Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MATERNA CON ASILO NIDO

Scheda Opera

  • 1. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972
  • 2. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972
  • 3. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio su fondo a pastello, 1972
  • 4. Piante piani terreno e primo
  • 5. Sezioni e prospetti
  • 6. Vista nord ovest
  • 7. Vista ravvicinata del fronte nord ovest
  • 8. Vista nord ovest da terra
  • 9. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere
  • 10. Vista della rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere
  • 11. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere
  • 12. Spazi protetti per le attività libere all’aperto
  • 13. Vista del teatrino
  • 14. Vista del teatrino
  • 15. Vista del ballatoio interno sul refettorio
  • 16. Particolare della rampa dell’asilo nido
  • 17. Rampa di accesso all’asilo nido
  • 18. Vista interna
  • 19. Vista del fronte nord, 2016
  • 20. Vista del teatrino, 2016
  • 21. Rampa di accesso all’asilo, 2016
  • 22. Vista del refettorio, 2016
  • 23. Vista del refettorio, 2016
  • 24. Interno di un’aula della scuola materna, 2016
  • Comune: Opera
  • Località: Zerbo
  • Denominazione: SCUOLA MATERNA CON ASILO NIDO
  • Indirizzo: Via Emilia N. 31
  • Data: 1972 - 1975
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Guido Canella, Michele Achilli, Daniele Brigidini
Descrizione

Il disegno originario
L’edificio ha impianto “a chiocciola” svolto attorno al corpo cilindrico centrale, dove si trovano, al piano superiore, il teatrino delle attività libere (capace di 150 posti a sedere) e, al piano inferiore, il refettorio.
Un impianto che riprende la ricerca sulla pianta centrale, già presente nel municipio di Segrate, nella scuola materna e nell’edificio multiuso del Centro servizi al villaggio INCIS di Pieve Emanuele, e qui deformata dal percorso pedagogico (una rampa interna che sale dalla quota di campagna allo spazio delle attività libere, sul quale si affaccia anche l’asilo-nido). Parallelamente alla rampa avviene in piano il disimpegno delle aule, che poi discende ancora in rampa al sottostante refettorio, parzialmente interrato. Altre tre rampe mettono in diretta comunicazione il piano di campagna con il teatrino delle attività libere: la prima verso lo spazio di espansione all’aperto delle aule; le due ulteriori, simmetriche, scalinate e tamponate in vetrocemento, compongono il motivo dinamico di facciata, svolgendosi da due atri semicilindrici d’ingresso, rispettivamente della scuola materna e dell’asilo nido. Dal tratto piano, dove si raccordano, è possibile affacciarsi direttamente sul refettorio, che risulta parzialmente interrato. Le aule all’esterno sono dotate di una pensilina aggettante a visiera che, mentre consente l’illuminazione diretta dalla feritoia superiore, scherma i raggi solari nella parte inferiore, creando uno spazio protetto in caso di pioggia per le attività ordinate all'aperto.
La parte emergente dell’edificio è tinteggiata in bianco; quella parzialmente interrata in color terra di siena. Serramenti, balaustre, reti di protezione sono verniciati in verde. La pavimentazione interna è a quadrotti di vinilico (a dama nei locali comuni); quella esterna in durocret rosso (E. Bordogna 1987)

Lo stato attuale
La scuola materna di Opera ha subito negli anni alcuni interventi di modificazione tra i quali, in particolare, l’aggiunta di un corpo in muratura (contenente l’ascensore) sulla rampa di collegamento dal verde esterno al teatrino interno. Ad ottobre 2016 l’Amministrazione comunale ha approvato uno studio di fattibilità che prevede un consistente intervento di ampliamento sui lati sud e ovest comportando una ulteriore sostanziale alterazione dell’opera originaria.

Nel 2018 la Scuola è stata riconosciuta di importante carattere artistico ai sensi della Legge 633/1941 (“Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”) e, nel 2019, è stata dichiarata di interesse particolarmente importante ai sensi del “Codice dei beni culturali” per la sua rilevanza per la cultura architettonica italiana e per il suo carattere sperimentale in rapporto alla pedagogia della scuola dell’infanzia.

