche, inclinate verso il centro della casa.

Info
  • Progetto: 1950 - 1955
  • Esecuzione: 1951 - 1955
  • Committente: INA-Casa, IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Piero Bottoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19465 SI
Paolo Antonio Chessa Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Figini Progetto urbano Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 SI
L. Figini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 NO
Antonio Fornaroli Progetto architettonico Progetto NO
Luigi Ghò Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.archiviogigigho.com/luigi_gho.html NO
Vito Latis Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21179 SI
Gustavo Latis Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21186 NO
Mario Morini Progetto architettonico Progetto NO
G. Pollini Progetto urbano Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 NO
Gino Pollini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 NO
G. Ponti Progetto urbano Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20138 NO
Gio Ponti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20138 NO
Studio Ponti Fornaroli Rosselli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.gioponti.org/it/archivio/scheda-dell-opera/dd_161_6036/studio-ponti-fornaroli-rosselli-in-via-dezza NO
Gianluigi Reggio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21419 SI
Alberto Rosselli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.archivioalbertorosselli.com/bio SI
Mario Tedeschi Progetto architettonico Progetto SI
Mario Tevarotto Progetto architettonico Progetto SI
Tito Varisco Bassanesi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20448&RicFrmRicSemplice=Varisco%20Bassanesi%20Tito&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice SI
Carlo Villa Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: travi, pilastri e solai in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco cementizio in vari colori; mattoni faccia a vista (insulae)
  • Coperture: piana non praticabile (grattacieli orizzontali); a falde, con manto in coppi (insulae)
  • Serramenti: in legno, con persiane o avvolgibili
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2339
    [codice] => MI045
    [denominazione] => QUARTIERE HARAR
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Milano
    [comune] => Milano
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Harar, via Dessiè, via Pinerolo, via Novara, via San Giusto, via Leopoldo Pollack
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 43
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1950
    [anno_fine_progetto] => 1955
    [anno_inizio_esecuzione] => 1951
    [anno_fine_esecuzione] => 1955
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il quartiere Harar, maturato nell'ambito della legge Fanfani che portò alla costituzione dell'INA-Casa, si trova in un'area nei pressi dello stadio di San Siro che, all'epoca della sua realizzazione, era zona periferica. Ha visto la partecipazione di numerosi architetti della scuola milanese, che lavorarono a partire da un piano urbanistico firmato da Gio Ponti, Luigi Figini e Gino Pollini. 
Il quartiere è organizzato in due diverse tipologie edilizie, studiate per accogliere circa 5500 abitanti in 942 alloggi: le “insulae“, case unifamiliari a bassa densità, e i “grattacieli orizzontali“, blocchi edilizi in linea e multipiano. Questi ultimi - ad eccezione dei due corpi di fabbrica di Bottoni, che seguono giaciture particolari - sono disposti a formare un disegno a turbina, in cui sei diversi volumi sono disposti intorno a un vasto spazio centrale, sul quale è prevista la realizzazione di negozi e servizi pubblici. Facilmente raggiungibili attraverso una rete di percorsi pedonali che attraversano gli ampi spazi verdi che li circondano, i grattacieli inquadrano dunque il cuore del quartiere, intorno a cui si dispongono (lungo una maglia inclinata di quarantacinque gradi) gli isolati destinati alle insulae, che sono invece circondate da giardini privati. Le case basse furono progettate da Paolo Antonio Chessa, Figini e Pollini, Mario Tedeschi, Tito Varisco; i grattacieli di nuovo da Figini e Pollini, Ponti e dagli altri capigruppo coinvolti.
Particolarmente interessanti il grattacielo di Figini e Pollini - ritmato da alloggi duplex di varia metratura, distribuiti da ballatoi, che si riflettono sulla facciata rivolta al giardino attraverso l'esibizione del telaio strutturale - e i volumi di Ponti attestai lungo via Montebaldo (la “casa bianca e gialla“) e via Pellice (la “casa bianca e rossa“), che rappresentano una delle più interessanti riflessioni pontiane sul tema del colore nell'architettura contemporanea.
Figini e Pollini si occupano anche di numerose insulae, per le quali studiano due diverse tipologie: il modello, già sperimentato per il grattacielo, dell'alloggio in duplex, coperto da un'unica falda inclinata in coppi; l'alloggio ad un unico piano, che invece è protetto da un tetto a due falde asimmetriche, inclinate verso il centro della casa.