Scheda a cura di Gentucca Canella - Responsabile scientifico Andrea Costa

Info
  • Progetto: 1972 - 1972
  • Esecuzione: 1973 - 1975
  • Tipologia Specifica: Scuola materna con asilo nido
  • Committente: Comune di Opera
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Michele Achilli Progetto architettonico Progetto SI
Daniele Brigidini Progetto architettonico Progetto SI
Guido Canella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53530 SI
Vittorio Di Tocco Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: setti in cemento armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo faccia a vista; vetrocemento; intonaco nei colori bianco e terra di siena
  • Coperture: piane, in parte a terrazza
  • Serramenti: serramenti in metallo verniciati in colore verde
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’edificio ha impianto “a chiocciola” svolto attorno al corpo cilindrico centrale, dove si trovano, al piano superiore, il teatrino delle attività libere (capace di 150 posti a sedere) e, al piano inferiore, il refettorio. 
Un impianto che riprende la ricerca sulla pianta centrale, già presente nel municipio di Segrate, nella scuola materna e nell’edificio multiuso del Centro servizi al villaggio INCIS di Pieve Emanuele, e qui deformata dal percorso pedagogico (una rampa interna che sale dalla quota di campagna allo spazio delle attività libere, sul quale si affaccia anche l’asilo-nido). Parallelamente alla rampa avviene in piano il disimpegno delle aule, che poi discende ancora in rampa al sottostante refettorio, parzialmente interrato. Altre tre rampe mettono in diretta comunicazione il piano di campagna con il teatrino delle attività libere: la prima verso lo spazio di espansione all’aperto delle aule; le due ulteriori, simmetriche, scalinate e tamponate in vetrocemento, compongono il motivo dinamico di facciata, svolgendosi da due atri semicilindrici d’ingresso, rispettivamente della scuola materna e dell’asilo nido. Dal tratto piano, dove si raccordano, è possibile affacciarsi direttamente sul refettorio, che risulta parzialmente interrato. Le aule all’esterno sono dotate di una pensilina aggettante a visiera che, mentre consente l’illuminazione diretta dalla feritoia superiore, scherma i raggi solari nella parte inferiore, creando uno spazio protetto in caso di pioggia per le attività ordinate all'aperto. 
La parte emergente dell’edificio è tinteggiata in bianco; quella parzialmente interrata in color terra di siena. Serramenti, balaustre, reti di protezione sono verniciati in verde. La pavimentazione interna è a quadrotti di vinilico (a dama nei locali comuni); quella esterna in durocret rosso (E. Bordogna 1987)

Lo stato attuale 
La scuola materna di Opera ha subito negli anni alcuni interventi di modificazione tra i quali, in particolare, l’aggiunta di un corpo in muratura (contenente l’ascensore) sulla rampa di collegamento dal verde esterno al teatrino interno. Ad ottobre 2016 l’Amministrazione comunale ha approvato uno studio di fattibilità che prevede un consistente intervento di ampliamento sui lati sud e ovest comportando una ulteriore sostanziale alterazione dell’opera originaria.

Nel 2018 la Scuola è stata riconosciuta di importante carattere artistico ai sensi della Legge 633/1941 (“Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”) e, nel 2019, è stata dichiarata di interesse particolarmente importante ai sensi del “Codice dei beni culturali” per la sua rilevanza per la cultura architettonica italiana e per il suo carattere sperimentale in rapporto alla pedagogia della scuola dell’infanzia.

Scheda a cura di Gentucca Canella - Responsabile scientifico Andrea Costa
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento: D.C.R: 03/07/2019
  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3 lettera d)
  • Altri Provvedimenti: L. 633/1941, D.D.G. 29/01/2018)
  • Foglio Catastale: 6
  • Particella: 339

Note

Il vincolo del 2019 segue al riconoscimento dell’importante carattere artistico ai sensi dell’art. 20 della L. 633/1941 con DD del 2018

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Christofellis Alessandro 1976 Nel gran teatro dell’Hinterland milanese. Scuole materne come case del popolo. Scuola materna con micronido a Zerbo di Opera (1972-75) L'Architettura. Cronache e Storia n. 252 294-295; 304-307 Si
Berni L. 1977 Scuola materna con micronido, Opera, Milano Panorama, n. 561, 18 gennaio p. 24 Si
Christofellis Alessandro 1978 Guido Canella. Towards an Archaeology for the City of the Future Architecture and Urbanism (a+u), n. 91 10-46 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 383 No
Zevi Bruno 1983 A forma di granchio L’espresso, n. 13, 3 aprile 1983 Si
Suzuki Katuyuki (a cura di) 1983 Guido Canella Zanichelli Bologna 145-154 Si
Savi Vittorio (a cura di) 1984 Guido Canella. Opere recenti Panini Modena 31-40 Si
Bordogna Enrico 1987 Guido Canella. Architetture 1957-1987 Electa Milano 73-75 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Guida all’architettura moderna: Italia. Gli ultimi trent’anniItalia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 178; Scheda n. 167 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 156-157 No
1994 Guido Canella iHabitar (Quito), n. 40, novembre 1994 copertina, p. 18-19 No
Bordogna Enrico 2001 Guido Canella. Opere e progetti Electa Milano 24 No
Chizzoniti Domenico e Monica Luca (a cura di) 2003 Guido Canella. Sulla composizione architettonica e sui progetti Leonardo International Milano 40-41 No
Canella Tito (a cura di) 2005 Guido Canella. Disegni 1955-2005 Motta Milano 74-75 No
Piva Antonio, Cao Elena (a cura di) 2010 La scuola primaria. Il pensiero provvisorio Gangemi Roma 64-66 No
Bordogna Enrico, Canella Gentucca, Manganaro Elvio (a cura di) 2014 Guido Canella 1931-2009 Franco Angeli Milano No
Bordogna Enrico 2019 Costruire la tutela del secondo Novecento. Una questione generazionale Franco Angeli Milano 44-53 No
Canella Gentucca, Mellano Paolo (a cura di) 2019 Il diritto alla tutela. Architettura d'autore del secondo Novecento Franco Angeli Milano 278-283 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Guido Canella Guido Canella Fondo privato, Milano Scuola materna con asilo-nido a Zerbo di Opera, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
1. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972 1. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972 Archivio Guido Canella
2. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972 2. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio, 1972 Archivio Guido Canella
3. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio su fondo a pastello, 1972 3. Guido Canella, Scuola materna a Zerbo, disegno di studio su fondo a pastello, 1972 Archivio Guido Canella
4. Piante piani terreno e primo 4. Piante piani terreno e primo Archivio Guido Canella
5. Sezioni e prospetti 5. Sezioni e prospetti Archivio Guido Canella
6. Vista nord ovest 6. Vista nord ovest Pietro Canella. Archivio Guido Canella
7. Vista ravvicinata del fronte nord ovest 7. Vista ravvicinata del fronte nord ovest Pietro Canella. Archivio Guido Canella
8. Vista nord ovest da terra 8. Vista nord ovest da terra Pietro Canella. Archivio Guido Canella
9. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere 9. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere Pietro Canella. Archivio Guido Canella
10. Vista della rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere 10. Vista della rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere Pietro Canella. Archivio Guido Canella
11. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere 11. Vista sud con rampa d’accesso al teatrino e agli spazi protetti per le attività libere Pietro Canella. Archivio Guido Canella
12. Spazi protetti per le attività libere all’aperto 12. Spazi protetti per le attività libere all’aperto Pietro Canella. Archivio Guido Canella
13. Vista del teatrino 13. Vista del teatrino Pietro Canella. Archivio Guido Canella
14. Vista del teatrino 14. Vista del teatrino Pietro Canella. Archivio Guido Canella
15. Vista del ballatoio interno sul refettorio 15. Vista del ballatoio interno sul refettorio Pietro Canella. Archivio Guido Canella
16. Particolare della rampa dell’asilo nido 16. Particolare della rampa dell’asilo nido Katuyuki Suzuki. Archivio Guido Canella
17. Rampa di accesso all’asilo nido 17. Rampa di accesso all’asilo nido Pietro Canella. Archivio Guido Canella
18. Vista interna 18. Vista interna Pietro Canella. Archivio Guido Canella
19. Vista del fronte nord, 2016 19. Vista del fronte nord, 2016 Tratto da - Mostra-video "Riflessioni sul secondo Novecento italiano. Architetture a rischio", a cura di Gentucca Canella con Tanja Marzi e Pietro Merlo, DAD, Politecnico di Torino, 12-13 dicembre 2016
20. Vista del teatrino, 2016 20. Vista del teatrino, 2016 Tratto da - Mostra-video "Riflessioni sul secondo Novecento italiano. Architetture a rischio", a cura di Gentucca Canella con Tanja Marzi e Pietro Merlo, DAD, Politecnico di Torino, 12-13 dicembre 2016
21. Rampa di accesso all’asilo, 2016 21. Rampa di accesso all’asilo, 2016 Stefano Suriano - 2016
22. Vista del refettorio, 2016 22. Vista del refettorio, 2016 Stefano Suriano - 2016
23. Vista del refettorio, 2016 23. Vista del refettorio, 2016 Stefano Suriano - 2016
24. Interno di un’aula della scuola materna, 2016 24. Interno di un’aula della scuola materna, 2016 Tratto da - Mostra-video "Riflessioni sul secondo Novecento italiano. Architetture a rischio", a cura di Gentucca Canella con Tanja Marzi e Pietro Merlo, DAD, Politecnico di Torino, 12-13 dicembre 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da Andrea Costa e Gentucca Canella
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022