    [committente] => INA-Casa, IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => travi, pilastri e solai in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => intonaco cementizio in vari colori; mattoni faccia a vista (insulae)
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana non praticabile (grattacieli orizzontali); a falde, con manto in coppi (insulae)
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in legno, con persiane o avvolgibili
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Gli edifici di Bottoni sono il risultato di una trattativa tra il progettista e Ponti, che aveva espresso perplessità sulla prima proposta progettuale avanzata: un unico, incombente corpo di fabbrica orientato secondo l'asse eliotermico e non secondo le matrici geometriche del quartiere. L'ipotesi fu dunque scartata dal gruppo di Bottoni, che poi realizzò due diversi blocchi in linea disposti secondo la giaciture delle insulae. La prima versione del progetto prevedeva inoltre una copertura piana con un terrazzo praticabile - attrezzata con pensiline, solarium e pista podistica in legno - sul modello dell'Unitè d'Habitation - che tuttavia non fu realizzata per contenere i costi.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.475294
    [longitude] => 9.117733
    [score] => 7
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-05-13 10:44:50
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Quartieri
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Piero Bottoni,Paolo Antonio Chessa,Vito Latis,Gianluigi Reggio,Mario Tedeschi,Mario Tevarotto,Luigi Figini,Alberto Rosselli,Tito Varisco Bassanesi
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Gli edifici di Bottoni sono il risultato di una trattativa tra il progettista e Ponti, che aveva espresso perplessità sulla prima proposta progettuale avanzata: un unico, incombente corpo di fabbrica orientato secondo l'asse eliotermico e non secondo le matrici geometriche del quartiere. L'ipotesi fu dunque scartata dal gruppo di Bottoni, che poi realizzò due diversi blocchi in linea disposti secondo la giaciture delle insulae. La prima versione del progetto prevedeva inoltre una copertura piana con un terrazzo praticabile - attrezzata con pensiline, solarium e pista podistica in legno - sul modello dell'Unitè d'Habitation - che tuttavia non fu realizzata per contenere i costi.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bottoni Piero 1947 Attività nel quartiere sperimentale modello QT8 Ottava Triennale di Milano Milano Si
1951 Milano. Quartiere di via Dessiè Urbanistica n. 7 17-19 Si
1952 Aspetti del quartiere INA-Casa di via Dessiè a Milano Domus n. 270 9-15 Si
1956 Domus n. 314 No
1956 Vie Harrar, Novara, Dessiè Urbanistica n. 18-19 122-123 Si
1957 Architettura Cantiere n. 12 No
Ponti Gio 1957 Milano oggi Milano Moderna Milano 71 No
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 255-258 No
Vercelloni Virgilio 1961 Alcuni quartieri di edilizia sovvenzionata a Milano Casabella n. 253 42-51 No
Beretta Anguissola Luigi (a cura di) 1963 I 14 Anni del Piano INA-Casa Staderini Roma 218-221 No
Blasi Cesare 1963 Figini e Pollini Comunità Milano 158-165 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 27-28 No
Bottoni Piero 1966 QT8 e Gallaratese a Milano. Morfologia insediativa residenziale infrastrutturale e viaria Istituto di Urbanistica Roma Si
1973 Controspazio n. 4 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Milano 274 No
Boriani Maurizio, Morandi Corinna, Rossari Augusto 1986 Milano contemporanea. Itinerari di architettura e urbanistica Designers Riuniti Torino 261-262 No
Savi Vittorio 1990 Figini e Pollini. Architetture 1927-1989 Electa Milano Si
Ventura Jolanda (a cura di) 1997 Gigi Ghò. Progetti e architetture Grafica Bierre Missaglia 30-33 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 272-273 No
Oliva Federico 2002 L'urbanistica di Milano. Quel che resta dei piani urbanistici nella crescita e nella trasformazione della città. Con sei itinerari Hoepli Milano 406 No
Pugliese Raffaele (a cura di) 2005 La casa popolare in Lombardia. 1903-2003 Unicopli Milano 184-186 No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 165 No
Savioni Mattia 2016 Il QT8 di Milano. Per un museo a cielo aperto del moderno Libria Melfi Si
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 84-85 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Piero Bottoni Piero Bottoni Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Milano Quartiere INA Casa Harar a Milano
Archivio Vito e Gustavo Latis Vito e Gustavo Latis Fondo privato, Milano Quartiere INA Casa Harar a Milano
Gio Ponti Archives Gio Ponti Fondo privato, Milano Piano urbanistico per l’Unità-quartiere INA-casa Harar Dessié, Milano
Fondo Figini e Pollini Luigi Figini e Gino Pollini MART - Museo Arte Rovereto e Trento, Rovereto Quartiere INA Casa Harar a Milano
Archivio Gigi Ghò Gigi Ghò Fondo privato, Milano Edificio per abitazioni al Quartiere Ina Harar-Dessiè (1951-1955), via Harar 3, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
Vista insula Vista insula Marco Introini - 2015
Vista da via Varenna Vista da via Varenna Marco Introini - 2015
Particolare facciata grattacielo orizzontale e insula Particolare facciata grattacielo orizzontale e insula Marco Introini - 2015
Vista insulae Vista insulae Marco Introini - 2015
Vista da via Novara Vista da via Novara Marco Introini - 2015
Vista da via Monte Baldo Vista da via Monte Baldo Marco Introini - 2015
Planimetria d'insieme e sezione. Scala 1:500, 1952 Planimetria d'insieme e sezione. Scala 1:500, 1952 Fondo Figini e Pollini, MART
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Veduta aerea del complesso. Stampa fotografica b/n Veduta aerea del complesso. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Gestione Ina-casa, quartiere di via Dessiè, Milano, planimetria. Scala 1:1000, s.d. Matita su lucido Gestione Ina-casa, quartiere di via Dessiè, Milano, planimetria. Scala 1:1000, s.d. Matita su lucido Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Riproduzione pianta piano terreno, positivo, bianco e nero Riproduzione pianta piano terreno, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Riproduzione pianta alloggi, positivo, bianco e nero Riproduzione pianta alloggi, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Riproduzione prospetto est prima soluzione, positivo, bianco e nero Riproduzione prospetto est prima soluzione, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Veduta delle case da Via Novara, positivo, bianco e nero Veduta delle case da Via Novara, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio Gigi Gho, Edificio per abitazioni al Quartiere Ina Harar-Dessiè Visualizza
Gio Ponti official website Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gio Ponti Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Gio Ponti Visualizza
Fondo Archivistico Sistema Museale dell’Università di Parma - Gio Ponti Visualizza
Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano Visualizza
Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani – Luigi Figini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Luigi Figini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 13/05/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022